Domenica era previsto un picnic con Cinzia e Mari in Valle Imagna, Mari aveva promesso un cestino pieno di cose buone da mangiare se l'avessi portata a respirare un po' d'aria buona in mezzo ai prati, con raccolta di erbe selvatiche annessa.
Purtroppo il tempo inclemente non ci ha permesso di stendere la coperta sui prati e alla fine i programmi di tutte sono un po' cambiati e la raccolta di erbe è stata rimandata.
Nel pomeriggio però ha smesso di piovere e Cinzia, che non abita troppo lontano, una passeggiata se l'è fatta lo stesso. Abbiamo parlato, parlato e ancora parlato, per la gioia dei suoi figli, che non ne potevano più e alla fine volevano solo tornare a casa per guardare i loro cartoni animati preferiti.
Lunedì mattina sarebbe dovuta essere un'altra giornata dedicata alle erbe, ma il diluvio mi ha impedito di uscire di casa, ma appena ho visto le pozzanghere riflettere il cielo che lentamente si stava aprendo, ho preso lo zaino con la macchina fotografica e sono corsa a casa di Francesco. Lui purtroppo non aveva tempo di stare tutto il pomeriggio con me, però mi ha portato a Latezza, una frazione di Sant'Omobono, e mi ha indicato il posto dove avrei trovato le erbette selvatiche, che poi ho scoperto chiamarsi raponzolo giallo o Phyteuma Spicatus.
Ingredienti per 2 persone:
2 filetti di trota salmonata
foglie di raponzolo giallo (abbondanti)
1 cipollotto
4 rametti di timo limone
olio evo
sale
pepe rosa in grani
Lavare le foglie di raponzolo giallo, scolarle e asciugarle bene con uno strofinaccio.
Affettare finemente il cipollotto e farlo soffriggere in una padella con olio evo. Aggiungere il raponzolo, salare e coprire. Far cuocere per una decina di minuti, aggiungendo un mestolo d'acqua calda. se necessario. Far cuocere altri 5 minuti senza coperchio, in modo che tutta l'acqua in eccesso si asciughi.
Preriscaldare il forno a 180°.
Disporre i filetti di trota salmonata in una teglia da forno, disporre qualche rametto di timo limone sulla superficie, sale, pepe rosa e un filo d'olio evo.
Cuocere in forno per una quindicina di minuti.
Servire la trota su un letto di raponzolo arrostito.
Con questa ricetta partecipo al contest di Cinzia e Valentina, Colors & food, what else? che questo mese prevede il rosa.
Sai cara che non ho mai provato la pianta del raponzolo!! Buono questo piatto!! lo proverò con il silene alba! :))
RispondiEliminaun bacio cara!!
La foto del raponzlo è chiarissima e se pubblicherai le ricette con le erbe + relativa foto, farò anch'io una raccolta, questo bel salmoncino ai sapori rustici mi piace, come del resto tutte le cose che hai fatto ultimamente usando queste ottime erbe :))
RispondiEliminaUn grande abbraccio, a presto spero:)
PS: il licoli oggi si è comportato benissim con le mie coccole, ma all'impasto per panbrioche non gli sta facendo nemmeno solletico... son 4 ore che ho impastato ed è tutto fermo :(
bella ricetta di salmone...e particolare con queste erbette selvatiche! sarà buonissimo!
RispondiEliminabaci
Bello come accostamento: stampo la foto e vado per boschi anch'io sabato prox.... se non li avveleno li *stendo* con la tua ricetta!
RispondiEliminaBaci
NOra
Fate attenzione a raccogliere le erbe senza conoscerle, queste sono abbastanza riconoscibili, ma si rischia di prendere qualcosa di non commestibile e può diventare pericoloso.
RispondiEliminaIl timo limoneeeeee..... questo lo conosco....chissa' perche'??? hihihihi
RispondiEliminaUno stritolo kikina mia!
Leggendo velocemente avevo letto Raperonzolo O.o quando si dice una ricetta da favola ;)
RispondiEliminaUn abbraccio
Anche io avevo letto Raperonzolo... ma forse perché tu sei una favola!
RispondiEliminaommamma e il raponzolo??????
RispondiEliminaOggi ho comprato una piantina di timo limone, ma il raponzolo mi manca... che si fa? Na klar: Kika, mach Platz für mich, ich komme!!!!!
RispondiElimina:)))))