E così è arrivato anche il momento di tornare al lavoro.
Ieri è stato il primo giorno ed è passato così velocemente che non me ne sono quasi accorta. Fare 6 ore è proprio figo, si esce con il sole anche in inverno, si salta completamente il traffico dell'ora di punta e si ha praticamente tutto il pomeriggio a disposizione per fare mille cose.
Io corro a prendere la mia piccola Irene al nido, la trovo sempre che gioca con fare curioso, ma appena mi vede sfoggia il migliore dei sorrisi.
La porto sempre a fare una passeggiata prima di rientrare a casa, penso che l'aria fresca, anche se con una massiccia dose di smog, le faccia bene, meglio che stare al chiuso tutto il giorno.
Mi sa che però sono l'unica a pensarla così, sarà che fa freddo, ma le mie amiche con i figli in giro non le trovo quasi mai e alla fine torniamo a casa sconsolate.
In effetti da qualche giorno, avendo introdotto la pappa anche la sera, le cose da fare prima di cena sono tantissime: fare il bagnetto, preparare la cena per la nana, preparare la cena per mamma e papà orso... e tornare a casa per tempo è cosa buona e giusta.
Irene poi ci mette in media un'ora a mangiare tutto e spesso e volentieri non lo fa.
Quando noi siamo a tavola lei viene messa comunque sul seggiolone e sta lì con noi, giusto per imparare le buone abitudini... l'altra sera però mi ha fatto un'immensa tenerezza davanti a questo piatto di pasta con le sarde, masticava persino, nonostante in bocca non avesse altro che l'acquolina.
Ieri è stato il primo giorno ed è passato così velocemente che non me ne sono quasi accorta. Fare 6 ore è proprio figo, si esce con il sole anche in inverno, si salta completamente il traffico dell'ora di punta e si ha praticamente tutto il pomeriggio a disposizione per fare mille cose.
Io corro a prendere la mia piccola Irene al nido, la trovo sempre che gioca con fare curioso, ma appena mi vede sfoggia il migliore dei sorrisi.
La porto sempre a fare una passeggiata prima di rientrare a casa, penso che l'aria fresca, anche se con una massiccia dose di smog, le faccia bene, meglio che stare al chiuso tutto il giorno.
Mi sa che però sono l'unica a pensarla così, sarà che fa freddo, ma le mie amiche con i figli in giro non le trovo quasi mai e alla fine torniamo a casa sconsolate.
In effetti da qualche giorno, avendo introdotto la pappa anche la sera, le cose da fare prima di cena sono tantissime: fare il bagnetto, preparare la cena per la nana, preparare la cena per mamma e papà orso... e tornare a casa per tempo è cosa buona e giusta.
Irene poi ci mette in media un'ora a mangiare tutto e spesso e volentieri non lo fa.
Quando noi siamo a tavola lei viene messa comunque sul seggiolone e sta lì con noi, giusto per imparare le buone abitudini... l'altra sera però mi ha fatto un'immensa tenerezza davanti a questo piatto di pasta con le sarde, masticava persino, nonostante in bocca non avesse altro che l'acquolina.
Ingredienti per 2 persone:
250 g di sarde fresche (già pulite)
200 g di spaghetti
1 mazzo di finocchietto selvatico
1 manciata di uvetta
1 manciata di pinoli
olio evo
sale e pepe
pangrattato q.b.
pangrattato q.b.
Lessare il finocchietto selvatico per una ventina di minuti in acqua salata, scolarlo e tritarlo grossolanamente. Tenere da parte l’acqua.
In un tegame, friggere le sarde infarinate in 1 dito d’olio extravergine d’oliva (un minuto per lato) e scolarle su un foglio di carta assorbente.
Nella stessa padella aggiungere l'uvetta, i pinoli, il finocchietto e le sarde spezzettate con le mani, salare, pepare e lasciar insaporire per 5 minuti.
Cuocere gli spaghetti nell'acqua tenuta da parte, scolarli e saltarli in padella con il condimento.
Impiattare e cospargere con il pangrattato, fatto abbrustolire precedentemente per un paio di minuti in padella con olio, sale e pepe.
In un tegame, friggere le sarde infarinate in 1 dito d’olio extravergine d’oliva (un minuto per lato) e scolarle su un foglio di carta assorbente.
Nella stessa padella aggiungere l'uvetta, i pinoli, il finocchietto e le sarde spezzettate con le mani, salare, pepare e lasciar insaporire per 5 minuti.
Cuocere gli spaghetti nell'acqua tenuta da parte, scolarli e saltarli in padella con il condimento.
Impiattare e cospargere con il pangrattato, fatto abbrustolire precedentemente per un paio di minuti in padella con olio, sale e pepe.
Ciao Chiara! non sapevo tornassi a lavorare il giorno dopo che ci siamo viste! caspita, io ricordo il mio rientro come un incubo, subito 8 ore (perchè i miei figli avevano già più di un anno) e sensi di colpa a go go! le 6 ore sono una favola!! che tenerezza Irene che si mastica l'acquolina :-))) me la immagino lì davanti a voi con quei suoi occhioni azzurri che guarda estasiata questi spaghetti deliziosi! mi piace molto l'abbinamento col finocchietto, bella idea per un primo diverso! un bacione a te e Irene!
RispondiEliminaOh noooo non posso vedere queste delizie a quest'oraaa!Adoro la pasta con le sarde!Ero proprio alla ricerca di qlc idea per cena :D Benrientrata al lavoro e buone Feste!
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