Pensate di avere 2 amici a cena; pensate di avere un'idea folgorante, di notte, e di dire "si, li faccio per loro!"; pensate di credere di metterci un paio di ore al massimo per preparare la cena e invece metterci praticamente il doppio del tempo e infine pensate di ringraziare il cielo che i tuoi amici siano in leggero ritardo, perché hai bisogno di spiaggiarti sul divano per almeno 10 minuti per riuscire a non crollare con la testa nell'impepata di cozze durante la cena.
Queste poche righe di introduzione per descrivervi il mio pomeriggio di ieri, sono qui che vi scrivo e questo significa che SONO SOPRAVVISSUTA!
La soddisfazione più grande è stata sentirmi dire da Cristina: "ho visto la tua ricetta sul blog, mi hai fatto venire una voglia di canederli..." e dirle che li avevo preparati proprio per la cena, anche se in un'altra versione, una versione tutta marinara.
Che dire, mi sono piaciuti, sono piaciuti a tutti, anche se la prossima volta li tufferò nell'impepata, invece che condirli solo con un po' di salsa. :-)
Queste poche righe di introduzione per descrivervi il mio pomeriggio di ieri, sono qui che vi scrivo e questo significa che SONO SOPRAVVISSUTA!
La soddisfazione più grande è stata sentirmi dire da Cristina: "ho visto la tua ricetta sul blog, mi hai fatto venire una voglia di canederli..." e dirle che li avevo preparati proprio per la cena, anche se in un'altra versione, una versione tutta marinara.
Che dire, mi sono piaciuti, sono piaciuti a tutti, anche se la prossima volta li tufferò nell'impepata, invece che condirli solo con un po' di salsa. :-)
Testo del procedimento liberamente tratto dal post originale sui Canederli all'ampezzana di Monica, dal blog One in a Million
Ingredienti per 4 persone:
Per i canederli:
250
g di pane raffermo
150
g di pepato siciliano fresco
100 g di cozze sgusciate
2
uova
100
g di latte
1
cucchiaio di farina
prezzemolo
acqua di cottura delle cozze
Per
il brodo di pesce:
teste
e lische di 2 orate
3 litri d'acqua
1
cipolla
1 gambo di
sedano
1 carota
4 grani
di pepe nero
3 gambi di prezzemolo
80 g di brandy
80 g di brandy
Per l'impepata di cozze:
2 kg di cozze
500 g di salsa di pomodoro
3 cucchiai di olio evo
3 spicchi d'aglio
prezzemolo
pepe nero
Per
prima cosa preparare il brodo. Tagliare le verdure grossolanamente e farle soffriggere in un giro d'olio in una pentola
capiente a fondo alto, aggiungere le teste e le lische delle orate e i grani di pepe e sfumare con il brandy. Quando sarà completamente evaporato aggiungere l'acqua. Portare a bollore e cuocere per 1 ora. Salare leggermente, filtrare il tutto con un colino a maglie strette e tenere da parte.
Prendere
un terrina capiente e versarvi il pane raffermo tagliato a cubetti di 1 cm
massimo.
In
una ciotola unire le uova ed il latte a temperatura ambiente e sbattere
leggermente per rendere il liquido omogeneo; versare sul pane, mescolare bene e
lasciar riposare, mescolando ogni tanto, per almeno 20 minuti.
Prendere
la ciotola col pane ammorbidito e saggiarne la consistenza con le mani;
dev'essere morbido, umido, ma non inzuppato, e compattandolo non dev'essere
troppo appiccicoso.
E'
un passaggio fondamentale, non fatevi ingannare dall'apparenza asciutta
versando altri liquidi, pena la disfatta in cottura.
In una padella fare aprire le cozze ben pulite a fuoco alto, eliminare i gusci e tritare al coltello. Filtrare l'acqua di cottura e far raffreddare.
In una padella fare aprire le cozze ben pulite a fuoco alto, eliminare i gusci e tritare al coltello. Filtrare l'acqua di cottura e far raffreddare.
A questo punto aggiungere al composto di pane il pepato siciliano tagliato a dadini piccolissimi, le cozze tritate, una generosa
manciata di prezzemolo tritato fresco e un po' di acqua di cottura delle cozze.
Mescolare
velocemente, quindi unire la farina.
Impastare
a fondo con le mani, compattando e distribuendo in maniera omogenea gli
ingredienti, pressando bene.
Il
composto sarà leggermente colloso, rimangono dei piccoli residui sulle mani, ma
pochissimi.
Scaldare
il brodo.
Inumidirsi
leggermente le mani e formare una sfera, prima roteando e poi pressando a fondo
con le mani, che abbia un diametro di 4 cm.
Fare
subito la prova di cottura, con il brodo che sobbolle, per 5 minuti.
Il canederlo deve rimanere compatto, non sfaldarsi. Certo, magari perde un pezzettino di pane, ma non deve perdere la sua forma, altrimenti avete esagerato con i liquidi e la struttura non regge.
Se
ciò dovesse capitare unite un cucchiaio di pane grattugiato e rifate il test.
Io
preferisco non aggiungere farina, o proprio poca, ed asciugare con il pan
grattato.
Se
supera il test di cottura, prelevarlo dal brodo, assaggiarne la consistenza
finale, eventualmente aggiustare gli aromi e procedere con la preparazione
delle altre palline.
Preparare l'impepata di cozze. Pulire le cozze molto bene raschiando la superficie con una paglietta di metallo ed eliminando il bisso.
Soffriggere l'aglio in un ampio tegame con 3 cucchiai di olio evo, aggiungere la salsa di pomodoro e far cuocere per una ventina di minuti. Aggiungere le cozze fatte aprire precedentemente in un'altra padella con il coperchio a fuoco vivace, eliminando quelle eventualmente rimaste chiuse. Aggiungere l'acqua delle cozze filtrata e spolverare con prezzemolo fresco tritato e abbondante pepe nero appena macinato.
Soffriggere l'aglio in un ampio tegame con 3 cucchiai di olio evo, aggiungere la salsa di pomodoro e far cuocere per una ventina di minuti. Aggiungere le cozze fatte aprire precedentemente in un'altra padella con il coperchio a fuoco vivace, eliminando quelle eventualmente rimaste chiuse. Aggiungere l'acqua delle cozze filtrata e spolverare con prezzemolo fresco tritato e abbondante pepe nero appena macinato.
Finire la cottura per altri 10 minuti.
Cuocere i canederli nel brodo di pesce in due tornate, evitando di ammassarli nella pentola e lasciandoli venire a
galla senza stressare troppo la temperatura del brodo.
Servire
dopo i 5 minuti di cottura in un piatto fondo, 5 a testa, con il sughetto
dell'impepata di cozze ed alcune cozze per guarnire, il resto delle cozze mangiarle come secondo, facendo la scarpetta col sugo rimasto.
No... te lo dico : Arc ha visto i tuoi canederli e, essendo lui un amante delle cozze.... LI VUOLE!!!!!!
RispondiEliminaIl termine che ha usato è stato: MITICI!!!! (poi ne ha usato un altro ma .... non è ripetibile)
Comunque: SEI UN GENIO!
Ecco. L'ho detto.
Mi ritiro nell'angolo.
Nora
Scusa ma questa Impepata di canederli è una vera goduria primo per l'originalità del tuo piatto e poi mi immagino di assaggiarne uno e mi viene l'acquolina al solo pensiero ......
RispondiEliminaalla prossima Ila
Più vedo il pesce nei canederli e più mi chiedo perché siano rimasti una ricetta di montagna!
RispondiEliminaSaporiti e sapidi, mi piace il doppio richiamo delle cozze, che assumono consistenze diverse, e sorprendono di certo all'assaggio, perché nascoste nel canederlo poi si rivelano in bocca, creando una bella sinfonia con il pepe, il formaggio morbido ed il pomodoro. Un brodo delicato, che lascia sfogare l'impepata nel piatto di servizio. Grazie!
Che splendida idea, i canederli alle cozze.. Super!
RispondiEliminaChissà che gusto!
Bravissima!
Ero molto indecisa se fare anch'io una versione di mare... pensavo che ne potesse venire fuori qualcosa di carino e a giudicare dai tuoi canederli mi sa che avevo ragione (più che carini direi ottimi) :)
RispondiEliminaTu sei un genio!!!! Sai che io non amo le cozze...ma tu sei un genio!!!!
RispondiEliminaUn abbraccio Kikina mia!
Non li ho mai mangiati, ma devono essere troppo buoni!!!!!!!!!
RispondiEliminaMa che fantasici!! ...e poi io amo profondamente le cozze! Credo che mi segneró la ricetta! Complimenti!
RispondiEliminaVera