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Busy-day chocolate cake senza uova e senza latticini

Un weekend così lungo proprio mi ci voleva.  Giovedì sera, dopo una giornata piena di piacevoli incontri, sono tornata a casa e quasi non mi sembrava vero di non dover puntare la sveglia per il giorno dopo e ora che sto scrivendo il post, quasi non mi sembra vero che domani siamo ancora a casa! Non pensare che sia andato tutto bene però, la mamma ha "deciso" che in clinica stava troppo bene e che a casa tutti i malesseri dovevano tornare e quindi siamo quasi punto e a capo, ma da parte mia c'è un'altra consapevolezza, quella di non poter fare più di così e che quindi prendersela e preoccuparsi non serve a nulla.  Mi sa che lo ha capito anche lei, infatti si gestisce senza paura e ansie inutili. Domani sarebbero dovuti venire a pranzo Perla, Simone e il piccolo Mattia, lei non può mangiare l'uovo perché il suo piccolino è allergico e quindi urgeva trovare un dolce senza uova. Mi è venuta in soccorso Stefania con la sua torta al cioccolato. Ho raddoppiato la ...

Amaretti ripieni di Tiziana

Voi dovete sapere che io ho una vicina di casa fantastica, di quelle che ogni tanto ti viene a bussare alla porta con in mano un contenitore con sopra la stagnola. Ovviamente non ho mai la forza di volontà di guardare il dono quando è andata via, ma comincio a chiedere "cos'è? cos'è?" e a sbirciare alzando la stagnola. Un paio di settimane fa, in particolare, è venuta a farmi un saluto veloce portandomi queste delizie, deve aver sentito che ne avevo proprio bisogno e che ero affranta per non aver trovato nulla di dolce in dispensa. Un dolcetto semplice e velocissimo da preparare, proprio quello che ci vuole quando non si ha tempo di aspettare la cottura in forno. Ingredienti: amaretti crema Philadelfia al cioccolato latte farina di cocco  Spalmare metà degli amaretti con abbondante crema di formaggio al cioccolato, disporre sopra l'altra metà senza crema. Inzuppare gli amaretti nel latte da entrambi i la...

Il pane dolce (con lievito liquido) e bentornata mamma

Oggi è un gran giorno, dopo ben 2 mesi di riabilitazione la mia mamma è finalmente tornata a casa. Non che sia stata male là dov'era, super coccolata, accudita, voluta bene, il cibo le piaceva, ha fatto amicizia con le compagne di stanza, infermieri e dottori si sono prodigati per darle le migliori cure e non solo.  Vorrei quindi ringraziare tutti coloro che hanno saputo donarle tanta umanità, come raramente si vede e che me l'hanno mandata a casa con tanta energia e positività e soprattutto che in questi 2 mesi hanno fatto riposare me, che ne avevo tanto bisogno :-P Ingredienti: Per l'impasto: 250 g di farina manitoba 80 g di lievito liquido 62 g di acqua tiepida 62 g di olio evo 50 g di zucchero 5 g di sale 1 uovo Per il ripieno: marmellata di lamponi 1 mela renetta uvetta q.b. Per decorare:  semi di papavero q.b. Prima di tutto e importantissimo, setacciare la farina. Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida insie...

Torta salata ligure alle melanzane e Prescinseua

Sabato sera sono stata a casa del mio amico Matteo.  Dopo un periodo pieno di dubbi e di ricerca di soluzioni ideali è riuscito a trovare una casetta bellissima, in un posto tranquillo, con il bosco alle spalle e un'ampia vista di fronte. Una casa a misura d'uomo, intima, su più livelli, con un grazioso soppalco che si affaccia sull'accogliente sala da pranzo e un terrazzino per guardare il cielo stellato. Una casa condivisa con la persona che tanto ha aspettato e che finalmente lo ha preso per mano per iniziare questo cammino insieme. E finalmente siamo stati a cena nella loro casa, la serata è stata rallegrata con una buona bottiglia di vino e del cibo semplice ma delizioso. Io ho dato il mio piccolo contributo con questa torta salata svuota freezer. Lo avevo riempito prima di partire per la Sicilia, con una valanga di melanzane cotte la mattina prima di prendere l'aereo e con la prescinseua che mi aveva regalato Alessandra , per non parlare della pasta...

Il pane dolce del sabato (con lievito liquido)

Non mi era mai successo di mancare così tanto da questo blog, ho persino dimenticato il suo 2° compleanno, ma in effetti il 24 settembre ero in Sicilia, in vacanza, quindi poco male. Ormai le vacanze siciliane sono un ricordo più che lontano, i 35 gradi, il sole, il sorriso di Stefania  e quello del suo simpaticissimo marito, i cari amici siracusani e la maestosità fumante dell'Etna, adesso sono tornata a casa ma tanti impegni e pensieri mi hanno tenuto lontana dai fornelli e da questo mio piccolo spazio virtuale. Prima di partire per le vacanze ho avuto il mio primo contatto con la cucina Kasher, con Michela e altre amiche blogger milanesi siamo state in un ristorante ebraico e abbiamo mangiato benissimo, prima di allora non ero consapevole che esistessero tante regole e rituali per approcciarsi al cibo.  Adesso non è che io ne sappia molto di più, ma è stato interessante ascoltare i racconti di Michela e leggere le ricette di  Eleonora , che per  per l' M...

Matrimonio tra Pasqualina da Genova e il Re di Puglia: il calzone di cipolle

C'è una cosa che tutti i membri della mia famiglia amano in modo folle e viscerale, il calzone di cipolle! La mia amata zia Vittoria lo fa una volta l'anno e a tutti spetta una fettina (non di più, perché siamo tantissimi) ed una vera festa. La ricetta vera e propria non esiste, perché lei la bilancia non sa nemmeno cosa sia, va ad occhio, ma lo fa sempre ugualmente buono. Appena ho visto la ricetta della Vitto  per l' MTC di settembre , ho deciso che il ripieno sarebbe stato come quello del calzone. Ingredienti: Per la pasta: 300 g di farina 0 1/2 bicchiere di vino bianco secco 1/2 bicchiere di acqua 30 g di olio evo sale Per il ripieno: 1250 g di cipolle bianche (già pulite) 100 g di pecorino romano doppio concentrato di pomodoro 2 uova piccole olive nere olio evo sale e pepe Innanzitutto preparare il ripieno. Pulire e affettare le cipolle e metterle a stufare in una pentola con un goccio d'olio evo e del sale grosso. F...

Marmellata di pomodori verdi

Se penso ad un film che mi ha accompagnato nell'adolescenza e che adoro tutt'ora, sicuramente penso a "Pomodori verdi fritti alla fermata del treno", tratto da un libro di Fannie Flagg. In quel periodo, appena finite le scuole medie, ero tornata ad essere ad essere una divoratrice di libri e mi ricordo che correvo in biblioteca e ogni volta che volevo leggere qualcosa di divertente, prendevo uno dei suoi libri, ma mai uno in fila all'altro, se no poi sarei rimasta senza. Li ho letti tutti e quanto mi sono piaciuti... mi ricordo che di alcuni mi trascrivevo le frasi che trovavo più esilaranti e ridevo... Non so se adesso, a 34 anni, mi farebbero lo stesso effetto, ma nei miei ricordi Fannie è proprio una grande. E quindi se si parla di pomodori verdi si pensa a Idge, a Ruth, a Katy Bates, anche se in realtà fritti io non li ho mai fatti. A pensarci bene non mi è nemmeno mai capitato di trovare i pomodori verdi al supermercato, chi li compra?  Ma q...

Pizza di rose

E per fortuna sono tornata a lavorare dopo l'ennesima settimana di ferie passata a casa di mia mamma che, chissà come mai, decide di non star bene solo quando non ho da lavorare.  Ma la fortuna di questi giorni non è solo non dover fare la crocerossina, anche perché la signora ormai sta meglio, ovviamente, ma perché con questo caldo la Santa Aria Condizionata che c'è in ufficio mi permette di non tirare le cuoia. La pizza l'ho fatta la settimana scorsa, adesso accendere il forno proprio non si può. Ingredienti: Per la pasta: 350 g di farina 0 160 g di lievito liquido superattivo 1 cucchiaino di sale 1 cucchiaio di olio evo Per la farcitura: 200 g di polpa di pomodoro 200 g di mozzarella per pizza 100 g di bietole origano olio evo  sale  In una ciotola mescolare il lievito liquido con l’acqua, aggiungere la farina e iniziare ad impastare, quando l'impasto sarà ben amalgamato aggiungere l’olio e il sale e continuare a lavorare il c...

La peka di agnello e Croazia (parte III)

La nostra settimana in Dalmazia è finita ormai da qualche giorno, ma il ricordo è ancora molto vivo. Il penultimo giorno, dopo esser riusciti a fatica ad uscire dall'isola di Ciovo dove alloggiavamo (coda di 1 ora per fare 1 km), ci siamo diretti a Zadar, abbiamo fatto un giro veloce per il centro storico, che non ci ha particolarmente conquistati e poi abbiamo subito ripiegato per il parco nazionale di Krka.  Dopo aver lasciato la macchina  abbiamo attraversato il piccolo e delizioso paesino di Skradin, finalmente qualcosa alla nostra misura, la gioia di trovare un panettiere invece che i soliti negozi di souvenir, e di poter placare la fame mangiando una buona pizza camminando verso l'imbarco del traghetto. E poi è stato amore vero, il traghetto ti porta in un mondo lontano, si passa sotto ad un ponte dove i ragazzi si tuffano lanciandosi con una corda e poi le cascate, così vicine che quasi si possono toccare e la sensazione di essere al centro della terra. ...

Zucchine ripiene e Croazia (parte II)

Unica pecca della nostra piccola casetta croata, oltre alla presenza delle zanzare, tantissime zanzare, è stata la mancanza del forno. La cucina era ben fornita di pentolame vario, taglieri, stoviglie e il nostro mini frigorifero strabordava di ogni ben di Dio portato dall'orto valdimagnino, ma aihmè niente forno. Non che io non ne possa proprio fare a meno, ma provate voi a mangiare 3 chili e forse più di zucchine cucinate sempre allo stesso modo, senza poterle fare al forno, che ne so... ripiene! E io ho fatto si le zucchine ripiene, ma in padella! E così tra una spadellata e l'altra (ci ho fatto anche la parmigiana di melanzane) il nostro viaggio in Croazia è continuato, ospitati nell'isola di Ciovo, di fronte alla bellissima Trogir, non ci siamo fatti mancare niente, il mare limpidissimo, la visita a città costiere come Sibenik e Primosten, le cenette a base di pesce al ristorante e soprattutto tanto tanto riposo. E la migliore soddisfazione: "u...