Con la scusa di partecipare all'MTC alla fine sto imparando un sacco di cose, il mese scorso è stata la mia prima volta alle prese con il danubio e stavolta è toccato ad un'altra cosa che non avevo mai fatto, gli gnocchi di semolino. Ne ho sempre sentito tanto parlare, li ho sempre visti sul banco della rosticceria o del supermercato, ma non li avevo nemmeno mai assaggiati.
Oggi la mia migliore amica Steffi e suo marito Manuel sono venuti a pranzo, ho pensato che non ci fosse cosa migliore per iniziare il pasto. Una preparazione semplice e veloce, che si poteva preparare prima e sfornare al momento opportuno.
Dato che è primavera e i prati sono ancora pieni zeppi di ortiche, ne ho approfittato per fare una versione primaverile degli gnocchi, ieri son stata in giardino a mozzare un po' di teste e poi come non accompagnarli con dell'ottimo e costosissimo Castelmagno comprato la scorsa settimana in Piemonte?
La teglia è stata spazzolata in un nanosecondo, peccato, un paio per il pranzo di domani avrei voluto davvero che avanzassero :-P
In rosso gli ingredienti che ho variato dalla ricetta base di Stefania
Ingredienti per 6 persone:
250 g di semolino
100 g di cimette di ortiche
100 g di parmigiano grattugiato
20 g di burro
2 tuorli
1 lt di latte
sale
noce moscata
Per il condimento:
200 g di Castelmagno
latte q.b.
parmigiano
Mettere in una pentola capiente il latte, il sale e una grattata di noce moscata. Portare ad ebollizione e versarvi quindi il semolino a pioggia mescolando in continuazione. Aggiungere le ortiche, precedentemente sbollentate in acqua salata e tritate grossolanamente. Abbassare un po' il fuoco, e mescolare con forza finche' si otterra' un composto solido e compatto, che si stacchi dalla pentola.
Spegnere il fuoco e far intiepidire, quindi aggiungere i 2 tuorli, il parmigiano ed il burro. Aggiustare eventualmente di sale.
Mescolare con forza e versare il composto in una teglia coperta con carta forno bagnata e strizzata. Livellare con le mani bagnate fino ad appiattirlo ad uno spessore di 1 cm.
Tagliare quindi con uno stampino o un bicchiere gli gnocchi della dimensione preferita, ed adagiarli in una teglia imburrata, leggermente sovrapposti.
Far sciogliere il Catelmagno, tagliato a tocchetti, con un pò di latte versare sugli gnocchi e spolverare con abbondante parmigiano. Gratinare in forno per una decina di minuti.
che bell'idea con le ortiche.
RispondiElimina:)
baciotti.
io domani posto i miei (credo)
Anche se non ho mai osato dirlo apertamente, per paura di essere fraitesa, anche secondo me l'MTC è una specie di scuola: si imparano un sacco di cose, sia dalla ricetta in sè, sia dal confronto con gli altri. Lo spirito giusto è anche questo e questo è quello che intendiamo quando parliamo di "sfida con noi stessi": in fondo, ci mettiamo in gioco sperimentando quello che impariamo e spesso e volentieri son sali nel buio. Tutto ciò premesso, penso che ci sia moltissimo da imparare da questa tua ricetta, dal recupero dell'ortica all'abbinamento di un ingrediente povero con un formaggio di "gran nicchia" come il Castelmagno.Davvero un'accoppiata orginale e perfettamente bilanciata: e meno male che era la prima volta!
RispondiEliminaGrazie per aver partecipato e buona serata
ale
bellissima ricetta complimenti davvero!
RispondiEliminaMITICA!!!!! Kika, sei la migliorissima!!!!
RispondiEliminaUn abbraccio gioia!
Ciao Kika, ma che meraviglia questi gnocchi! Io li adoro in tutti i modi, ma questi di semolino e ortica sono super! Grazie per la ricetta e complimenti!
RispondiEliminaMe li sto sognando, con il gusto del Castelmagno!
RispondiElimina@Ele:non vedo l'ora di legger la tua ricetta, ora al lavoro non cazzeggio più, quindi non arriverò più in tempo reale :-P
RispondiElimina@Alessandra:ma che bel commento, grazie. Sicuramente continuerò a cimentarmi nell'MTC, sperando che la scuola continui :-P
@Paola:tu sei di parte :-P
@Stefania:devo mandartene un pò laggiù? o c'è il Castelmagno di cammello?Ma i cammelli fanno il latte?!
E' molto particolare come ricetta, sapori forti ma anche un piatto morbido.. già sò che lo adoro, mi salvo la pagina ^__^
RispondiEliminaIo ho sempre mangiato quelli fatti dalla mamma, che noi chiamiamo alla romana e sono molto semplici. I tuoi con l'aggiunta di tutta quelle cose buone devono essere molto saporiti. Fantasiosa KIKA!!!!
RispondiEliminaPensa che oggi ho fatto pure io gli gnocchi di semolino, e poi ho raccolto pure le ortiche......;)
RispondiEliminaMa non li metterò insieme, e che facciamo la ricetta uguale? E no, non sia mai...e che sfida sarebbe ;)
Bellissima ricetta comunque, mi piace molto, era una delle ie possibili versioni. Secondo me buonissima!
Un bacione e tantissimi auguri di buona Pasqua. Smack
ciao Kika! Sono tornata a rivederei tuoi gnocchi, che mi avevano colpito quando li ho visti, e mi accorgo che nn lasciato un commento: MALE!
RispondiEliminasono bellissimi, soprattutto l'aver "osato" mettere un ingrediente nell'impasto; cosa che a me non veniva di "osare" invece tant'è, bravissima davvero!
Oggi posto anch'io quelli che ho fatto (prima volta in assoluto) e mi riguarderò qualche altra proposta
Bacione, carissima!
(PS: quand'è che inizi il nuovo lavoro?)
mi sembrano la perfezione questi gnocchi!
RispondiEliminabravissima.
lalexa
L’associazione per la promozione, valorizzazione, tutela della patata Piatlina e Ciarda delle Valli Occitane, che ha sede a Monterosso Grana, parteciperà con orgoglio all’importante manifestazione Castelmagno Fest che si terrà il 13-14 settembre prossimo.
RispondiEliminaSarà presente come stand e, innanzitutto, avrà la gentile collaborazione dell’attivissima Associazione Albergatori e Ristoratori della Valle Grana i quali proporranno, nei menù previsti per l’evento suddetto, i gnocchi prodotti con la tradizionale patata Ciarda (rossa) coltivata in Valle, naturalmente conditi con l'ottimo nostro Castelmagno. Una collaborazione molto importante per la valorizzazione, la promozione e lo sviluppo della pataticoltura tradizionale e di qualità delle nostri valli d’Oc.
Per info: www.castelmagnofest.it-www.piatlinaeciarda.com