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Visualizzazione dei post da 2023

Gnocchi di zucca e ricotta con pesto di tarassaco

Quando siamo rientrati dalle nostre vacanze abruzzesi abbiamo fatto tappa nelle Marche, a Monterubbiano, per un pranzo da Lara e Vincenzo. Siccome il bagagliaio della macchina non era abbastanza pieno, abbiamo ricevuto in dono e stipato due zucche del loro rigogliosissimo orto e una piantina, che ho ribattezzato Ciuffina e che ora fa la guardia alla casetta di pietra nella bergamasca cercando di tener lontane le lumache che di notte escono dai loro nascondigli e si mangiano tutte le nostre piante, zucca compresa.  La settimana scorsa c'erano temperature ancora buone, quindi ci siamo dedicati alla pulizia del giardino e invece di tagliare il prato, lo abbiamo "raccolto". Ho fatto scorta di tenerissime foglie di tarassaco che ero sicura sarebbero venute buone per qualche ricetta e di aromi.   Per onorare degnamente i graditissimi doni di Lara e Madre Natura, ho deciso di rispolverare la reflex per cercare di fare una foto decente.  Per la serie: riprova e sarai più fortunat

Crostata morbida con ganache fondente e fichi

Oggi finalmente si può dire che è iniziato l'autunno. Brusco calo delle temperature qui a Milano, che mi ha spinto a mettere da parte le infradito per indossare delle scarpe chiuse e dei pantaloni a coprire le caviglie. Sarà stato tutto merito del FAI e delle sue giornate d'autunno, una due giorni di visite nei siti curati dall'associazione. Sabato abbiamo visitato Villa Necchi Campiglio in centro a Milano, una villa progettata nei primi anni '30 da Piero Portaluppi per conto delle sorelle Necchi e di Angelo Campiglio, marito di una delle due. La villa con giardino, piscina e ben nascosta dal caos delle vie principali, era luogo di incontri della colta borghesia di quegli anni, è stata donata al FAI nel 2001 perché restasse un luogo da vivere e frequentare. Domenica abbiamo seguito inconsapevolmente un fil rouge visitando la centrale idroelettrica di Vaprio d'Adda progettata sempre da Piero Portaluppi, nella parte architettonica e da Marco Semenza, in quella ingegne

Filetto di maiale con pesto di pomodori secchi

Il filetto di maiale lo snobbano tutti, forse perché in macelleria o al supermercato lo nascondono sempre sotto a tagli pregiati di manzo o a succulente salsicce. Io lo vado sempre a scovare, perché penso sia una carne versatilissima, costosa il giusto e anche magra, a modo suo. L'unico problema a casa mia è che solo un pezzo non basta e quindi mi ritrovo sempre a fare scorta di quasi tutto quello che trovo nel banco della macelleria. Oggi vi propongo una versione con un saporito pesto di pomodori secchi, ma con le salse e i condimenti vi potete davvero sbizzarrire. Per 2 persone 500 g di patate sale 2 cipolle 1 peperoncino 1 rametto di rosmarino 600 g di filetto di maiale pepe 2/3 cucchiai d’olio Per il pesto di pomodori: 50 g di pomodori secchi 1 spicchio d’aglio 20 g di parmigiano 3 rametti di prezzemolo 1 cucchiaio di pinoli tostati 100 ml di olio extravergine Lavate le patate e fatele bollire con la buccia per 20 minuti in acqua salata.  Scolatele, pelatele e tagliatele

Crostata di fichi d’india

E’ quasi ora di pranzo, non so come facciano quelli che arrivano in spiaggia a quest’ora, io già non resisto più, il limite giornaliero è raggiunto. Eppure il mare calmo e pulito del mattino mi rigenera, il rumore lento delle onde, il sole che si alza piano verso il cielo, l’acqua fresca che impone un’immersione calma ma senza ripensamenti. Ci sono due bambini che fanno un castello di sabbia con il loro papà, si sono messi proprio sulla battigia e continuano a correre per prendere l’acqua del mare con il loro secchiello colorato per riempire i fossi intorno alla costruzione pericolante, già consapevoli che si svuoteranno velocemente e allora subito via veloci con i piedini di nuovo in acqua a prenderne ancora. La signora che occupa l’ombrellone di fianco al mio fa le parole crociate, è seduta su una piccola seggiolina di plastica su cui ha poggiato un telo leggero, sicuramente comprato da un venditore ambulante sulla spiaggia. Il marito è sdraiato accanto a lei, nonostante l’età ha an

Crostatine al cioccolato, fichi e noci

Sono arrivati anche i 49.  Ieri facevamo il calcolo degli anni passati da quando ci siamo conosciuti, è vero che la conoscenza effettiva parte da quando sono approdata in colonia al Villaggio Resegone nel lontano 1988, ma in realtà ci siamo scoperti qualche anno dopo, più capaci di intendere e volere.  E comunque fanno 33! Se penso a quante ne abbiamo vissute... la musica del jukebox spiaggiati sul pouf, la mia prima notte fuori casa, il mio primo viaggio in autostop, le mie prime feste "da grandi", i Capodanno sveglia fino al mattino, le serate in Bovisa, le ferie "top secret" per vedere i lavori alla Lucciola in costruzione, le pause pranzo con le tue camicie a righe che mi davano alla testa, i balli a piedi scalzi nel fango, le chiacchiere davanti ad un bicchiere di rosso, te alla mia sinistra al mio matrimonio, te sempre accanto in tutto ciò che è venuto dopo, quando sono diventata grande, io e vecchio, tu. Ieri ti ho scritto che sei spesso lontano ma sempre pre

Torta rovesciata alle pere e caramello al cardamomo

Settembre porta sempre con sé una serie nuovi inizi: le ragazze hanno ripreso la scuola, tra poco ricominceranno le attività sportive, Filippo ha iniziato un nuovo lavoro e a me è toccata aihmè una nuova dieta. 4 chili, 4 maledetti chili che non accennano a voler lasciare questo corpo, sembrano pochi ma sono quelli che non demordono, sono dei tipi fedeli. Una piccola porzione di dolce alla settimana, ecco cosa mi è stato concesso. Dottore, dove sono finiti i miei 5 biscotti? E chi si mangerà i miei 100 g di cioccolato, sì, proprio  quelli che mi avevi concesso nella dieta di qualche anno fa? Ho 45 anni e tu lo sai che il mio metabolismo ha già iniziato la sua parabola discendente ed è per questo che ti sei votato all'austerità.  Ma sai che ti dico? Io sono superiore, i dolci non li mangio, resisto!   E poi li guardo... Questa mattina Patrizia ha postato la ricetta di una torta di pere rovesciata con caramello profumato alla salvia, ricetta tratta dal libro Tava di  Irina Georgescu

Insalata di fagioli di Nino

Da qualche anno le mie vacanze si concludono all'inizio di settembre, è come se sforando in un nuovo mese durassero di più, anche se solo per un paio di giorni. E quasi sorrido a leggere di chi a metà agosto è già disperato perché è tempo di tornare in città, mentre io non ho ancora preparato le valige per partire.  Avevamo un po' paura, dopo 3 anni nelle Marche a casa di Vincenzo e Lara avremmo dovuto affrontare una nuova avventura, in Abruzzo. "E se non ci troviamo bene?" "E se non ci piace?" E invece l'Abruzzo ci ha regalato delle emozioni incredibili. Eravamo ospiti di Mario e la sua famiglia al B&B Il Secolo Breve, una casa un po' rustica in una piccola frazione di Ortona, circondata da vigneti, alberi di fico e uliveti. L'appartamento basico ma molto funzionale, in stile un po' bucolico come piace a noi, con un terrazzino pergolato e spazi aperti per giocare. La Maiella è stata la nostra prima meta, in una giornata con mare mosso ci

Clafoutis con pesche e more e un ferragosto "in famiglia"

Di recente ho ascoltato un' intervista di Michela Murgia , che poi sono andata a leggere  integralmente su Vanity Fair . Devo ammettere che non la conoscevo molto, se non per qualche suo intervento in alcune delle trasmissioni televisive che seguo, ma non posso definirmi sua estimatrice, fan o che dir si voglia.  La sua intervista però mi ha mosso delle corde che sapevo esser state già toccate, in passato, ma mai in modo così profondo e lucido. Il suo concetto di famiglia queer è molto lontano ideologicamente da tutto ciò che razionalmente mi è stato insegnato, ma di fatto tutto ciò che io ho vissuto nella mia vita, con una madre single e senza un padre, gli si avvicina molto. Ho vissuto in una famiglia allargata, con zii e cugini sempre a portata di mano e di cuore, con una madre che non ha mai avuto paura di dire "aiutami, da sola non ce la faccio". Sotto lo stesso tetto siamo sempre state solo io e lei, ma le persone su cui fare affidamento ne ho avute sempre tante e d

Torta di mele e il Bianconiglio

Sabato sera siamo stati a cena con due cari amici.  Ci hanno ospitato in una vecchia casa vacanze nei boschi non lontano da casa, in montagna. Cena all'aperto con cibi freschi e poco cucinati, solo qualche verdura grigliata al volo. Appena arrivati siamo stati accolti da un oste davvero inaspettato; dimenticato o volontariamente abbandonato (non è dato sapersi) dagli ospiti che avevano appena lasciato la struttura, lo abbiamo accolto inizialmente con timore e poi con entusiasmo. Un dolcissimo batuffolo bianco con un morbidissimo pelo tutto da accarezzare. Cosa farne però di un così dolce animale? Lasciarlo lì avrebbe voluto significare darlo in pasto alle volpi, ma dove portarlo allora? Teo e Rossella vivono in appartamento e non avrebbero potuto accoglierlo e noi, che in teoria in montagna abbiamo un bel giardino, non avremmo potuto garantire costanza e presenza. Mangiando una frolla con la Nutella e poi un piccolo cannoncino ripieno, ho avuto l'illuminazione: Alberto!  Il mio

Insalata di pesche noci, pomodori, basilico e mozzarella di bufala

Sono tornata da una settimana di vacanza in Slovenia e non ho voglia di cucinare.  Ho passato 7 giorni a non fare nulla in cucina, l'albergo elargiva i due pasti principali (colazione e cena a buffet) e i ristoranti facevano il resto. Ho scarpinato sui bellissimi sentieri delle Alpi Giulie, pucciato i piedi nelle acque di laghi turchesi, fatto pic nic all'ombra di maestosi alberi sulle creste di colline scoscese e mangiato tantissimi dolci, perché tanto la birra non mi piace e in qualche modo dovevo assumere le calorie che perdevo con tutte quelle camminate.  Questo succedeva 2 settimane fa, la settimana appena passata, invece, h o ripreso il lavoro, le bambine vanno al centro estivo e le giornate sono calde e lente. Per rispettare il mood delle mie giornate,  mi sono limitata a tagliare pomodori e grigliare zucchine e melanzane.   Oggi mi spingo oltre però, insieme ai pomodori vi consiglio di tagliare  delle pesche, magari anche grigliarle, perché sono buonissime;  la mozzarel

Pollo arrosto con burro al rabarbaro e asparagi

L'ultima volta che sono stata a Berlino ho comprato il rabarbaro e me ne sono portata a casa una piccola scorta che poi ho congelato. Nel freezer devo averne ancora un gambo, so che non lo userò più, ormai sono passati 4 anni, ma non ho il coraggio di buttarlo fino a quando la sorte non mi permetterà di tornare nella mia amata città. Ci ho provato già due volte, ma è sempre andato storto qualcosa e l'ho preso un po' come un segno: prima il volo perso al rientro, poi il lockdown, infine il covid, sì, insomma, l'ho preso un po' come un segno. Con quel rabarbaro preso in un supermercato in Frankfurter Allee ci avevo fatto una buonissima panna cotta  e il burro aromatizzato per questo pollo a dir poco succulento. Ricetta preparata per la rubrica "Che ci faccio con...?" di Mag About Food Per 4 persone 1 gambo di rabarbaro grande tagliato in pezzi il succo di 1 arancia 2 cucchiai di miele 1 cucchiaio di zenzero sbucciato e grattugiato finemente 60 g di bur