Io e il pane abbiamo sempre avuto uno strano rapporto, non è una di quelle cose, come l'andare in bicicletta, ad esempio, dove posso dire, una volta che hai imparato non te lo dimentichi.
Spesso da 500 g di farina son riuscita a partorire mattoni da 4 chili e non è bello.
Anche l'altro giorno è successa la stessa cosa, prendo il mio dolce Alfie e lo inizio a coccolare, poi trovo una ricetta di un pane bellissimo e la seguo passo passo (bè, non proprio, invece di metterlo in frigo l'ho lasciato fuori) e sto impasto non cresce, lo incito, canto qualche canzoncina, faccio la danza della lievitazione e finalmente, dopo 10 ore inizia a spuntare qualche bolla d'aria e ad aumentare di volume.
Bè, per farla breve lo inforno, cresce, la casa è pervasa da un profumo fantastico, il risultato sembra bellissimo, sono già innamorata... Lo sforno e già nel prenderlo mi accorgo che è decisamente in sovrappeso, lo taglio ed è decisamente crudo (ha cotto 55 minuti), lo assaggio e fa decisamente schifo! Però la crosta era croccantissima.
Ma siccome alla fine devo vincere io... ecco cosa è uscito il giorno dopo.
160 di lievito liquido super attivo
260 di acqua
215 di farina 00
185 di farina di semola rimacinata
1 cucchiaio di olio
1 cucchiaino di sale
Sono partita con 50 g di Alfie che ho rinfrescato alle 8 del mattino con 20 g di farina 0 e 20 g di acqua.
L'ho messo in un barattolo e l'ho portato con me al lavoro.
Alle 13.30, in pausa pranzo, ho rinfrescato con 20 g di farina 0 e 20 g di acqua (mi son portata vasetto con acqua e una piccola ciotola con farina pesati), alle 18.30 altro rinfresco con 15 g di farina 0 e 15 g di acqua.
Alle 22:30 ho impastato 160 di lievito mescolato a 260 di acqua, ho aggiunto 215 di farina 00 e 185 di farina di semola di grano duro rimacinata, ho impastato per 10 minuti con l'impastatrice e alla fine ho aggiunto 1 cucchiaio di olio e mezzo di sale, impastando per altri 5 minuti.
Ho fatto le pieghe al pane per 2 o 3 volte e formato un filoncino.
Ho foderato uno stampo da cake con un foglio di carta forno, l'ho cosparso di farina e ho messo dentro l'impasto, lasciandolo lievitare fino alle 6:30 del mattino successivo.
Aiutandomi con i lembi esterni del foglio di carta forno, ho tolto delicatamente l'impasto lievitato dallo stampo e l'ho appoggiato su una placca, mettendo lo stampo vuoto di fianco per evitare che l'impasto morbidissimo, non si allargazze troppo.
Ho preriscaldato il forno a 200° e messo il pane nel ripiano più basso per 10 minuti, a questo punto ho rimosso lo stampo vuoto e continuato la cottura nel ripiano centrale del forno per altri 30/35 minuti.
un pane superlativo e chi va più dal fornaio con un pane così.
RispondiElimina..eh ma con tutte queste coccole ci credo che poi è cresciuto in questo modo. E' davvero più d'un figlio (quando mai mi sono portata un figlio al lavoro?!?!?)
RispondiEliminaCerto la soddisfazione è enorme.
PS: un altro sito che pubblica ricette moooolto interessanti con il licoli (e la padrona di casa è molto amica di Anna -c'è di mezzo il mare-) è "Il giardino dei sapori e dei colori". Ornella vive in grecia da qualche anno, ma è una veneta DOC e pure lei circa un anno fa ha pubblicato la ciabatta con il licoli :)
Brava! Io con il LM non mi cimento proprio!! Faccio morire anche le piante finte, figurati con il Lievito VIVO!! Naaaaa... mi sa che vengo a prendere il pane da te!
RispondiEliminaBravissimaaaaaaaaaaaa.
Nora
ecco qua:
RispondiEliminahttp://ilgiardinodeisaporiedeicolori.blogspot.it/2011/05/finalmente-posso-chiamarla-ciabatta-e.html
http://ilgiardinodeisaporiedeicolori.blogspot.it/2011/06/levoluzione-della-ciabatta.html
molto interessanti. Baciuzzi
Anna effettivamente, per il lievito liquido, è il guru sul web, ma se pensi che Alfio sia un poco stanco dagli un poco di miele, un cucchiaino al rinfresco....non tutte le volte, ogni 5-6 volte. Vedrai che l'energia migliora....
RispondiEliminaGrazie per l'indicazione del titolo sulla carbonara...avevi ragione posto a degli orari indecenti e poi sbaglio i titoli ...alla grande!!
Un bacio ele
Affascinante questa panificazione.. Come allevare un cucciolo..:-)
RispondiEliminaEcco i miracoli della tua piccola creatura! E delle tue mani! E del tuo forno, e della tua pazienza!
RispondiEliminaMa quanta forza di volontà ci vuole? Dici che ce la farò...?
Ma da come ti brillavano gli occhi al raccontarlo, si ne vale la pena!
besos