Questa tossaccia proprio non mi vuole abbandonare.
Ho il divieto di uscire, ma ogni giorno devo fare almeno il tragitto casa-nido-casa per andare a portare/recuperare la topolina, che a tenerla in casa peggiorerebbe solo la situazione.
Stamattina però, complice l'assoluta mancanza di frutta nel frigo di casa, mi sono infilata nel bellissimo fruttivendolo che da pochi mesi hanno aperto proprio a pochi passi dal nido.
I pochi negozi della piazza del quartiere hanno notoriamente dei prezzi da paura, dal gioielliere si compra a peso d'oro (e ci può anche stare), dal ferramenta per rifare una semplice chiave bisogna fare un mutuo, anche il negozio di vestiti cinesi si è adeguato al caro vita e vende le ballerine come se si trovasse in via Montenapoleone e poi c'è lui, il vecchio fruttivendolo, che ha praticamente il negozio con le cassette di frutta che arrivano in mezzo al marciapiede, giusto giusto nella parte che si restringe, tant'è che quella rara volta che ha un cliente, si forma una coda di almeno 100 metri tra gli sfortunati passanti di entrambi i sensi di marcia. Il nuovo fruttivendolo invece si trova nella via adiacente alla piazza, due vetrine luminose dove espone la frutta creando di giochi di colori. I prezzi sono ancora "di lancio", abbastanza contenuti, e rispettano la stagionalità dei prodotti (per la serie, se vuoi le zucchine a dicembre le paghi 3,50 euro al chilo), ma presto aspetto un'impennata.
Per ora gongolo nel vedere il negozio sempre pieno e quell'altro sempre vuoto e assecondo la mia voglia, sempre presente, di cime di rapa.
Spero di non spirare a causa di questa maledetta tosse e spero non mi venga il diabete a furia di ingurgitare latte e miele.
Per ora gongolo nel vedere il negozio sempre pieno e quell'altro sempre vuoto e assecondo la mia voglia, sempre presente, di cime di rapa.
Spero di non spirare a causa di questa maledetta tosse e spero non mi venga il diabete a furia di ingurgitare latte e miele.
Ingredienti per 2 persone:
750 g di cime di rapa (già pulite)
200 g di spaghetti
2 spicchi d'aglio
1 peperoncino
olio evo
acqua q.b.
Lavare accuratamente le cime di rapa e tagliarle a pezzi, metterle a bollire abbondante acqua salata fino a quando non saranno diventate morbide.
Scolarle senza buttare l'acqua di cottura, nella quale andrà bollita la pasta.
Nel frattempo mettere dell'olio evo in un padellino con l'aglio intero schiacciato e del peperoncino (il mio intero perché molto piccante) e far soffriggere fino a quando l'aglio non sarà ben dorato.
Scolare la pasta, unirla alle cime di rapa e condire con l'olio.
buoooooooooooone!!!!!!!!!le ho fatte giusto giusto ieri con le cime di rapa importate dall'Italia!non parlarmi di prezzi di frutta e verdura perchè qui in Germany sono dei campioni: ho trovato le zucchine a 0.99 eu/kg. e gli spinaci a 7.00 eu/kg. da lidl....robe da pazzi!
RispondiEliminaW L'ITALIA E LE RICETTE ITALIANEEEEEE!
ps. mia nonna da buona pugliese mi aveva suggerito di far soffriggere anche un paio di acciughe sott'olio insieme a aglio e peperoncino....gli danno quel sapore in più!
un abbraccio!
ps2. il tuo blog è davvero carino!:o)
Kikina mia...guarisci presto!!!! Poi pero' mi prepari questo piatto meraviglioso???? :-)
RispondiEliminaUn abbraccio gioia!
Ecco una bella ricetta per le cime in attesa di un piatto per il mezzogiorno di questa domenica :)
RispondiEliminaAnche dalle mie parti c'è un un nuovo fruttarolo che ha un negozio carinissimo e mi piace fare spesa da lui :)
Guarisci presto , un bacione grande, anche per la pupa
A me le cime di rapa piacciono tantissimo e sono una di quelle verdure che qui nei paesi baschi non si trovano quindi mi vien una acquolina a vedere i tuoi spaghetti Chiara!
RispondiEliminaRimettiti e coccolati :-)
Wooow mi hai fatto venire una voglia pazzesca di questi spaghetti! Adorooo! ^_^
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