L'amore per questo piatto è sbocciato quasi 16 anni fa. Frequentavo il 4° anno di un linguistico sperimentale e in programma, nel mese di marzo, c'era un viaggio di ben 2 settimane all'estero. Noi studiavamo 3 lingue: inglese, tedesco e francese e quindi il viaggio era stato organizzato a Londra, Berlino e Parigi.
All'epoca ero una ragazzina innamorata in modo viscerale della Germania, c'ero stata l'estate prima con la mia amica Steffi, a fare un campo di lavoro (avventura che racconterò in altre occasioni) e la voglia di tornare era davvero tanta e il fatto di poter dichiarare la mia preferenza per una delle 3 città, mi aveva fatto ben sperare.
La classe era divisa tra le amanti del francese (poche) e le amanti del tedesco (ancora meno), l'inglese lo masticavano un po' tutte, quindi quello era il campo neutrale... ma quella volta qualcosa andò storto, per me, ovviamente!
Parigi aveva 6 candidature, ovviamente tutte le amanti del francese non avevano deluso le aspettative, io, manco a chiederlo, mi ero candidata per andare nella bella Berlino, che l'estate prima avevo visto solo di sfuggita, ma la cosa incredibile è che per Londra, dove era più ovvio voler andare per uno stage linguistico in 4° superiore, le richieste erano solo un paio, tutte si erano incaponite con Berlino, incredibile!
La faccio breve, alla fine tutte erano già state a Londra o in altri paesi anglosassoni a studiare l'inglese, io invece no, ero stata proprio in Germania, solo io e un'altra compagna e quindi io sono stata esclusa dalla lista per Berlino, per dare la possibilità ad altre di fare la loro esperienza con la lingua tedesca. E mi sono ritrovata a Londra. MISCHINI!!!!!!
Non che mi sia trovata male, anzi, ero in una famiglia deliziosa, madre e figlia originarie dei Caraibi, cibo buonissimo, accoglienza strepitosa, ma l'amaro in bocca del mancato viaggio nella capitale tedesca, è rimasto.
Perché ho raccontato proprio questa grande delusione del passato? Perché la mia amica Steffi, che frequentava un'altra sezione della stessa scuola, a Berlino ci andò e fu ospitata da una famiglia strepitosa, la famiglia Block.
Gerd e Christa Block... ho avuto occasione di conoscerli l'inverno successivo, ero a Berlino per il Capodanno e avevano invitato Steffi per un caffè, per un saluto, dopo aver passato insieme 15 giorni bellissimi la primavera precedente e giusto per dimostrare la loro sconfinata generosità, durante quella mezzora di chiacchiere imbarazzate (il tedesco lo masticavo ancora poco), mi avevano già proposto di aggregarmi a Steffi e Stefy (si son 2 e le distinguo così) per passare da loro qualche giorno a settembre.
Quell'estate ci andai, furono 15 giorni meravigliosi... finalmente qualcosa in tedesco la riuscivo a spiaccicare... poi Berlino, una città strabiliante, sotto tutti i punti di vista... poi Gerd e Christa non ci avevano offerto un'ospitalità meravigliosa, di più, ci avevano fatto entrare nella loro numerosa famiglia e ne facciamo parte ancora oggi.
Da quel caffè del 1996 sono passati tanti anni e a Berlino ci sono stata tantissime volte, tutte noi ci siamo state, a volte insieme, spesso da sole, a volte con nostri amici o fidanzati, per improvvisate di un weekend o per periodi più lunghi... e loro sono venuti in Italia, hanno conosciuto le nostre famiglie, ci sono venuti in vacanza, hanno partecipato a nostri (bè, il mio ancora no) matrimoni e non siamo mai stati lunghi periodi senza vederci, anche solo per un giorno.
Spesso, quando vado a Berlino, viene preparata questa zuppa, gli "sciuri" (come li abbiamo affettuosamente soprannominati) sanno che è la mia preferita e non mi deludono mai, la preparano sempre con amore e io non li deludo mai, la mangio sempre con amore. :-D
500 g di carne trita
5 porri
4 peperoni
200 g di formaggio spalmabile
200 g di formaggio spalmabile alle erbe
100 g di panna da cucina
1 lt di brodo vegetale
Lavate e tagliare i porri a rondelle (solo la parte bianca) e i peperoni, privati dei loro semi, a tocchetti piccoli. Metteteli in un tegame con la carne trita e fate cuocere a fuoco lento. Bagnate di tanto in tanto con il brodo.
Aggiungete i formaggi amalgamando bene e portate a ebollizione. Cuocete per 20 minuti. All'ultimo aggiungete la panna e servitela calda, accompagnando con i Brezel.
Il formaggio spalmabile si trova facilmente alla Lidl, i Brezel, invece, li trovate sulle bancarelle dei mercatini di Natale.
Ecco la ricetta originale:
E siccome è una zuppa che tutti, prima o poi, dovrebbero mangiare nella vita, partecipo al Contest di Lucy di ...ti cucino cosi... Minestre e Zuppe.
assolutamente sono proprio curiosa di provare la tua ricetta.ma perchè tu al liceo linguistico avevi questa possibilità e io che l'ho fatto anche io manco a parlarne?!uffi!
RispondiEliminala nostra scuola era una figata!
RispondiEliminacome questa ricetta, brava gigia!
@Lucy:era un istituto tecnico per il turismo e linguistico moderno... forse in quel moderno, stava tutta la sua bellezza :-)
RispondiElimina@Subsina:che te lo dico a fare?
Deve essere buona buona buona....
RispondiEliminail formaggio fuso.. mi fa impazzire!!!
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