Cicorie selvatiche arrostite

In questo maxi weekend di purificazione dal caos cittadino e dalle preoccupazioni lavorative, mi sono immersa nel verde di prati e boschi, come vi raccontavo nel post precedente. Ho scoperto nuove piante, nuovi fiori e soprattutto sono andata a caccia di erbe commestibili. Sapete dove nascono le cicorie (o Tarassaco)? Ovunque! Ieri mattina ne ho trovati 2 ciuffetti anche sul marciapiede davanti casa. Filippo le adora crude, in insalata, io per ora le ho provate solo arrostite, perché da far crude ora non son più buone (Lucia dice così), perché troppo dure.

Premetto che stavolta non ho cucinato io, mi sono limitata a raccogliere e pulire le cicorie e a fotografare il piatto finito, il resto della preparazione l'ha fatta Lucia, grazie quindi a lei per avermi insegnato una ricetta semplice, ma ricca di tradizione valligiana.

Ingredienti: 

2 kg di cicorie selvatiche

1 cipolla

parmigiano 

olio evo

sale

Mondare con molta cura le cicorie, eliminando la base, i fiori, eventuali foglie rovinate e tutti gli inquilini animati (attenzione alle lumache, si insinuano tra le foglie, manco fossero camaleonti). Lavare cambiando l'acqua più volte, in modo che tutta la terra venga eliminata e lasciare a bagno per qualche ora con il bicarbonato.

Far stufare per mezzora in una casseruola capiente, senza l'aggiunta di acqua, salare e a fine cottura scolare bene premendo con le mani, per far perdere tutta l'acqua.

Mettere dell'olio extravergine di oliva in una padella antiaderente, aggiungere della cipolla affettata finemente e le cicorie tagliate a pezzi grossolani. 

Fare arrostire a lungo, a fuoco lento, in modo che la cicoria perda tutta la sua acqua e diventi quasi croccante. 

Spolverare con abbondante parmigiano grattugiato.

Con questa ricetta partecipo al contest di Stefania del blog Profumi&Sapori, "il contest a colori" nella categoria VERDE.