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Visualizzazione dei post da 2022

Pancakes al cacao senza uova

Che questo Natale sia ricco di doni, d'amore e di persone care.  Che non manchi un pensiero per chi non è più con noi e per chi invece avremo la fortuna di avere sul nostro cammino ancora a lungo.  Che sia un momento per riflettere su ciò che abbiamo, che conta e che invece sottovalutiamo, che possa essere una riscoperta preziosa di cui prenderci cura, con affetto e costanza.  Per 6 pancakes 170 ml di latte 80 g di farina 00 20 g di cacao amaro 15 g di zucchero o 1 cucchiaio di miele 1/2 bustina di lievito per dolci 15 ml di olio di arachidi  70 g di cioccolato fondente tritato grossolanamente  Per decorare: marmellata alle pere crema di nocciole lamponi mirtilli sciroppo d'acero Mescolate tutti gli ingredienti e fate riposare l'impasto in frigorifero per mezz'ora.  Ungete un padellino con del burro e versate un piccolo mestolo di impasto. Cuocete per un minuto e quando in superficie cominceranno a formarsi delle bolle, girate il pancake e continuate la cott

Ravioli con trota e patate agli agrumi e nocciole

Quest'estate a Sant'Omobono Terme in Valle Imagna, in occasione di Naturambientexpo, abbiamo partecipato ad una gara di pesca non competitiva. I bambini potevano pescare fino a 5 trote, che poi avrebbero potuto portare a casa. Avendo io 2 figlie, immaginate il carico che ci siamo ritrovati a fine mattinata. A casa ho subito eviscerato i pesci, alcuni sono stati cucinati subito mentre altri sono finiti nel congelatore. Dovete sapere che in inverno all'interno della casetta di pietra si raggiungono temperature glaciali, temperature grazie alle quali anche il frigorifero, nella sua primitiva intelligenza, in autonomia si spegne, d'altronde perché funzionare se l'ambiente esterno è più freddo di quello interno? Quando è scattata la corsa allo svuotamento del freezer mi sono ritrovata quei 6 occhioni languidi che mi guardavano e ammetto di aver provato un po' di pena per quei 3 pescioloni che nessuno smaniava di vedere in tavola e così ho iniziato a pensare che avrei

Ravioli con salsiccia, mele e nocciole

La scorsa settimana stavo guardando delle storie su Instagram e, come ogni volta mi sono soffermata ad ammirare una bellissima foto di Chiara. Dei meravigliosi ravioli dalla forma perfetta.  Complice l'influenza di Irene e l'impossibilità di andare da qualsiasi parte, ho deciso che li avrei fatti anche io e che sarebbe stato il nostro pranzo della domenica. Era tantissimo tempo che non facevo i ravioli: quel non so che di terapeutico che c'è nel prendersi del tempo, impastare la farina con le uova, stendere la pasta e poi farcirla con un buon ripieno. Ho provato a dare ai ravioli la stessa forma che aveva scelto Chiara, molto bella e particolare; dopo circa una quarantina di pezzi ci ho preso la mano e gli ultimi 15 sono venuti proprio carini, ovviamente sono gli unici di cui vedrete le foto. Ricetta di Chiara Pallotti di  Pupille Gustative  tratta dal suo bellissimo libro "Di che pasta sono fatta" edito da Guido Tommasi Editore  con foto di Silvia Luppi che m

Torta al pistacchio, limone e rosmarino

Recentemente ho letto un libro che mi è piaciuto molto: Il rosmarino non capisce l’inverno  di  Matteo Bussola. Erano mesi che lo avevo adocchiato in libreria, sarà che i colori della copertina, con quel verde salvia e quel lilla, mi avevano trasmesso molta pace, ma non mi ero mai avvicinata, non lo avevo mai toccato e neanche avevo letto il trafiletto del riassunto. Non so, qualcosa mi diceva che avrei dovuto leggerlo a prescindere e che mi sarebbe piaciuto. Ho cercato in biblioteca, ho la tessera sia del sistema bibliotecario della provincia di Milano, che di quella di Bergamo e in entrambi circuiti le liste di attesa erano infinite, anche per la versione digitale.  L'ho letto e l'ho trovata una lettura davvero bellissima.  E' un libro di racconti in cui le protagoniste sono tutte donne. Ogni racconto porta il nome di una di esse e inizialmente sembra che ogni storia sia a sé, ma poi le vite di queste donne si intrecciano, unite da un unico filo conduttore che le lega tut

Zuppa di cavolfiori e anacardi alla curcuma

Ma una cosa così puzzolente come un cavolfiore può mai avere un gusto così buono? E della sua bellezza, vogliamo parlarne?   Noi in famiglia ne siamo totalmente innamorati, potremmo cambiare cognome e farci chiamare Famiglia Crucifere, per dire. Pasta e cavolfiori è stato per anni il mio pranzo del sabato, perché a casa mia ogni giorno aveva un suo piatto preciso, sempre lo stesso, per tempo immemore, poi d'improvviso si cambiava e si iniziava un nuovo ciclo. Prima o poi vi racconterò della buonissima pasta e ricotta che faceva mia madre, sempre di sabato... Crescendo ho esplorato anche tutti gli altri membri della famiglia delle crucifere, ma il cavolfiore resta il mio preferito, il mio primo amore. Questa ricetta vista sul blog di Valeria mi ha colpito principalmente per il suo colore brillante, fate un giro sul suo blog e guardate le sue foto, poi ditemi se anche a voi non viene voglia di prepararla subito per sapere che gusto ha. Ricetta tratta dal libro Soup, Broth and Bread

Apple crumble

Ormai sono settimane che non corro. Ho iniziato con un fastidioso mal di collo che si è protratto per più di due settimane, poi, guarito quello, a fine ottobre, mi sono presa un gran raffreddore e NON SONO ANCORA GUARITA. E, come se non bastasse, ieri mi è tornato il torcicollo! Va bene, si dice sempre che è una ruota che gira, ma non è che deve sempre farlo su sé stessa. In compenso ho ripreso a cucinare, a spulciare libri di ricette, a segnarmene alcune, a replicarle e addirittura a pubblicarle qui sul blog. Oggi è toccato a Patty del blog Andante con gusto  che tutte le mattine mi dà il buongiorno con una foto di rara bellezza e scritti di pura poesia. Lo fa anche quando è giù di corda, di malumore, impaurita. Se poi la giornata è buona e magari dedica le sue ricette a persone lei care, allora escono fuori dei capolavori. E' proprio il caso di questo cake alle mele con crumble croccante all'avena, ricetta che mi si è instillata nel cervello come un tarlo, di quelli che scava

Muffins alle pere e cioccolato

Non demonizzo le merendine, mettiamola su questo piano. Ogni tanto, però, ho piacere che le mie figlie portino a scuola qualcosa di sano e quindi alterniamo le merendine a frutta o taralli con un pezzetto di formaggio, a volte è capitato di dar loro un toast con il prosciutto, ma è raro, lo ammetto. Ultimamente mi è però tornato il sacro fuoco della cucina e preparo dei mini muffins con la frutta, non troppo dolci, non troppo grassi e cioccolatosi a più non posso. La scorsa settimana era toccato ai muffins con le mele e la cannella, e a sto giro ci sono i miei preferiti, con le pere e il cioccolato. La ricetta è semplice e a portata di tutti, si sporca una sola ciotola ed le merende sono già divise in monoporzioni, cosa volete di più? E voi cosa preparate per la merenda dei vostri figli? Per 12 muffins o 18 mini muffins 270 g di farina 00 30 g di cacao amaro 80 g di zucchero semolato 8 g di lievito per dolci 1 pizzico di sale 150 ml di latte 100 ml di olio di arachidi 2 uova 10

Lasagne con zucca, salsiccia e gorgonzola

Sabato è stata una giornata tutta dedicata alle mie due ragazze. Dopo aver fatto i compiti, siamo uscite per andare a visitare la Fondazione Prada . Abbiamo visitato i 4 spazi dedicati alle installazioni permanenti, abbiamo trovato alcuni spunti interessanti, anche se non tutto ci è piaciuto. Sicuramente il corridoio buio buio che si apre su una stanza piena di funghi giganti a testa in giù è l'installazione che più ha colpito la nostra curiosità suscitando grande entusiasmo, poi vedere Milano circondata dalle montagne, da vetrate immense vale sempre la pena e l'ascensore a vetri fino al nono piano... che vertigini! Una volta tornate a casa, dopo il battesimo (non troppo riuscito) del kebab, e qualche ora di gioco, è iniziata la serata Jumaji-Benvenuti nella giungla, con tanto di aperitivo mentre guardavamo il film. Una giornata tutta per noi, facendo cose un po' fuori dall'ordinario, che alle ragazze è piaciuta davvero parecchio... e anche alla mamma, lo ammetto. Ma to

Focaccine di zucca, pancetta, formaggio e rosmarino

La scorsa settimana sono venute a trovarci Francesca e le sue splendide bambine.  Abbiamo passato due giorni a Milano, in giro per il centro e poi su e giù per i piani del condominio per festeggiare Halloween con un "dolcetto o scherzetto?" organizzato ad arte e ben riuscito.  Domenica mattina siamo partite in direzione Limone sul Garda, dove abbiamo trascorso i due giorni successivi tra le rive del lago e la piscina dell'hotel.  Complice una giornata davvero meravigliosa, lunedì siamo state ospiti di Manuela e Luigi nel loro castagneto a Nago. Il bosco che circonda la loro bellissima casa è abitato da creature magiche e gnomi e le bambine, guidate da un sapiente stregone, hanno creato pozioni, guidato autobus immaginari e fatto innumerevoli magie.  Le signore, invece, hanno potuto godere del sole e del tempo per un incontro tanto atteso.  La tavola della Manu non ha deluso, ma questo si sapeva. Tutto è stato preparato da mani esperte e amorose e i nostri palati curiosi h