Passa ai contenuti principali

Chiacchiere al forno

Sabato, a Milano, abbiamo avuto un autentico assaggio di primavera. Tra l'altro, già da dimenticare, viste le temperature che, almeno qui al nord, ci attendono per questa settimana. Comunque, non serve demoralizzarsi, in questi casi bisogna necessariamente restare aggrappati, con forza, ai ricordi felici... torniamo a sabato!
Ci sono dei chiari segni che istintivamente ci fanno capire che il cambio di stagione è finalmente arrivato, si lo so, è dal primo raggio di sole invernale che ne parlo, ma stavolta il chiaro segno è arrivato. Il mio piccolo balconcino ha ripreso vita!
Sono state potate le clematidi che, tra l'altro, noncuranti del gelo che sta per arrivare, hanno già iniziato a germogliare, 


ho riempito i vasi di primuline colorate, 
il pavimento è stato ben pulito e così sedie e tavolino, che fanno bella mostra nel metro quadro che costituisce il mio balconcino di città. 
Ho lavato anche la tenda, era diventata il ricovero di coccinelle infreddolite, che però hanno potuto gioire del volo in una bella giornata di sole. 
Un minuto di silenzio per le tre che, invece, sono finite in lavatrice... mi spiace, ma si erano nascoste bene.

Finita l'opera di giardinaggio casalingo, mi sono messa in cucina. Ho invitato un'amica per il tè e direi che, anche se a Milano il carnevale si festeggia la prossima settimana e in realtà io sono almeno 20 anni che non lo festeggio più, non potevano mancare le chiacchiere. Rigorosamente al forno però, data la mia reticenza a friggere. 
Nell'impasto ho aggiunto un pò di vino cotto di fichi, sto cercando di smaltirlo dalle cartellate di Natale, ma ormai ce l'ho quasi fatta, in alternativa può essere usato del Marsala, più facilmente reperibile.

















Ingredienti per 6/8 persone:
250 g di farina
35 g di burro
25 g di zucchero
2 uova
2 cucchiai di vino cotto di fichi
1 pizzico di sale
1/2 bustina di lievito per dolci
1/2 limone (scorza)

Mettere la farina a fontana su una spianatoia, metterci al centro lo zucchero, un pizzico di sale, il lievito, la scorza di 1/2 limone, le uova, precedentemente sbattute, il vino cotto e il burro, lasciato ammorbidire a temperatura ambiente per una ventina di minuti. Lavorare tutti gli ingredienti, fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, ricoprirlo con della pellicola trasparente e lasciar riposare mezzora a temperatura ambiente.
Stendere la pasta con l'aiuto dell'apposita macchinetta, ricavando delle sfoglie abbastanza sottili, ritagliarle in rettangoli 6x10, con la rotella dentellata e praticare 2 tagli nel centro di ogni rettangolo.
Mettere su una placca da forno, ricoperta di carta e infornare per 5/6 minuti a 180°.

Commenti

  1. sempre ottime da noi si chiamano bugie ...
    Un saluto dai viaggiatori golosi ...

    RispondiElimina
  2. buone, anche io le preferisco al forno, sono molto più leggere!
    buona giornata

    RispondiElimina
  3. Ebbrava la mia Kika!!!!
    Che belle che sono queste chiacchiere... c'e' un rimasuglio per me??? Heheheh

    Un bacione

    RispondiElimina
  4. Carissima anche io 2 sabati fa le ho fatte, ma al forno non sono piaciute a nessuno :-( le ho dovute mangiare tutte io! mai più

    RispondiElimina
  5. Goduriose!! mai fatte al forno, così sono belle leggere!!! complimenti, un abbraccio :)

    RispondiElimina
  6. non pensavo si potessero fare al forno!! mi hai aperto un mondo nuovo!! :)))))) grazie!

    RispondiElimina
  7. @Viaggiatori golosi:
    @Caia: ho visto la tua ricetta, la prox volta la provo
    @Piccolina:eh no, mi spiace, se l'è portate via Filippo per il suo papà che, a quanto pare, ne è ghiottissimo.
    @Stella:la prox volta sai a chi darle :-P
    @Luciana:sono per la cucina leggera, anche perchè con i miei livelli di colesterolo, il fritto uccide e poi sai che puzza in casa? Li mangio volentieri se li fanno altri. :-P
    @Al cuoco:si si falle al forno, che son buone uguali. Magari non proprio la stessa cosa, ma...

    RispondiElimina
  8. al forno sono buonissime e più leggere!!! bellissime, qui la primavera è definitivamente arrivata.
    bacioni

    RispondiElimina
  9. Ma che brava. Io come te odio friggere, ma non ho mai provato a fare le chiacchiere al forno. però le ho mangiate e sono veramente buonissime, non hanno nulla da invidiare alle sorelle fritte :D
    Le proverò.....ma ora sono a dieta mannaggia, vedi che me lo scordo?
    Allora l'anno prossimo, perchè quando l'avrò finita staremo pensando ai gelati e alle granite mi sa :D
    Un bacione

    RispondiElimina
  10. le ho fatte anche io in forno qualche giorno fa e ti dirò! a me piacciono più di quelle fritte!! ^_^

    RispondiElimina
  11. Questa cottura al forno già mi sconfinfera assai...
    Non amo friggere e mi sembra una bella soluzione per non privarsi dei dolcetti tipici del periodo...
    Sìììì!! Hai sentito?? Ci aspettano giorni gelidi. Non ne posso più... sigh...

    RispondiElimina
  12. ottime fatte al forno!!! Da noi si chiamano cenci, baconi

    RispondiElimina
  13. io sabato ero in montagna e anche lì un caldo meraviglioso!!! che spettacolo le chicchere e che bello sentirle chiamare così... da quando mi sono trasferita a torino da milano le sento solo più chiamare bugie.. unbacio

    RispondiElimina
  14. @Eleonora:quasi quasi mi faccio una puntatina in Francia
    @Viola:nooooooo una dieta così lunga? devo controllare quanto resisti?Va che le chiacchiere al forno le puoi mangiare, se vuoi diminuiamo un pò il burro
    @Erica:di necessità si fa virtù
    @(parentesiculinaria):io sarò in Germani domani e dopo, speriamo che almeno lì l'ondata di gelo non arrivi
    @Pellegrine:penso che abbiano un'infinità di nomi diversi, è rincuorante sapere che alla fine ogni mondo è paese
    @Fabiana:ma dai? milanese emigrata? non lo sapevo, poi vengo da te e mi faccio raccontare

    RispondiElimina
  15. GRAZIE MILLE PER LA RICETTINA....PENSO FARò QUESTE DOMANI!!!oRA TI SEGUOOOOO!!!

    RispondiElimina
  16. ecco le mie chiacchiere con la tua ricetta:http://ladolceilaria.blogspot.com/2012/02/facciamo-due-chiacchiere.html

    RispondiElimina

Posta un commento