Era una serata gelida, la stanza distava non più di 600 metri dal ristorante e quindi perché non andarci a piedi?
Peccato che era buio e non c’era il marciapiede e ci siam dovuti fare una bella passeggiata nella neve. Arriviamo bagnati al ristorante, un posto bellissimo, rustico, caldo e accogliente, tutti i tavoli erano occupati, un gruppo di 4 persone era in piedi ad aspettare... si avvicina la cameriera, in abiti tradizionali e ci chiede “avete prenotato?” - ehmmm mmm mmm “no” - e lei “mi spiace non c’è proprio posto stasera. Stavo per mettermi a piangere, fuori non ci sarei tornata per nulla al mondo con quel freddo, piuttosto avrei aspettato lì dentro, guardando gli altri mangiare, e poi sarei tornata a casa senza aver messo nulla nello stomaco.
E poi il miracolo... proprio vicino alla porta, diviso da un basso muretto c'era un tavolo quadrato e al tavolo una coppia, lui ci dice (eravamo in 2) "se per voi non ci sono problemi potete sedervi al nostro tavolo"...
Considerando che a quel punto pensavamo fossero alieni, e non 2 gentilissimi signori di Biella, ci siamo seduti con loro e abbiamo gustato in compagnia i buonissimi piatti casalinghi e della tradizione che il ristorante proponeva.
Il semifreddo non so se fosse della tradizione, comunque il cuoco mi ha scritto su un foglietto la ricetta... le persone non smettono mai di sorprendermi :-) Ovviamente io mi sorprendo sempre un pò meno, infatti la ricetta è andata persa, ma gli ingredienti non erano molti, quindi ho cercato di ricrearla... magari gliela invio per conferma... se avessero una mail...
Ingredienti per 6 persone:
3 uova
150 g di amaretti
200 ml di panna fresca
2 cucchiai di zucchero a velo
2 cucchiai di liquore all'amaretto
2 cachi
Montare i tuorli con lo zucchero, fino a quando non diventeranno spumosi e di un rosa pallido. Tritare gli amaretti e aggiungerli al composto, lasciando un pò di granella da parte e 6 amaretti interi per la guarnizione. Montare gli albumi a neve ferma con un pizzico di sale e aggiungere anch'essi alla crema, delicatamente, mescolando dal basso verso l'alto per non farli sgonfiare. Montare infine la panna e unirla al resto degli ingredienti. Aggiungere il liquore e continuare a mescolare.
Versare la crema ottenuta in 6 stampini monoporzione, fino a 2 dita dal bordo, aggiungere in ognuno la granella di amaretti.
Far raffreddare nel congelatore per un'ora.
Prima di servire, guarnire ogni stampino con i cachi precedentemente sbucciati e ridotti in purea con il frullatore e un amaretto intero.
Il dolce è un pò calorico, quindi mangiatene solo una porzione alla volta, le altre possono restare nel congelatore fino al giorno dopo... e oltre :-P
Ciao Kika, interessante questa ricetta, è un mix tra le mie casette di panna cotta e la coulisse che ho in programma per mercoledì ;)
RispondiEliminatorna a trovarmi, grazie della visita e del commento!
Kika, ma sei prorpio brava! Che bella questa ricetta e come si presenta bene ;) sbirciavo qui e là il tuo lavoro, che trovo davvero molto interessante, complimenti!
RispondiEliminaLa ricetta è favolosa e poi il racconto della cena è stato molto bello! :)
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