E
niente... (dedicato alla Van Pelt) la vita continua a mettermi di fronte tante
persone che camminano al mio fianco e a cui finisco per affezionarmi.
Diventare
mamma è un'esperienza meravigliosa, ma esserlo da sola, senza condividere i
momenti belli legati alla crescita dei figli, quelli brutti legati alla
decrescita dei mariti (Filippo, so che leggi... ti amo), quelli difficili
legati agli ormoni, alle notti insonni, ai capricci, sarebbe una vera fatica
estremamente difficile da affrontare con la serenità e la leggerezza che il
ruolo richiederebbe per la sanità mentale non solo di me stessa, ma anche di
tutti quelli che mi circondano.
Sul
mio sentiero ho incontrato Vale, Cla e Anto (fermandomi a quelle giovani); i
nostri bimbi giocano insieme, litigano spesso, si rubano i giochi, fanno
la pace...
In
questo delirio pomeridiano noi mamme siamo "costrette" a vederci
quasi tutti i giorni, ma tra un capriccio, una sgridata e una corsa dietro ai
piccoli, il tempo di parlare è decisamente poco, direi quasi insesistente e
invece le cose da dire sarebbero così tante...
E
così ne ho approfittato, ho approfittato di questa fantastica sfida n.50
dell'MTC, in cui Luisa Jane Rusconi del blog Rise of the
Sourdough Preacher ci fa cimentare con il croissant sfogliato, per una "tranquilla"
colazione tra amiche.
Quasi
3 ore in cui abbiamo condiviso, chiacchierato, riso, ci siamo
raccontate verità... un momento importante, tutto per noi, di cui
fare tesoro.
Amiche,
sono contenta che ci siate!
Ingredienti per 12 croissant
Per
il prefermento:
50
g di lievito liquido attivo
100
g di farina 00
100
g di acqua
Per
l’impasto:
380
g di farina w350
145
g di latte
30
g zucchero
20
g di burro a temperatura ambiente
5
g di sale
Per
la sfogliatura:
200
g burro tedesco
Far
lievitare per 8 ore coperto da pellicola trasparente.
A
questo punto preparare l'impasto unendo al poolish il resto della farina, lo
zucchero, il sale, il burro e il latte e mescolare fino ad ottenere un
impasto grezzo.
È
importante che l’impasto non venga lavorato eccessivamente, in modo da evitare
di sviluppare la maglia glutinica. Se ciò dovesse accadere vi ritrovereste con
un impasto troppo forte che si strappa durante la fase della sfogliatura.
Formare
un rettangolo, avvolgerlo in pellicola trasparente e far riposare il panetto in
frigorifero per 6 ore.
Poco
prima di tirare fuori l’impasto preparare il panetto di burro schiacciandolo
tra due fogli di carta da forno e rimettere in frigorifero fino
all'utilizzo.
Stendere
l’impasto a circa 6 mm di spessore facendo in modo che sia largo poco più del
panetto di butto e alto due volte l’altezza dello stesso.
Mettere
il burro sulla metà di destra e richiudere l’altro lembo sopra di essa.
Avvolgere
l’impasto in pellicola trasparente e far riposare in frigorifero circa mezzora.
Riprendere
l'impasto e stendere un rettangolo, avendo cura che la piega sia alla vostra
destra, tirandolo ad una lunghezza corrispondente a tre volte il lato corto e
fate una piega a tre.
Avvolgere
in pellicola trasparente e fare riposare in frigorifero ancora mezzora.
Ripetere la piega a tre e il riposo in frigorifero. Se fa eccessivamente caldo
far riposare 15 minuti in frigorifero e 15 minuti in freezer.
A
questo punto dividere l’impasto in due e stendere le due porzioni in due
rettangoli di 26 x 34 cm e uno spessore di circa 3-4 mm. Per rendere il
processo di stesura del rettangolo più semplice si può mettere l'impasto tra 2
fogli di carta forno piegati a misura, in modo che l'impasto sia
"intrappolato" dentro e non fuoriesca quando steso col mattarello.
Sbattere
l’impasto sul piano di lavoro due volte, per favorire sfogliatura, poi tagliare
6 triangoli dalla base di 11 cm circa
Far
riposare i triangoli per 20 minuti in frigorifero prima della formatura.
Stirate
leggermente la punta dei triangoli, praticare una piccola incisione in mezzo
alla loro base e arrotolare con delicatezza i lembi senza premere né stringere
troppo l’impasto.
Mettere
su una teglia coperta di carta forno e lasciar lievitare coperti da pellicola
trasparente per 10 ore.
Spennellare
la superficie con dell’uovo sbattuto insieme a 2 cucchiai di latte
e passato attraverso un colino a maglia fitta, muovendo il pennello
dal centro del croissant verso l’esterno per evitare che l’uovo faccia
attaccare gli strati della sfoglia.
Preriscaldare
il forno a 220°, cuocere i croissant per circa 10 minuti, poi abbassare la
temperatura a 200° e continuare la cottura per altri 10 minuti. (a me ne sono
bastati 7).
Sfornare
e far raffreddare su una gratella.
La mia ricetta si differenzia un po' da quella
proposta da Luisa Jane, perché volevo utilizzare a tutti i costi il mio Alfie.
C'è da dire che riposava in frigorifero dai Mexican Burger e che quindi il
rischio era altissimo.
Il poveretto giaceva in una pozza di liquido
giallognolo... avete presente i barattoli di vernice quando vengono dimenticati
e la parte solida si separa dall'acqua? ecco, così. Anche l'odore era quasi lo
stesso! Ma io con pazienza l'ho coccolato per 2 giorni, dandogli la pappa a
orari regolari, anche se la ripresa sembrava ormai impossibile, manco fosse un
malato terminale... e poi... il miracolo, ecco lì il mio Alfie tutto bello
arzillo e pieno di bollicine promettenti. Ho fatto prima un pane per testarne
la forza lievitante ed è venuto il miglior pane di sempre e a questo punto ho
deciso: era arrivato il momento!
La lievitazione è stata perfetta, ovviamente invece
delle 3 ore di un lievito chimico ce ne sono volute 10, ma è stata una buona
occasione per dormire tutta la notte.
In forno è poi avvenuto l'altro miracolo, i croissant
sono cresciuti ancora, mantenendo la loro forma elegante e sinuosa, leggermente
cosparsi di zucchero semolato per creare quella crosticina brunita e croccante
che tanto amo.
Mi son dovuta trattenere dall'afferrarne uno ancora
bollente per addentarlo, li ho messi su una gratella a raffreddare e mi
sembrava di spostare delle nuvole di zucchero filato da quanto erano leggere e
poi finalmente ne ho tagliato uno... E SONO SVENUTA!
Mai avrei pensato di riuscire nell'intento al primo
colpo e mai avrei pensato di ottenere questo risultato strepitoso.
Non mi piacciono molto le brioche troppo croccanti, la
crosticina si, ma poi non devono sbriciolarsi dappertutto come se fossero
sfogliatelle napoletane (le amo alla follia), mi piacciono compatte, ma soffici
allo stesso tempo e assaggiando quelle meraviglie uscite dal mio forno ho
proprio trovato quello che cercavo.
Di seguito un'utilissima infografica di
Dani-Pensacuoca del blog Acqua e menta.
La ricetta alla quale fa riferimento è quella proposta da Luisa Jane, ma il
procedimento delle pieghe e dei riposi vale per tutti, quindi fatene tesoro, a
me è stata di molto aiuto.
Questo mese non ci sono limiti alle farciture, dolci e
salate, come più ci piace.
Io ho scelto la Nutella, qualche cucchiaino per
placare quella vocina dentro di me che ogni santo giorno mi dice
"mangiami... mangiami...", ma questi croissant sono talmente buoni
che possono essere mangiati anche senza niente, in accompagnamento ad un buon
cappuccino cremoso.
Adesso mi vien voglia di portarne un po' a tante
pasticcerie blasonate che tengono più ai numeri che alla qualità, dove i
croissant sono troppo crudi, troppo burrosi e non lievitati a dovere. Questa è
la testimonianza che tutti ce la possono fare, quindi se pago 1.30 euro per un
croissant in pasticceria pretendo almeno che sia migliore di quello che ho
sfornato io!!! Ecco l'ho detto! Tiè!!!
Con questa ricetta partecipo all'MTC di settembre sul croissant sfogliato di Luisa Jane Rusconi del blog Rise of the Sourdough Preacher
sono sicura che le tue amiche abbiano apprezzato tantissimo :) Io sono ancora una neofita col lievito liquido, per questo mtc mi limiterò al lievito di birra, tu hai avuto fiducia nel tuo Alfie e lui ti ha ripagata! Complimenti, sono davvero perfetti!
RispondiEliminaHai ragione: le amiche ti aiutano ad andare avanti.
RispondiEliminaCon questa colazione hai sicuramente gratificato le tue amiche e sicuramente te stessa.
Bellissimo il risultato e.....bellissime le tue bimbe!
Nora
PS: Devo assolutamente venire a conoscere la piccolina ed a baciare Irene che mi manca...
Stupendi, Chiara: STU-PEN-DI!!!!!
RispondiEliminaChe alveolatura fantastica! E se sono riusciti anche a farti passare una piacevole mattina con tue amiche...vanno fatti più spesso! ;-)
RispondiEliminaSoprattutto, sono d'accordo con te: la maggior parte dei cornetti dei bar non son degni di questo nome!!
Ciao,
Alice
Semplicemente fantastici! Questi stupendi croissant non potevano che essere un'ottima "compagnia" da condividere con le amiche per quattro meritatissime chiacchiere!
RispondiEliminaSono meravigliosi! E in piú avendo una nana di due anni....niente....é che capisco quello che hai scritto.
RispondiEliminaLi hai fatti col cuore e questo è il risultato!!!!bravissima Chiara
RispondiEliminaEcco l'hai detto e hai fatto anche bene..... oggigiorno davvero le cose fatte in casa sono moooooooooooooooooolto più buone danno mooooooooooooooooooooolte più soddisfazione..brava Kika...bravissima
RispondiEliminaKika, che meraviglia meravigliosa...mi segno io la tua di ricetta con il licoli, quando mi riprendo dallo stress post prove croissants la provo :)
RispondiEliminaComplimenti e in bocca al lupo per la sfida :)
Complimenti, cara mia, perché questi croissant sono davvero perfetti. Non ci sono altre parole per descriverli!
RispondiEliminaBellissimo, quando si fanno con cura e passione le cose escono a meraviglia.. E questi, per una colazione o merenda con le amiche sono super! ^_^
RispondiEliminaio te l'avevo detto,che farla nascere l'11 maggio non era la migliore delle idee, se volevi dormire la notte :-)
RispondiEliminaLe amiche sono importanti-e in certi momenti fondamentali, specie quando i mariti decrescono.
Ma arriverà il tempo dell'equilibrio e allora capirai quanto sei stata forte e brava e unica: perchè le figlie femmine sono meravigliose (anche quelle dell'11 maggio) e sanno darti ricompense inimmaginabili. I mariti si inchioderanno nella modalità adorante,benchè noiosissima :-) E le amiche continueranno ad essere il sale di giornate altrimenti insipide o piatte.
E ora che ti ho dato la mia ricetta perfetta su come ritrovare gli equilibri, VOGLIO almeno una fornitura a vita di questi croissant.
Fra i più belli della sfida, davvero...