Ieri è stata una giornata davvero impegnativa, non avevo tanti programmi, a parte una visita ad un orto in città verso le 10 del mattino, quindi potevo dormire, dopo una settimana di sveglia alle 7 per andare al lavoro. Alle 6 e 12 vengo però svegliata da un rumore molto vicino, mi dico che non è nulla, che sarà caduto qualcosa, ma poi comincio a sentire un insistente tubare, ma non come al solito, di piccioni che si mettono sulla ringhiera della palazzina di fronte, no, era tremendamente vicino. Mi alzo e a quel punto un agghiacciante sospetto attraversa la mia mente. Mi dirigo verso il bagno, apro la porta e vedo un piccione beato nella mia vasca con tanto di schiuma e paperelle... scherzo, era con il becco dentro ad un vaso di terra che avevo proprio sul muretto della vasca sotto la finestra... Panico, che fare? Chiudo immediatamente la porta e penso... penso... penso... chi posso chiamare alle 6 del mattino che abbia il coraggio di entrare in bagno con il piccione per aprire quel tanto la tapparella in modo che se ne vada senza sentir troppo la mancanza? Nessuno, devo fare da sola, è troppo presto! Chiudo la porta della camera, per non farlo entrare lì, spalanco di corsa la porta finestra in sala, nella speranza che la vista della luce lo guidi verso le nuvole nel cielo e torno verso il bagno, mi metto in ascolto... rumore di vetro, sicuramente sta passeggiando sulle candeline a bordo vasca, mi mangio tutte le unghie cercando di farmi coraggio, attendo ancora e mi rimetto in ascolto... silenzio.
Mi decido ad aprire la porta, piano piano, pronta a farmi da parte appena vedo il piccione...
ma lui non c'è, sparito, tornato da dove era venuto, ha trovato da solo la strada di casa, per fortuna la sua!
Alla fine il sonno mi era passato e mi son messa a stirare, complice una fresca brezza a causa della pioggia che da giorni non ci molla.
Alla fine è saltata anche la visita all'orto, spero che verrà almeno recuperata in un'altra occasione, tempo permettendo.
Alla fine mi son messa ai fornelli e ho fatto il pane, ho pensato alla gita sul Resegone di oggi e mi sono chiesta che cosa ci fosse di meglio dei panini di farina di mais per il consueto pranzo al sacco? Già me li pregustavo con salame e formaggi, a sostituire la vera polenta... alla fine niente pranzo al sacco, la polenta l'abbiamo mangiata davvero, al rifugio!
La ricetta l'ho presa da una fotocopia fatta secoli fa da un libricino sul pane, del quale però non posso citare la fonte, non avendo fotocopiato anche la copertina :-P Ho fatto anche qualche piccola variazione, mi perdonerà l'autore.
Data la mia difficoltà estrema a dare una forma decente al pane, stavolta ho fatto i panini a forma di muffin, tanto il gusto mica cambia!!! :-D
Ingredienti per 10 muffin-panini:
250 g di farina di mais
250 g di farina 00
250 dl di acqua tiepida
7 g di lievito di birra
1 uovo
1 cucchiaio di semi di finocchio
1/2 cucchiaino colmo di sale
1/2 cucchiaino raso di zucchero
Setacciare le due farine in una ciotola, formare un buco al centro e versare il lievito sbriciolato e lo zucchero. Aggiungere l'uovo, il sale, i semi di finocchio e l'acqua tiepida. Impastare fino ad ottenere un composto di media consistenza (io ho usato l'impastatrice) e lasciar riposare in luogo asciutto fino al raddoppio. Sgonfiare l'impasto e lavorare nuovamente, metterne un po' in ogni stampino e lasciar lievitare coperti per altri 20 minuti.
Infornare per 30/35 minuti a 200°
Kikina.... ma povero piccione...mica ti puo' mangiare!!! :-)
RispondiEliminaSenti...ne sara' rimasto almeno uno di questi paninetti, veroooo??? hanno un aspetto fantastico, li provero'!
Un abbraccio gioia!
si si ne è avanzato proprio uno per te :-)
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