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Visualizzazione dei post da dicembre, 2010

Pesce spada al pomodoro su letto di patate

Lo ammetto, mi sto preparando alla cena di domani sera, in effetti non farò nulla di speciale, una cosa intima, forse tra pochi amici, forse no, comunque niente di paragonabile a quanto descritto ieri per il pranzo di Natale. In ogni caso sono ufficialmente a dieta, almeno oggi (le cartellate a fine pasto non fanno testo, ho donato il sangue stamattina, avevo bisogno di energie), almeno domani non mi sento in colpa se mangio o bevo un po' più del dovuto. Per 2 persone Per il pesce: 2 tranci di pesce spada 10-12 pomodorini 1 manciata di capperi olio extravergine di oliva sale e pepe Per le patate: 4 patate medie 2 cipollotti olio extravergine di oliva sale e pepe Tagliate i cipollotti e metteteli a soffriggere in un tegame con olio extravergine di oliva, sbucciate e affettate le patate sottilmente, aggiungetele in padella e fate cuocere, rigirando spesso, per circa mezzora a fuoco medio. Salare e pepare. Nel frattempo lavate i pomodorini e tagliateli a piccoli tocchetti, tritate una

Polpettine di bollito al sesamo

A Natale, si sa, le tavole sono imbandite anche più del dovuto. Dopo la corsa ai regali, si assiste ad una vera e propria corsa frenetica per mettere in tavola la stessa quantità di cibo che in genere si mangia in un'intera settimana. Nella mia famiglia si festeggia il 24 (da buoni meridionali) con una cena a base di pesce, si festeggia il 25 (da buoni immigrati al nord), con una valangata di antipasti, che già di loro basterebbero a darci tutte le calorie necessarie per la giornata, poi ci sono gli immancabili ravioli di brasato (fatti dalla zia), in brodo (io son diventata brava negli anni, mi concedo il brodo, per "lavarmi" dagli antipasti e mangio un paio, e non di più, di ravioli crudi, prima che vengano tuffati nella pentola e perdano metà del loro sapore) e per i più impavidi si passa anche al secondo. In genere si è sempre mangiato l'agnello, quest'anno una piacevole variazione di menù con un buonissimo rotolo di vitello ripieno di prosciutto, peperoni, s

Fiori di spinaci, speck e brie

Gli antipasti per il pranzo di Natale sono la cosa che preferisco di più in assoluto e mi sa che è proprio per questo motivo che il compito di farli spetta sempre a me. Quest'anno ho deciso di farli tutti a base di verdure, cose sfiziose, ma poco pesanti. Un grazie particolare a Mauro per il meraviglioso regalo di Natale che mi ha mandato direttamente dalla bella Siracusa... la foto te la dedico :-) Ingredienti per 8 persone: 16 fogli di pasta fillo (10x10) 300 g di spinaci 100 g di brie 8 fette di speck (o speck a cubetti) 30 g di parmigiano Far stufare gli spinaci in un dito acqua salata con il coperchio per una ventina di minuti, scolare bene e passare in padella con un goccio di olio e lo speck tagliato a listarelle. Mettere i fogli di pasta fillo in 8 stampini per muffins, infornare nella parte più bassa del forno per 3 minuti a 180°. Mettere un pò di spinaci in ogni cestino, una fettina di brie, ancora spinaci e infine una spolverata di parmigiano. Inforna

Cestini di polenta con formaggio e gamberetti alla pancetta

Mi è stato chiesto di scrivere un paio di ricette natalizie per un giornaletto di paese, che cosa carina, la mia prima esperienza in questo campo, eppure, mi son detta, non sarà tanto diverso da scrivere un blog. Mah speriamo che siano apprezzate. "Il Natale è ormai alle porte e la corsa frenetica per acquistare gli ultimi regali, sistemare gli ultimi addobbi e preparare gli ultimi dolcetti accomuna un pò tutti, diciamo che non risparmia proprio nessuno. I festeggiamenti sono invece diversi in ogni famiglia, chi apre i regali la vigilia, chi il giorno di Natale, chi appena li riceve e anche dal punto di vista della cucina non ci si riesce davvero mettere d'accordo e quindi ecco un antipasto sfizioso che non appartiene a nessuna tradizione, ma che cerca di accostare  quella del nord e quella del sud ed è ciò che preparerò io per la vigilia di Natale." Ingredienti per 10 persone: Per la polent

Panzerotti alla marmellata

Ho passato gli ultimi 2 giorni con le mani letteralmente in pasta per fare le cartellate , siccome di impasto ne era venuto fuori davvero tantissimo e il mio essere anziana mi impediva di pizzicare e arrotolare oltre la pasta, mi son decisa di tagliare dei bei cerchietti spessi di pasta e di utilizzarli per fare dei buonissimi panzerotti ripieni di marmellata (grazie mamma per l'idea). Ingredienti: 1 kg di farina 200 g di olio  200 g di vino bianco secco  1 presa di sale marmellata zucchero a velo Impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto abbastanza morbido, se necessario aggiungere dell'acqua tiepida. Stendere la pasta dello spessore desiderato e ricavarne dei cerchi con un coppapasta di media grandezza. Porre al centro dei cerchi ottenuti, un cucchiaino di marmellata a piacere (io ho utilizzato prugne e ciliege) e ripiegare la pasta su se stessa, a formare delle mezzelune, facendo combaciare i bordi perfettamente, pressandoli con l'aiu

Cartddate delle zie

La cartellata è un tipico dolce della tradizione pugliese, l'etimologia del termine risulta però ignota. Molti linguisti attribuiscono l'origine del nome alla parola "carta", in quanto la sfoglia deve essere sottile come carta, altri all'onomatopea di tipo visivo, in quanto la sfoglia viene "incartellata" (sinonimo volgare di incartocciata), trattandosi di un lungo nastro sottile, pizzicato nella parte corta e arrotolato su sé stesso. Ma bando alle ciance, questo è il dolce per eccellenza del mio Natale, quello che non è mai mancato alla fine del pranzo, perché la zia Franca e lo zio Mimmo, la mattina del 25 arrivavano sempre con una ciotola piana piena di queste prelibatezze, per noi, che le cartellate non le facevamo ancora. Poi ha iniziato anche zia Vittoria a cimentarsi (noi il Natale lo abbiamo sempre passato a casa sua), la sua sfoglia più sottile e croccante era ben diversa da quella di zia Franca (ora si spiega perché) e lei le faceva spesso di

Lasagne zucca, ricotta e pancetta

Ecco in ritardo il post che doveva esser pubblicato ieri: Un paio di settimane fa sono stata a cena dalla mia amica Gaia, le avevo portato i Fiori di maggio  e lei invece aveva preparato i cannelloni più buoni del 2010, con zucca, ricotta, speck e tanta besciamella. Solo la sensazione di scoppiare mi ha impedito di riempirmi il piatto per le terza volta, ma il gusto prelibato di quei cannelloni, non me lo sono dimenticata. In mattinata ero stata ispirata da Elena , con la sua ricetta mi aveva fatto venire una gran voglia di lasagne e le avrei volute fare anche io per cena e allora perché non finire la zucca avanzata  (anche la pancetta)   dagli  Sformatini di zucca e broccoletti   e non rifare i cannelloni di Gaia in versione lasagnosa? Qualcosina l'ho variata, anche perché tra i miei fornelli vige la regola di usare quel che il frigo comanda, quindi, anche se un po' di speck era presente, in quel momento la pancetta aveva la priorità su tutti gli insaccati. Iniz

Sformatini di zucca e broccoletti

Ieri sera è stata una serata intensa, culinariamente parlando, ho preparato una la meravigliosa torta di amaretti e cioccolato , durante i preparativi per la cena, una deliziosa crema di broccoli.  In frigo poi avevo anche della zucca aperta il giorno prima e avevo inizialmente deciso di farci dei muffins, ma poi alla fine ho mischiato un pò tutti gli ingredienti, a seconda dell'estro del momento e ne è venuto fuori questo delizioso sformatino. Ecco, dato che l'artista quando segue pazzamente la sua ispirazione del momento, non prende bilancia e misurino per indicare le dosi corrette, vi consiglio di andare ad occhio. Ingredienti per 2 persone: 1 gambo di cipollotto ca. 250 g di zucca qualche cimetta di broccolo 1 pugno di farina 1 uovo 6 fette di pancetta qualche foglia di salvia parmigiano olio sale, pepe Tagliare la zucca a spicchi, eliminando i semi e i filamenti interni, e infornarla su una teglia coperta da carta da forno per una decina di minuti a 180°