L'ho fatto di nuovo.
Dopo una domenica mattina estremamente stancante per tirare i miei primi pici, il pomeriggio non ho trovato nulla di meglio da fare se non farne ancora.
Stavolta però mi sono dotata di una bella spianatoia in legno gigante, (la prima volta, per pigrizia, mi ero dotata di mini tagliere e di penisola poco rugosa) grazie alla quale non ho dovuto invocare la forza di gravità, tirando dei pici perfetti.
Avrei voluto utilizzare un condimento più elaborato, ma si sa che il mio frigo detta legge e questo c'era, quindi...
Per i pici:
200 g di farina 00
100 g di farina di semola
3 cucchiai di olio evo
1 pizzico di sale
acqua q.b.
Per il condimento:
150 g di gorgonzola dolce
2 mazzetti di rucola
1/2 bicchiere di latte
noci q.b.
parmigiano grattugiato q.b.
sale e pepe
Per fare i pici ho seguito sempre le istruzioni di Patty:
"Fate la fontana con le due farine miscelate. Versate l’olio, il pizzico di sale e cominciate a versare lentamente l’acqua, incorporando la farina con una forchetta. Attenzione al sale. Non esagerate perché questo indurisce la pasta.
"Fate la fontana con le due farine miscelate. Versate l’olio, il pizzico di sale e cominciate a versare lentamente l’acqua, incorporando la farina con una forchetta. Attenzione al sale. Non esagerate perché questo indurisce la pasta.
Quando la pasta comincerà a stare insieme, cominciate ad impastare con energia utilizzando il palmo delle mani vicino ai polsi. Se necessario, aggiungete acqua o farina.
Piegate la pasta su se stessa come quando impastate la pasta all’uovo e non stirate mai troppo l’impasto per non sfibrarlo.
“Massaggiate” con energia per almeno 10 minuti. Ricordatevi che la vostra “palla” di pasta è una cosa viva, dovete volerle bene.
Dovrete ottenere una pasta liscia, vellutata e abbastanza morbida.
Fate riposare una mezzora avvolta nella pellicola.
Quando la pasta è pronta, tagliatene un pezzetto e fatene una pallina, quindi sulla spianatoia stendetela con il matterello ad uno spessore di 1 cm. Con un tagliapasta o un coltello affilato, tagliate tante striscioline larghe c.ca 1 cm e coprite il resto della pasta con la pellicola affinché non si secchi.
Cominciate a "filare" i pici, rollando la pasta con il palmo delle mani e contemporaneamente stirandola verso l'esterno.
Quando si tirano pici molto lunghi, la tecnica è quella di tirarli da un lato tenendo l'altra estremità con il palmo e piano piano allungandoli fino ad esaurire la pasta. Una volta tirato il vostro picio, fatelo rotolare nella farina di semola o di fioretto affinché non si appiccichi agli altri. Una pasta morbida e riposata si tira con estrema facilità.
Alcune Note importanti mentre preparate i vostri pici:
1. Non vi si chiede di tirare pici lunghissimi. Onestamente lo fanno in pochissimi e alla fine la lunghezza non influisce sul sapore. Quindi non vi preoccupate di questo.
2. Ricordate che la pasta cresce nella cottura. Il picio non deve essere troppo grosso altrimenti vi troverete con una pasta grossolana. La dimensione corretta è più o meno quella del bucatino.
3. Il picio non è perfetto! Non deve esserlo.
La sua bellezza deriva da bozze, schiacciature, diametro irregolare.
Insomma, si deve sentire la mano della donna che li ha tirati. Inoltre, se vi si rompono mentre li fate, pace! Avrete dei pici cortini. Si mangia tutto! Non state a preoccuparvi del loro aspetto. Il picio è un canto all'imperfezione!
4. Ricordatevi di spolverare i vostri pici con farina di semola o fioretto una volta fatti. Smuoveteli ogni tanto nella farina per fargli asciugare e non appiccicarsi. E scuoteteli con delicatezza prima di immergerli in acqua.
5. Il picio è una pasta povera e di terra."
Preparare la salsa sgusciando le noci, spezzandole poi con le mani. Farle tostare per un paio di minuti in padella a fuoco vivace, aggiungere il latte e poi il gorgonzola a tocchetti. Mescolare di tanto in tanto finché non sarà ben sciolto e poi cuocere fino a quando la salsa non si sarà ristretta.
Lavare la rucola, tagliarla a stricscioline sottili e solo in ultimo aggiungerla alla salsa con una manciata di parmigiano e mescolare bene. Aggiustare di sale e pepe e spegnere il fuoco.
Nel frattempo cuocere i pici in abbondante acqua salata per 5 minuti, scolarli e spadellarli con la salsa di gorgonzola.
che bella presentazione mi piace tantissimo oramai i pici fanno parte delle nostre case ^:^
RispondiEliminaNon credo che tu possa saperlo, perchè sei piccina: ma questo piatto è un amrcord di quella cucina degli anni Ottanta che aveva come segno distintivo la rucola e i sughi cremosi. La prima l'ho un po' subìta (non dico che ce la ritrovassimo anche nel cappuccino, ma quasi), i secondi li ho adorati e li amo tuttora, in barba al susseguirsi delle mode nei decenni successivi. Se poi si parla di gorgonzola, sono del tutto di parte. Se non fosse perchè poi prevale il buonsenso, ogni volta che ne compro una fetta dal formaggiaio, sarei tentata di dirgli "mi dia tutta la forma", per vedere fino a quanto riuscirei a mangiarne, senza smettere.
RispondiEliminaGli gnocchi al gorgonzola, poi, sono una passione inconfessata (o addirittura inconfessabile? amen, ormai l'ho detto), che mi porterò nella tomba ...o mi ci porterà lei, dipende :-)
ma prima, voglio provar questi pici!
Grazie ancora
maremma zucchina che meraviglia!!! noci, gorgonzola e rucola: mi inviti a nozze!!!!
RispondiEliminama a pensarci bene, per quanto io ami questi ingredienti..non ho mai pensato a metterli insieme! da provare assolutamente!!!
Alessandra ha ragionissima: i tuoi pici sono un viaggio nel tempo, e siccome io e lei siamo coetanee ti posso dire che mi ci sono ritrovata in questo flash della mia "giovinezza". Un piatto saporitissimo e decisamente fast che mi hai fatto venire voglia di ripetere. Un grande abbraccio e grazie di cuore. Pat
RispondiEliminaDato l'uso di materie prime a me proibite mi accontento ben volentieri dei tuoi buonissimi e gustosissimi pici. Brava Chiara!
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