Io lo so che i dolci proprio non li so fare, mi sa che mi manca il gene e forse è per questo che io amo mangiarli, ma a farli proprio... a meno che non siano quelle ricette semplicissime dove al massimo si deve montare un albume a neve, se proprio non si può mettere l'uovo intero e poi mescolare con la Marisa.
Cosa prevedeva la ricetta del mese di luglio dell'MTC? Un dolce! Il mese scorso ho saltato, nemmeno i fritti erano il mio forte, il kaki-age mi sembrava un'impresa titanica, quindi sto mese ho dovuto cimentarmi nel soufflè glacè e quasi arrivo all'ultimo giorno per decidermi a cosa fare... in effetti non so nemmeno di preciso cosa ho fatto, dato che l'idea iniziale era un po' diversa da quello che poi ho partorito, ma si sa, quando le cose si fanno a mezzanotte, il risultato non sempre è quello sperato. E poi io non ho mai mangiato il soufflè glacè, figuriamoci a farlo... Ma mi sono messa d'impegno a montare gli albumi, a fare lo sciroppo (che mi sa che non è venuto tanto come avrebbe dovuto, mi sa che l'ho lasciato cuocere troppo, ho evitato per un pelo che mi si caramellasse), a montare la panna montata e poi a riempire gli stampi che Santa Tiziana mi ha prestato e che non paga ha anche avvolto nella carta forno per fare il bordo più alto. Alla fine ho seguito alla lettera le istruzioni di Loredana, ho solo personalizzato il gusto del soufflè, senza troppi stravolgimenti. Dato che non amo i sapori troppo dolci (è per quello che la meringa proprio non mi va giù) ho deciso di utilizzare l'amaro del vino cotto di fichi per smorzare l'esagerata dolcezza e poi sulla base ho inserito una mezza pera a fettine sottili per dare un pò di freschezza. Chiedo ufficialmente al vincitore della sfida di questo mese di scegliere, per settembre, una ricetta che non mi metta in difficoltà :-P in effetti si tratta forse di semplice stanchezza e di voglia di andare in vacanza e anche le ricette più semplici sembrano di una difficoltà insormontabile. Comunque, indipendentemente dalla riuscita del dolce, che in realtà era delizioso :-D, la cena di stasera è stata un'occasione più unica che rara, ho invitato alcuni dei miei tanti cugini a cena, alcuni dei quali era da anni che non si vedevano e l'atmosfera che si è creata era davvero bellissima.
La cena poi prevedeva tante sfiziosità che mi toccherà preparare di nuovo, dato che non sono riuscita a fare la foto, tanta era la fame.
Ingredienti per 8 piccoli soufflè :
250 gr yogurt bianco
3 albumi (del peso di circa 100gr)
200 gr zucchero a velo
100 ml acqua per lo sciroppo
200 ml panna montata
2 pere coscia piccole
vino cotto di fichi
Rivestire con carta forno degli stampi da soufflè facendola sbordare per 5 cm e fissare con spago da cucina.
Mettere al fresco.Preparare la meringa italiana montando gli albumi a neve fermissima. Preparare uno sciroppo con lo zucchero a velo e l'acqua , far sciogliere sul fuoco fino ad avere uno sciroppo piuttosto denso. Versare lo sciroppo negli albumi montati a neve continuando a sbattere il composto fino a quando non sarà freddo, poi passare in frigo.
Montare la panna.
Versare lo yogurt in un recipiente, unire la panna montata, incorporare gli albumi.
Sbucciare e tagliare a fette le pere e disporle sulla base dei contenitori, versare il composto nei contenitori e mettere in freezer per 5 minuti, tirarli fuori e con un piccolo imbuto versare al centro un pò di vino cotto di fichi a piacere e rimettere in freezer per almeno 6 ore.
Ma brava la mia kikina!!!! Sai che il vincotto e le pere mi strapiace????
RispondiEliminaIo non ci sono proprio riuscita...fortuna che ci ha pensato la Vitto a tenere alto il nome del nostro blogghino....
Quando vai in ferie? Riusciamo a vederci???
Uno stritolo!
Non avevo nessun dubbio che la cena sarebbe stata un successo con tutte le cose sfiziose che avevi preparato. Complimenti KIKA!!!!
RispondiEliminaKika....a me pare proprio che tu sia stata brava! E oggi faccio merenda con te =)
RispondiEliminaMa brava la mia Chiara, alla fine l'hai fatto! Mai mangiato in vino cotto ma che sapore ha? Ti lascio qui i saluti, noi domani partiamo, un bacio!
RispondiEliminasecondo me, te la sei cavata alla stragrande. Meglio uno sciroppo più verso il caramello che verso il liquido, tanto per elencare il primo pregio che mi viene in mente: se lo sciroppo non è denso a sufficienza la meringa si smonta, mentre con un "semi caramello" puoi star sicura che non succede. Senza contare il sapore tutto particolare, che si sposa benissimo coi fichi e col vincotto.... anzi, ora che ci penso, bisognerebbe riscriviere il post in un altro modo, senza dire che non sei brava a fare i dolci, ma mettendo su una roba tipo i grandi chef: "ho meditato a lungo sulla cottura dello sciroppo, per cogliere al volo l'attimo del già e non ancora, quando il sapore inizia ad essere quello del caramello, ma non lo è del tutto ed è soffio, aria, idea..." E' così che si fa, capisci????? :-D :-D
RispondiEliminabravissima!
ale
Brava Kika come vedi non era poi impossibile, anzi sono sicura che resterà nell'elenco delle ricette che proverai e tornerai a proporre proprio per la sua versatilità, l'abbinamento mi piace e complimenti ancora...anche io non vedo l'ora di andare in ferie!!
RispondiEliminaciao loredana
Vino cotto di fichi???
RispondiEliminadeve essere specialissimo, ma dove si trova questa rarità....oppure non si trova ma si fa?
Bravissima....mi piace!
Un saluto,
Fabi
Vino e pere mai provato... certo che ho visto questi soufflè nei sapori più svariati, ciao marica
RispondiEliminaVino cotto di fichi è la prima volta che lo sento. Ma trattandosi di fichi immagino già che sia squisito. Abbinamento davvero originale, saeri curiosissima di assaggiare il tuo soufflè. In bocca al lupo e buon we
RispondiEliminaciao!! che bella ricetta!
RispondiEliminati vorrei inviatare a partecipare a questi contest, potresti vincere dei premi e realizzare la tua ricetta a macef!
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