Ricordo quando andai a San Vito Lo Capo, era il 2005.
Nella totale incoscienza dei nostri 27 anni, io e Stefy partimmo per 15 giorni di vacanza con due perfetti sconosciuti incontrati una sera per strada a Milano.
Lorenzo e Mario, due ingegneri brillanti e simpatici di cui ci eravamo invaghite in un istante.
Il nostro viaggio itinerante ci portò sulla costa tirrenica, Cefalù, San Vito Lo Capo e Palermo, poi ad Agrigento, per continuare sulla punta più a sud est, tra Pachino e Marzamemi ed infine a Catania e Taormina, quindici giorni di sole, risate e buon cibo.
Anche litigate, lo ammetto, non tutto andò come previsto, ma ci divertimmo davvero tanto.
Il cous cous che mangiammo a San Vito Lo Capo lo ricordo ancora, era di pesce, al nero di seppia.
Oggi, per la giornata nazionale del farro, celebrata dal Calendario del cibo italiano, ho deciso di preparare un cous cous, affidandomi all'esperienza di un siciliano doc, Filippo La Mantia.
Per 4 persone
Per il cous cous:
200 g di cous cous di farro
1/4 di cucchiaino
di cannella
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
1 presa di sale
20 pomodorini di Pachino
Per le polpettine:
4 sarde
5 g pinoli
10 g uva passa
1 cucchiaio mollica di pane
2 cucchiai marsala
3 foglie menta
pepe
Per il pesto:
1 mazzo basilico
10 acciughe sott'olio
40 g zenzero fresco
1 lime
30 g capperi dissalati
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
Idratate il cous cous con acqua calda
salata. Sgranate con una forchetta e lasciate riposare aggiungendo un goccio di
olio e un pizzico di cannella.
In un mixer versate lo zenzero, il lime,
il basilico, le acciughe,l' olio e i capperi. Frullate ottenendo un pesto a
crudo.
In una terrina versate la mollica del
pane, le sarde, l'uvetta, i pinoli, il marsala, la menta tritata ed aggiustate
di sale e pepe. Con le mani rimescolate bene e formate delle piccole polpettine
compatte che andrete a friggere in olio ben caldo per 30/40 secondi.
Versate il pesto nel cous cous. aggiungete
i pomodorini precedentemente svuotati e tagliati in falde, mettete il tutto al centro
del piatto con l'aiuto di un coppapasta e decorate con le polpettine e un
goccio d'olio crudo.
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