Non ho dei ricordi particolari legati ai canederli, tema di questa 44° sfida dell'MTC.
Mi ricordo tutte le occasioni in cui li ho mangiati, ovvio sono poche, e che mi sono sempre piaciuti da matti, ma a casa in effetti non li ho mai preparati, se non una volta, anni luce fa, a 4 mani con Gaia con la ricetta di sua mamma Leda, ma quella è un'altra storia.
Non si tratta di cucina dei ricordi, quindi, ma un'associazione di gusti e sapori alla ricerca del canederlo perfetto. Ci sono riuscita?
Non so, devo mangiare ancora quelli che sono avanzati per capirlo bene, però mio marito ne ha mangiati 2 piatti e lui di solito è abbastanza critico (in senso buono) con quello che cucino.
Li ho sempre mangiati solo allo speck e agli spinaci e quindi i miei ho deciso che dovevano essere un mix di questi 2 ingredienti, con l'aggiunta della curcuma e rigorosamente serviti con un buon brodo di carne speziato alla cannella.
Testo del procedimento liberamente tratto dal post originale sui Canederli all'ampezzana di Monica, dal blog One in a Million
Per il brodo:
500 g di polpa di spalla di manzo
1 carota
1 costa di sedano
1 cipolla
1 patata
1 rametto di prezzemolo
2 stecche di cannella
1 presa di sale
5 bacche di ginepro
Per i canederli:
300 g di pane raffermo
125 g di parmigiano reggiano
75 g di speck
50 g di spinaci novelli
2 uova
200 g di latte
1 cucchiaio di curcuma
1 cucchiaio di farina
noce moscata
sale e pepe q.b.
Mettere in una pentola capiente dai bordi la carne, il sedano e la carota lavati e tagliati a pezzi grossi, la cipolla e la patata sbucciate, un rametto di prezzemolo, 2 stecche di cannella e 5 bacche di ginepro.
Mettere sul fuoco a fiamma media e portate a bollore.
Abbassate la fiamma al minimo e fate cucinare coperto per circa un'ora e mezza, aggiustare di sale.
Togliere dal fuoco, prelevare la carne e filtrare attraverso un colino a maglie strette.
Prendere un terrina capiente e versarvi il pane raffermo tagliato a cubetti di 1 cm massimo.
In una ciotola unire le uova ed il latte a temperatura ambiente e sbattere leggermente per rendere il liquido omogeneo; versare sul pane, mescolare bene e lasciar riposare, mescolando ogni tanto, per almeno 20 minuti.
Prendere la ciotola col pane ammorbidito e saggiarne la consistenza con le mani; dev'essere morbido, umido, ma non inzuppato, e compattandolo non dev'essere troppo appiccicoso.
E' un passaggio fondamentale, non fatevi ingannare dall'apparenza asciutta versando altri liquidi, pena la disfatta in cottura.
Aggiungere il parmigiano grattuggiato grossolanamente, lo speck tagliato a dadini piccolissimi, gli spinaci novelli tritati al coltello, il sale, il pepe, la noce moscata e la curcuma.
Mescolare velocemente, quindi unire la farina.
Impastare a fondo con le mani, compattando e distribuendo in maniera omogenea gli ingredienti, pressando bene.
Il composto sarà leggermente colloso, rimangono dei piccoli residui sulle mani, ma pochissimi.
Scaldare il brodo.
Inumidirsi leggermente le mani e formare una sfera, prima roteando e poi pressando a fondo con le mani, che abbia un diametro di 4 cm.
Fare subito la prova di cottura, con il brodo che sobbolle, per 5 minuti.
Il canederlo deve rimanere compatto, non sfaldarsi. Certo, magari perde un pezzettino di pane, ma non deve perdere la sua forma, altrimenti avete esagerato con i liquidi e la struttura non regge.
Se ciò dovesse capitare unite un cucchiaio di pane grattugiato e rifate il test.
Io preferisco non aggiungere farina, o proprio poca, ed asciugare con il pan grattato.
Se supera il test di cottura, prelevarlo dal brodo, assaggiarne la consistenza finale, eventualmente aggiustare gli aromi e procedere con la preparazione delle altre palline.
Cuocerli in due tornate, evitando di ammassarli nella pentola e lasciandoli venire a galla senza stressare troppo la temperatura del brodo.
Servire dopo i 5 minuti di cottura in un piatto fondo, 4 a testa, con brodo a coprirli per circa la metà.
Con questa ricetta partecipo all'MTC di gennaio
Mi piace questa commistione di ricette classiche, esaltate da un brodo invernale aromatico e intenso, che regala al piatto un nota interessante.
RispondiEliminaAltre spezie orientaleggianti all'interno del canderlo, che colorano e armonizzano due sapori normalmente slegati come lo speck e gli spinaci.
Grazie per quest'idea che s'ispira senza riprendere pari pari ricette che già funzionano (quella ai salumi ed agli spinaci appunto), rielaborandole con un tocco di personalità non indifferente.
Bella, bella, bella, bella.
RispondiEliminaE pure "con l'anima".
fossi in te, inizierei a incrociare le dita ;-)