Non mi sembra vero, questo mese è la seconda ricetta che pubblico sul blog che non ha a che fare con la partecipazione all'MTC, mi sarà mica tornata la voglia di cucinare?
Il mese scorso al pranzo per il compleanno della mia nipotina Chiara, mia cognata ha preparato un buonissimo spinacino di vitello.
Io non ho molta confidenza con la preparazione della carne, soprattutto se si tratta di arrosti, per non parlare dell'arrosto di vitello.
Mia suocera lo prepara molto buono e per giunta tutte le domeniche e spesso Filippo lo mangia anche in settimana quando va a cena dalla sua mamma, quindi mi son sempre chiesta perché mi sarei dovuta cimentare in questa preparazione, quando potevo dedicarmi a tantissime altre cose su cui ero di gran lunga più ferrata?
Un paio di settimane fa però ero al banco della carne del supermercato e ho addocchiato un bellissimo spinacino di manzo in sconto, poi vedo in lontananza il caro vecchio Remo, lo storico "Macelar de Derghen" e lo interpello sull'acquisto di quel pezzo di carne e lui mi indirizza subito sul vitello, mi sceglie un fantastico pezzo di carne e mi dice "fai questo, non rimarrai delusa!"
L'ho comprato e congelato in attesa del momento giusto per cucinarlo, in attesa dell'ispirazione.
E l'occasione è arrivata, diciamo che una bottiglia di vino avanzata ha dettato le regole del nostro pranzo di coppia.
Il buonissimo spinacino di mia cognata Nicoletta era stato comprato già farcito dal suo macellaio di fiducia, quindi il ripieno che ho messo nella tasca di vitello è molto diverso dal suo e soprattutto frutto della mia fantasia, ma la cottura è stata fatta secondo suo prezioso suggerimento, ho sostituito solo il brodo di pollo con quello vegetale.
Ingredienti per 4 persone:
Per il brodo vegetale:
1/2 carota
1/2 cipolla
1/2 costa di sedano
sale grosso q.b.
Per il soffritto:
1/2 carota
1/2 cipolla
1/2 costa di sedano
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 rametto di rosmarino
5 foglie di salvia
olio evo
500 g di spinacino di vitello
Per il ripieno:
250 g di carne macinata mista (suino/bovino)
100 g di mortadella
100 g di erbette cotte
80 g di parmigiano
30 g di pangrattato
20 g di latte
1 uovo
1 picchio d'aglio
2 pizzichi di sale
Innanzitutto preparare il brodo: mettere sedano carota e cipolla in una pentola capiente con 2/5 litri di acqua, salare e cuocere per almeno un'ora con il coperchio.
Preparare il ripieno frullando tutti gli ingredienti, inserirlo nella tasca dello spinacino (sicuramente avanzerà del ripieno con il quale potrete fare delle polpettine o un polpettone, come ho fatto io), legare la carne con lo spago o se non siete stati capaci, come me, chiudere con gli stuzzicadenti, il modo che il ripieno non fuoriesca dalla tasca in cottura.
Tritare il sedano la carota e la cipolla metterli in una casseruola con un giro d'olio evo e cuocere 5 minuti a fuoco lento.
Rosolare bene la carne da tutti i lati, aggiungere mezzo bicchiere di vino bianco secco e farlo sfumare a fuoco vivo.
Bagnare la carne con due mestoli di brodo e cuocere a fuoco medio con il coperchio per un'ora aggiungendo altro brodo di tanto in tanto.
Una volta cotta, affettare la carne e, dopo aver eliminato il rosmarino e la salvia, frullare il fondo di cottura per farne un gustosissimo sughetto.
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