Erano anni che non mi veniva la febbre alta. Roba che stai bene, sei al compleanno di un amichetto di tua figlia e cinque minuti dopo sei nel letto con i brividi di freddo e quasi 40 di febbre.
Ho passato a casa quasi due settimane e ho colto al balzo l'occasione per rinfrescare il lievito e impastare la gubana per il contest lanciato dal Calendario del cibo italiano nella giornata della putizza e della gubana.
Due ripieni semplici, uno speziato con un burro all'anice stellato, cardamomo e cannella e l'altro con un abbinamento super collaudato: cioccolato, pere e nocciole.
Praticamente la gubana è l'unica cosa che ho mangiato per giorni, dato che tutto il resto proprio non mi andava.
A giudicare le ricette partecipanti al contest Roberto Zottar autore del libro Dolce Gorizia.
Per il poolish:
50
lievito liquido
100
di farina manitoba
100
ml di acqua
Per il lievitino:
poolish
100
g di farina manitoba
50
ml di latte
Per l'impasto:
Per l'impasto:
100
g di farina 00
300
g di farina manitoba
70 ml di latte tiepido
60 g di burro
250 g di zucchero
2 uova intere e 1 tuorlo
70 ml di latte tiepido
60 g di burro
250 g di zucchero
2 uova intere e 1 tuorlo
2
cucchiai di liquore all’anice
Preparate il poolish e fate lievitare fino al raddoppio.
Mettete il latte tiepido in una terrina e aggiungete il poolish, unite poi la farina e impastate velocemente e fate lievitare fino al raddoppio.
Unite poi la pastella lievitata al resto della farina, lo zucchero e il pizzico di sale. Unite poi il rimanente latte dove avrete fatto sciogliere il burro.
Aggiungete le uova uno alla volta e poi il tuorlo, continuando ad impastare con la planetaria fino ad incordatura.
Fate lievitare coperto da pellicola trasparente fino al raddoppio e poi stendete l'impasto in una sfoglia lunga e sottile, distribuite uniformemente il ripieno e arrotolate a formare un lungo serpente da arrotolare poi a chiocciola su se stesso.
Fate lievitare ancora fino al raddoppio.
Spennellate la superficie con l'albume d’uovo e latte e cuocete per 45/60 minuti in forno preriscaldato a 180° C.
Pere, cioccolato e nocciole
1
pera
2
cucchiai di zucchero
20
g di burro
30
ml di grappa alle rose
60
g di cioccolato fondente
50
g di nocciole tostate e tritate
Mettete il burro in una padella con la pera tagliata a dadini, aggiungete lo zucchero e fate caramellare, infine sfumate con la grappa alle rose e fate asciugare tutto il liquido prima di spegnere e far raffreddare.
Mettete la pera, il cioccolato tritato e le nocciole sulla superficie della pasta, arrotolatela su se stessa e poi fate lievitare.
Burro speziato e albicocche
10
albicocche essiccate
80
g di burro
2
anici stellati
2
chiodi di garofano
1
cucchiaino di cannella
8 bacche di cardamomo verde
Tostate le spezie in un padellino fino a far sprigionare tutto il loro profumo poi pestatele nel mortaio.
Unitee le spezie al burro ammorbidito e poi spalmatelo sulla superficie del dolce. Tritatee le albicocche e mettete anch'esse sulla superficie della pasta poi arrotolatela su se stessa e fate lievitare fino al raddoppio. Spolverate con zuccherini.
Complimenti Chiara, ti auguro una veloce ripresa e ti abbraccio forte per tutto il resto...in bocca al lupo tesoro <3
RispondiEliminaGrazie Chiara per questa doppia meraviglia se posso scegliere preferisco la versione pere e nocciole la trovo molto intrigante con quest'impasto e devo dire che ti è venuta benissimo.
RispondiEliminaPer tutto il resto un grandissimo abbraccio con tanto affetto
Manu
non saprei quale scegliere, entrambi davvero golose! Complimenti per essere riuscita ad utilizzare il licoli con concentrazioni così alte di zuccheri e grassi... bravissima!
RispondiEliminaUn abbraccione!
Bellissime entrambe le versioni ma ho un debole per quella con cioccolato, pere e nocciole....
RispondiEliminaComplimenti davvero...e per tutto il resto un grande abbraccio...
Monica
Gran bel lavoro Chiara, davvero se poi penso che lo hai fatto con la febbre alta, penso che tu sia bionica. Un abbraccio grande grande. <3
RispondiEliminaBelle tanto e devono essere buonissime! Non sbagli un colpo!
RispondiEliminache belle Chiara, assaggerei volentieri quella decisamente innovativa con burro, albicocche e anice stellato. Spero la febbre sia passata del tutto, e complimenti, sei stata grande!
RispondiEliminaDiciamo che ti servivano le energie per combattere questa brutta influenza e che le hai trovate in questo dolce splendido. D'altra parte qualcuno doveva pur sacrificarsi :-)
RispondiEliminaFabio
Ma che bella Chiara! Una levitazione sublime! Viene voglia di mordere lo schermo del pc!!!
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