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Visualizzazione dei post da aprile, 2011

Mini soufflè alla ricotta e carote

Chi l’avrebbe mai detto che il nuovo lavoro mi tenesse lontana per così tanto tempo da questo blog? Non che io nel frattempo non abbia cucinato, ma mai cose degne di essere postate e comunque mi mancava anche l’energia di fare le foto prima di mangiare. Com’è possibile che torno a casa quasi alla stessa ora, ma mi sembra di non avere più tempo per me? Io non me lo so ancora spiegare. Oggi però non c’erano scuse, ma un frigorifero da svuotare dagli ultimi avanzi, prima di un weekend fuori casa. E cosa era rimasto? Vediamo… delle carote, ormai quasi avvizzite, una ricottina e degli albumi (prima o poi vi svelerò cosa ne ho fatto dei tuorli). Ormai è un po’ di tempo che voglio provare a fare un sufflè, ma mi son sempre rifiutata di farlo nel modo classico, perché per forza la besciamella? Io di farla apposta non ne avevo proprio voglia e poi con il burro… no no, meglio una fresca e dietetica ricotta, senza aggiunta di altri grassi, che già stasera mi aspetta un gran cenone e quindi ecco l

Agnello in umido con carciofi e patate

Si avvicina la Pasqua e anche se si dice "Natale con i tuoi Pasqua con chi vuoi", io  amo festeggiarla a casa con i parenti. Prima si facevano grandi tavolate, adesso le varie famiglie si sono allargate, quindi ci dividiamo in più case, ma lo spirito è rimasto invariato  e da che mi ricordi non è mai mancato l'agnello in umido con patate e carciofi. Tra cugini si faceva a gara a chi riusciva ad avere più carciofi, mentre le povere patate venivano un po' snobbate. Ieri, come già raccontato qui , Steffi, Manuel e il loro splendido bambino Diego, sono venuti a pranzo e per accompagnare gli gnocchi ho deciso di fare l'agnello. Purtroppo Manuel lo ha solo assaggiato, dato che l'agnello non gli piace molto (per fortuna che il giorno prima avevo fatto delle polpette di pane e prosciutto crudo e ne erano avanzate una mezza dozzina), ma io l'ho mangiato proprio volentieri, si scioglieva in bocca. Per fortuna, a differenza degli gnocchi, un po' ne è avanzato, qu

Gnocchi di semolino alle ortiche e Castelmagno

Con la scusa di partecipare all'MTC alla fine sto imparando un sacco di cose, il mese scorso è stata la mia prima volta alle prese con il danubio  e stavolta è toccato ad un'altra cosa che non avevo mai fatto, gli gnocchi di semolino. Ne ho sempre sentito tanto parlare, li ho sempre visti sul banco della rosticceria o del supermercato, ma non li avevo nemmeno mai assaggiati. Oggi la mia migliore amica Steffi e suo marito Manuel sono venuti a pranzo, ho pensato che non ci fosse cosa migliore per iniziare il pasto. Una preparazione semplice e veloce, che si poteva preparare prima e sfornare al momento opportuno. Dato che è primavera e i prati sono ancora pieni zeppi di ortiche, ne ho approfittato per fare una versione primaverile degli gnocchi, ieri son stata in giardino a mozzare un po' di teste e poi come non accompagnarli con dell'ottimo e costosissimo  Castelmagno comprato la scorsa settimana in Piemonte? La teglia è stata spazzolata in un nanosecondo, peccato

Pasta risottata agli asparagi selvatici

Si dai ve lo dico, ho trovato un lavoro!!! :-D Purtroppo la presenza sul mio blog e su quelli altrui sarà molto limitata nel prossimo futuro, a parte avere tanto da fare, ho anche un accesso limitato e controllato ad internet, quindi mi dedicherò a questa passione la sera, quando riesco, e nel fine settimana. Ecco, finite le comunicazioni di servizio, passiamo al riposo del weekend... ma che freddo fa oggi??? Qui in Valle Imagna il tempo è terribile, nuvole e temperature autunnali e meno male che avevano detto che ci sarebbe stato il sole :-( e in più mi è venuto anche il raffreddore, speriamo che non sia dovuto alla mia passione per boschi e campi incolti, perché ormai ho raggiunto una forma di dipendenza acuta dalla raccolta di erbe spontanee... se ne conoscessi di più... Stamattina è toccato agli asparagi selvatici, in realtà, in questo caso, germogli di pungitopo , che sono simili e si utilizzano allo stesso modo. Sono andata a raccoglierli in giardino, districandomi tra tre grossi

Zabaglione al moscato di Chef Marcello

Nel weekend ho festeggiato il mio compleanno, si lo so che è già passato un mese da quando ho compiuto gli anni, ricevendo in regalo un weekend in Val di Susa, ma dato il bruttissimo tempo il 13 marzo (alla fine è sempre in inverno), avevamo deciso di posticipare il mio regalo giusto al compleanno di Filippo. Non serve dire che abbiamo trovato un tempo meraviglioso, e che la mia soddisfazione, per tutto ciò che abbiamo fatto e vissuto, è stata superiore a qualsiasi aspettativa. Siamo partiti sabato, nel tardo pomeriggio, direzione Rosta (TO), per fortuna di traffico non ne abbiamo trovato molto e in macchina son riuscita addirittura a farmi un pisolino, di quelli rigeneranti. Arrivati in paese ci siamo diretti subito al B&B  La Curandera , visto da fuori non sembrava un granché, ma appena abbiamo aperto il portone ci siamo catapultati in un mondo parallelo. Una piccola corte, in fondo alla quale c'era una scala in legno che portava alle camere di ringhiera al primo piano. Sembr

Pesto di finocchietto selvatico

L'altro giorno al mercato ho comprato 2 mazzetti di finocchietto selvatico, si fa fatica a trovarlo, quindi appena l'ho visto...  In questi giorni non ho avuto occasione di usarlo e oggi pomeriggio parto per la Val di Susa, Filippo, per il mio compleanno, mi ha regalato un weekend in giro per abbazie ed io ho pensato di andarci al suo di compleanno, almeno avrebbe potuto usare il nuovo obiettivo Nikon che gli ho regalato io ieri. :-) Oggi quindi si parte ed  ecco un modo per conservare il finocchietto fino al mio ritorno. La ricetta l'ho presa dal sito dei Calycanthi  e l'ho lasciata abbastanza fedele, togliendo solo l'aglio, che non avevo in casa. Ingredienti: 1 mazzo di finocchietto selvatico 1 manciata di mandorle olio evo sale, pepe Lavare e spigare il finocchietto, frullarlo con le mandorle aggiungendo l’olio a filo emulsionando il pesto poco a poco. Invasare e coprire d'olio. Ringrazio Tiziana per aver collaborato alla riuscita di quest

Risotto alle ortiche e mirtilli rossi

Ormai è più di 15 giorni che ho scaricato il banner di Paola, ma di risotti nemmeno l'ombra, io sono così, vado a periodi e questo non era un periodo risottoso, ma da quando sul blog di  Tery  ho visto il suo bellissimo risotto alle ortiche e zafferano, la mia missione è diventata solo una. Ortiche! L'unico lato positivo di aver perso il lavoro è che adesso ho tantissimo tempo da dedicare a tutto ciò che mi piace e questo significa anche prendere la bicicletta, munita macchina fotografica, guanti, forbici e busta di plastica e andare al Parco Nord a caccia di ortiche! Ieri ho passato tutto il pomeriggio al parco, ne ho anche approfittato per stendermi sul prato e leggere qualche pagina del libro che avevo messo nello zaino, in realtà, dato che avevo portato dietro la macchina fotografica, avrei voluto approfittarne anche per fare qualche foto alle innumerevoli piante e fiori colorati, ma stordita come sono non ho mica dimenticato la scheda a casa? Che babbazza e non è mica la p

Crostata alle fragole e buon compleanno!

Oggi una ricetta senza tante parole, Filippo compie gli anni ed è ghiotto di crostate, quindi BUON COMPLEANNO! e grazie per esser sempre disposto ad assaggiare le cose più strane e sperimentali.  Oggi un dolce semplice, quasi banale, ma che descrive bene il nostro rapporto:  una base solida, un cuore cremoso e una superficie dolce e fresca. Ingredienti per 8 persone: 250 g di fragole Per la frolla: 200 g di farina 00 80 g di zucchero 80 g di burro 1 uovo 1 grattata di zenzero fresco 1 pizzico di sale 1/2 limone Per la crema: 500 ml di latte 80 g di zucchero 60 g di farina 3 tuorli 1 fettina di zenzero fresco 1/2 limone Preparare la frolla mescolando la farina, lo zucchero, la scorza di 1/2 limone, lo zenzero fresco, l'uovo, il sale e il burro ammorbidito. Lavorare la pasta velocemente, fino ad ottenere un impasto morbido e omogeneo, farne una palla, avvolgerla nella pellicola trasparente e mettere in frigorifero per mezzora. Stendere la pasta e foderare una tegli

Crostata bi-marmellata

E' ufficiale, è iniziata la mia decrescita felice! Un po' di mesi fa ho guardato un bellissimo servizio di Geo&Geo, parlava della Tribù delle noci sonanti di Cupramontana (AN) (consiglio di guardare i video 1  e 2 ) e mi sono innamorata di questo stile di vita e della leggerezza (in senso buono) che questa famiglia ha nell'affrontare le cose di ogni giorno. Ovviamente per chi è nato in città, come me, ed è abituato ad ogni tipo di comodità, è difficile comprendere che si possa vivere in modo diverso da come facciamo ora, ma io penso che la decrescita sia la nostra unica via d'uscita. Ecco, in questi giorni penso di aver fatto un piccolo passo per la mia decrescita.  Ingredienti per 8/10 persone: 300 g di farina 00 150 g di burro  150 g di zucchero 1 uovo e 1 tuorlo 1 limone 1 pizzico di sale marmellata di fragole marmellata di albicocche Impastare la farina, lo zucchero, le uova, il sale e la scorza di un limone. Incorporare il burro a temperatura ambiente e lavo

Taralli pugliesi

Qualche giorno fà la mia amica Gaia ha fatto i taralli, erano troppo carini, piccolini, tutti uguali, belli lisci, siccome ieri avevo il sugo con le costine di cavallo sul fuoco e mi è venuto il mal di Puglia, ho deciso di farli anche io.  Ho ripreso quindi una vecchia ricetta che avevo già testato e mi sono messa all'opera. Appena finito di impastare mi arriva una telefonata, le comiche, vi immaginate io che faccio i serpentelli di pasta con una mano sola? e appena provo a mettere il cellulare tra l'orecchio e la spalla, non metto mica in attesa il mio interlocutore? Alla terza volta ho smesso! Poi però non è mica finita, nel contempo arriva Filippo, che suona al citofono, metto giù il telefono, vado ad aprire ed è già arrivata l'ora di uscire. Ho dovuto abbandonare i tarallini fino a dopo cena e ne avevo impastato solo la metà, già mi era passata la voglia, ma in effetti con entrambe le mani poi è andata via veloce. Ovviamente non mi sono venuti belli piccoli e tutti ugua