"Siamo la banda del rapparecchio, rapparecchio, rapparecchio..."
Era la canzoncina che cantavamo io e Mirella alle superiori, all'alba dei vent'anni!!!
Eh si, perché mica erano tante le donne fortunate da sfoggiare ancora tutta quella ferraglia tra i denti, ma noi si e ne andavamo molto fiere, la cosa ci univa parecchio, anzi "rapparechio".
Vabbé la pianto di dire cazzate, che è meglio.
Comunque, la scorsa settimana la Mire e Mone (il suo simpaticissimo maritino) sono venuti a cena a casa nostra ed erano anni che non la vedevo, che non li vedevo, decisamente tanti anni, ma il bello delle amicizie nate sui banchi di scuola, quelle importanti, è che ti accompagnano per tutta la vita, anche se gli incontri sono sporadici, diciamo... ogni 6/7 anni.
Per lei, dopo mesi di apatia bloggeriana, mi sono messa ai fornelli e il piatto è stato decisamente apprezzato.
Bé, se volete tornare la porta è sempre aperta, tanto ormai la strada a conoscete!
Ingredienti per 4 persone:
Era la canzoncina che cantavamo io e Mirella alle superiori, all'alba dei vent'anni!!!
Eh si, perché mica erano tante le donne fortunate da sfoggiare ancora tutta quella ferraglia tra i denti, ma noi si e ne andavamo molto fiere, la cosa ci univa parecchio, anzi "rapparechio".
Vabbé la pianto di dire cazzate, che è meglio.
Comunque, la scorsa settimana la Mire e Mone (il suo simpaticissimo maritino) sono venuti a cena a casa nostra ed erano anni che non la vedevo, che non li vedevo, decisamente tanti anni, ma il bello delle amicizie nate sui banchi di scuola, quelle importanti, è che ti accompagnano per tutta la vita, anche se gli incontri sono sporadici, diciamo... ogni 6/7 anni.
Per lei, dopo mesi di apatia bloggeriana, mi sono messa ai fornelli e il piatto è stato decisamente apprezzato.
Bé, se volete tornare la porta è sempre aperta, tanto ormai la strada a conoscete!
Ingredienti per 4 persone:
Per gli gnocchi:
250 g di patate
250 g di zucca napoletana
200 g di farina 00
2 uova
sale
Per la crema di cipolle:
2 cipolle rosse
1 rametto di rosmarino
acqua q.b.
olio evo
sale e pepe
Per il condimento:
100 g di guanciale a dadini
100 g di guanciale a dadini
8 foglie di salvia
farina 00 q.b.
olio per friggere
Sbucciare
la patata e la zucca e farle bollire in abbondante acqua salata per 30 minuti.
Farle raffreddare e ridurle in purea. Aggiungere la farina, le uova e impastare
il tutto fino ad ottenere un composto morbido e omogeneo.
Infarinare
il piano di lavoro e lavorare di volta in volta un po' di impasto formando
prima tanti filoni dello spessore di 2-3
centimetri e tagliare poi gli gnocchi riponendoli su una superficie o un
vassoio infarinato ad asciugare.
Sbucciare le cipolle, tagliarle a spicchi e metterle in una casseruola con un pizzico di sale grosso e un rametto di rosmarino.
Cuocere con il coperchio per venti minuti, fino a quando non saranno diventate morbidissime, eliminare il rametto di rosmarino e poi frullare il tutto con l'aggiunta di 2 cucchiai di olio evo.
Infarinare le foglie di salvia e friggerle in un dito di olio di semi, fino a quando non saranno diventate belle croccanti.
Disporre la crema di cipolle sul fondo del piatto.
Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata, scolarli e metterli sopra la crema.
Completare il piatto aggiungendo i dadi di guanciale, condire infine con un giro di olio evo, una grattata di pepe nero e due foglie di salvia fritta.
che primo piatto sublime amo gli gnocchi da provare
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