Ecco, devo assolutamente ricredermi e lo
faccio facendo pubblica ammenda.
Amo gli anni bisestili, almeno per ora,
almeno questo 2016, almeno fino a quando non dovrò fare un altro pippotto sulla
sfiga incalzante.
Molti di voi lo sanno già, in una
settimana, ad inizio febbraio, il vento ha cominciato a girare dalla parte
giusta: prima una collaborazione con MANOXMANO che aihmè non ha fatto in tempo a
partire che purtroppo era già conclusa, ma non per sfiga, no, stavolta la sfiga
non c’entra, qui si è messa di mezzo una gran botta di culo (ops non si
dovrebbe dire, ma lo dico!) una gran BOTTA DI CULO.
Ho trovato lavoro!!!
Più o meno ho rivissuto il parto di
Elisa: avvisata dall’agenzia lunedì alle 12, colloquio martedì alle 8.15,
assunta martedì alle 12.30.
Ma non è finita qui, perché il tipo di
lavoro che sto svolgendo mi piace molto, non mi sono dovuta accontentare di una
cosa qualsiasi pur di lavorare, cercavano proprio una persona che sapesse le
lingue e in particolare il tedesco, una con il mio profilo e la mia esperienza.
L’azienda poi è bellissima e l’ufficio
anche. Non un capannone dove i colleghi sono stipati come polli in batteria,
senza lo spazio minimo vitale tra una scrivania e l’altra, tra un respiro e
l’altro. Qui si respira aria, tanta aria e dalla finestra si vede gran parte
dell’arco alpino.
E poi non c’è sentore che chiuda da un
momento all’altro (ha quasi 100 anni, non chiuderà proprio ora che ci lavoro
io, giusto?) o che facciano dei tagli, motivati o no, ricamini, aggiustamenti.
No.
Inoltre faccio degli orari compatibili
con i nidi delle nanette e quindi riesco ad accompagnarle io e in teoria
andarle a prendere (ok un po’ tirata, per qualche tempo lo farà qualcuno al
posto mio).
Ma la cosa più figa (ma non voglio
dirlo troppo a voce alta, se no va a finire che la sfiga si abbatte con così
tanta potenza da spazzare via l’edificio e domani torno e non trovo più nemmeno
un mattoncino così da farmi passare alla storia come il porcellino numero
4),
la cosa più figa dicevo, è che
l’azienda è a 300 e non dico 500, ma 300 metri da casa mia.
Praticamente ci metto più tempo a
scendere dall’8° piano al portone d’ingresso che da casa alla mia nuova
scrivania.
Speravo di trovare un lavoro vicino
casa, avrei rinunciato a parte dello stipendio pur di avere del tempo in più da
dedicare alla mia famiglia, ma mai avrei osato sperare tanto, ma forse me lo
meritavo, almeno un po’.
Ele, le vin fait son vir e
speriamo che passi presto per New Dehli.
Adesso veniamo al motivo di questo post
e alla nuova sfida dell’MTChallenge #mtc 54 lanciata da Eleonora e Michael del
blog Burro e Miele, che lo scorso mese hanno vinto l’appassionante sfida sulle
zuppe e minestre con la loro penicillina ebraica.
Ele e il nostro Winnie the Pooh Michael
(che in comune con il tenero orsetto ha solo la passione per il miele e
nient'altro! chi ha orecchie per intendere...) hanno scelto un ingrediente, non
una ricetta, il miele appunto.
Sono sincera, io e il miele non siamo
molto amici, non ho mai amato molto la sua “stucchevole dolcezza” e fino a poco
tempo fa lo consideravo solo un calmante per la tosse in abbinamento ad
un’altra cosa anch'essa non troppo gradita, soprattutto per quello strato che
si solidificava in superficie se lasciato sul fuoco più del dovuto, il latte
caldo.
Ma da qualche anno a Natale ci regalano
dei mieli un po’ più particolari ed ho iniziato ad apprezzarne i gusti diversi,
soprattutto con i formaggi.
Qualche anno fa in un viaggio di lavoro
in Sardegna, amore vero fu per l’abbamele, che in realtà miele non è, ma un
decotto di miele e polline (maggiori info qui),
ma ai fini della gara non lo potevo usare o meglio, non come ingrediente
principale, ma vedrete che farà la sua comparsa :-P
Panna cotta al miele con coulis di lamponi, croccante ai pistacchi e cialda al cacao e cioccolato bianco
Panna cotta al miele d'acacia
500 g di panna fresca
200 ml di latte
80 g di acacia
12 g di gelatina in fogli
Far bollire il latte con il miele,
aggiungere la panna e infine la gelatina in fogli precedentemente
ammollata in acqua fredda per qualche minuto e strizzata.
Suddividere il composto nei contenitori
e far raffreddare completamente poi mettere in frigorifero
a rassodare per circa 5/6 ore.
Coulis di lamponi al miele millefiori
250 g di lamponi
25 g di miele millefiori
2 cucchiai di succo di limone
Far appassire i lamponi in un pentolino
a fiamma bassa per 5 minuti, aggiungere il miele e il succo del limone e
amalgamare bene. Continuare la cottura per un'altro minuto e poi filtrare la
salsa ottenuta per eliminare tutti i semini della frutta.
Mettere un cucchiaino colmo di salsa in ogni bicchierino di panna rimasta in frigorifero per almeno un'ora, in modo che rimanga nel cuore senza amalgamarsi al resto
Croccante di pistacchi all'abbamele
100 g di pistacchi (non tostati e
salati)
70 g di abbamele
1/2 cucchiaio d'olio evo
Sgusciare i pistacchi, tritarli grossolanamente al coltello e farli tostare in un pentolino antiaderente con l'olio per 3 minuti. Aggiungere l'abbamele e mescolare fino a quando non sarà completamente sciolto.
Versare il composto ancora caldo su un
foglio di carta forno e coprirlo con un altro foglio. Stendere con il
mattarello fino a raggiungere uno spessore di 2/3 millimetri e mettere in
frigorifero a rassodare.
Sigarette di cialda al cacao al miele
fiori d'arancio
(ricetta tratta dal blog Tavolartegusto)
50 g di albumi
50 g di burro
40 g di farina
50 g di zucchero semolato (io 25 g
di miele ai fiori d'arancio)
10 g di cacao amaro
30 g di cioccolato bianco
Pesare gli albumi in un pentolino a
bordi alti, aggiungere lo zucchero (o il miele) e schiumare il composto 1
minuto con la frusta elettrica. Aggiungere il cacao e la farina precedentemente
setacciati un paio di volte. Amalgamare il composto con le fruste finché
risulterà compatto ed omogeneo. Far sciogliere il burro ed aggiungerlo a filo
incorporandolo mescolando di continuo a bassa velocità.
Coprire con pellicola a contatto e
mettere in freezer per 15 minuti o in frigorifero per 3 ore.
Imburrare una teglia antiaderente
perfettamente integra e liscia o utilizzare un tappetino da forno in silicone
(non utilizzare carta da forno che inumidendosi renderebbe l'impasto rugoso).
Stendere mezzo cucchiaio di impasto con
il dorso di un cucchiaio formando un cerchio di circa 10 cm di diametro spesso
2/3 millimetri.
Infornare a 175° per 4/5 minuti.
Una volta tolta la teglia dal forno procedere molto velocemente alla formazione delle sigarette, arrotolando le cialde strette strette su se stesse poi metterle a raffreddare una contro l'altra con il fermo sul lembo aperto.
Procedere con il resto dell'impasto seguendo lo stesso procedimento.
Una volta fredde sciogliere il cioccolato bianco a bagno maria e pucciare un'estremità delle sigarette, poi metterle ad asciugare in un bicchiere o stese a sbalzo sul bordo di una teglia.
Composizione del piatto
Sformare la panna cotta scaldando per 30 secondi il contenitore a bagnomaria e disporla al centro di un piatto.
Decorare con pezzi di croccante, lamponi e una cialda al cacao.
Ho composto il mio piatto scegliendo i
vari elementi in base al fatto che lo zucchero potesse essere sostituito
con il miele e devo dire che sono rimasta molto soddisfatta.
La ricetta è semplice e gli abbinamenti
sono abbastanza collaudati ed è anche per questo che l'equilibrio in bocca è a
dir poco perfetto.
Ne ho fatta una versione di prova con il
millefiori nella pana cotta invece che il miele d'acacia, ma il retrogusto era
troppo amaro e quindi nella versione definitiva ho fatto delle modifiche utilizzando
per ogni elemento un miele differente.
Non ho fatto neanche acquisti
particolari, i mieli erano tutti nella mia dispensa, giuro!
Con questa ricetta partecipo all'MTC di febbraio sul miele.
Sul sito dell'MTChallenge potete trovare tantissimi consigli utili con i Tips&Tricks, le ricette del tema del mese, l'infografica della Dani e tanto altro.
Tu non sai quanto sia felice per te... sai che c'è di bello che te lo meriti proprio ...e quindi GODITELAAAAAAAA..così come ho appena scoperto che ti sei goduta ben 4 di queste panne cotte... e risai che c'è??? MA HAI FATTO BENISSIMO.... non lasciare le due che avanzano in frigo...sole solette.... dai .... e un bacione all'assaggiatrice ufficale... e anche alla Elisa bella..ma lei ha assaggiato?? secondo me si...dillo che ci farà colazione??? Buonanotte mia cara Kika
RispondiEliminaconsiderando che ha solo 9 mesi no, non farà colazione con la panna cotta, ma considerando che l'allatto ancora, beh si è già fatta una bella scorpacciata.
EliminaE vabbé allora ditelo! altro che botta di culo trovare lavoro e per di più sotto casa e pure un lavoro che ti piace!
RispondiEliminaE che in più ti permette anche di fare ancora delle tue in cucina e che meraviglia questa roba qui.
Io sono felice che Sébastien avrà una moglie che lo farà mangiare bene, almeno lui sono sicura che sarà ben accasato :-))
Gli abbinamenti che hai fatto sono sensazionali, adoro.
Grazie consuocerina mia.
p.s. sul winnie pooh son cascata dalla sedia e rido ancora
Il tuo post è come una bella favola che si vorrebbe leggere ogni giorno. E siccome la protagonista è qualcuno che conosco e che so si merita il meglio, questa favola andrebbe riletta tutti i giorni per tirarsi su. Sono tanto felice per te che non devi pensare alla fortuna o alla sfiga, ma solo al tuo merito.
RispondiEliminaSulla ricetta posso solo dire che sono una disperata amante della panna cotta, e questa mi piace assai assai, grazie alla presenza di quegli elementi croccanti e fondenti che la rendono unica e deliziosa. Devo saperne di più sull'abbamele...adesso mi informo.
Intanto ti abbraccio forte mia cara, bellissima proposta.
Pat
Te lo dicevo io che le cose belle accadono! E quando accadono alle persone che se lo meritano, il cerchio si chiude. Sono davvero felice per te Chiara e sono felice anche per me, perché vedo che questo lavoro non ti toglie il tempo e la voglia di stare in cucina a creare queste cose meravigliose. Certo che con quel portento di aiutante è tutto più facile e più bello....
RispondiEliminaMi sa che siamo un po' telepatiche...un po' molto :-) Domani vedrai ;-) Nel frattempo mi mangerei volentieri una bella cucchiaiata della tua panna cotta (giusto perchè sto a dieta :-D)
RispondiEliminaBaci
Anna Luisa
Chiara questo post sembra una bella fiaba...e di questi tempi servono così tanto le buone notizie! Altrimenti sembra che in giro ci siano solo brutture.
RispondiEliminaSono davvero felice per te, questo lavoro sembra la quadratura del cerchio...davvero complimenti, quando merito e culo si uniscono...ecco cosa succede! :-D
La panna cotta con il complemento di croccante e cialda è stratosferica, troppo goduriosa. Però ora, io che a casa ho solo yogurt...come faccio ad andare a dormire?!
Un abbraccio :-)
Chiara, non sai quanto sia felice di sapere che non solo hai trovato lavoro, ma che si tratta di un lavoro che ti piace - non un ripiego - e vicinissimo a casa per giunta!!!! Ne sono felicissima perché te lo meriti, e sapere che hai anche il tempo di dedicarti alle tue bambine rende la notizia ancora più preziosa.
RispondiEliminaPreziosa come questa panna cotta, golosissima e che mi invoglia da matti!!!
Un abbraccio fortissimo!!!!
intanto complimenti, una bella notizia, anzi, una notiziona! trovare un lavoro che piace, vicino a casa, con orari possibili, di questi tempi, ha del miracoloso. ma ti pagano, vero? perché ultimamente esistono anche i lavori non pagati....
RispondiEliminascherzi a parte, dato che sono gravemente laica e non credo ai miracoli, penso che tutto derivi dalle tue capacità e competenze, quindi doppi complimenti!
per la panna cotta, accidenti!!! bellissima versione, cosa non facile per un dolce che io amo molto ma che è in effetti molto "visto" e quindi inventarsi qualcosa di creativo ma al contempo convincente non era facile. e tu ci sei riuscita eccome!
adesso però ti devo lasciare, devo andare a googlare "abbamele" :-)
Sono felicissima per te,per il nuovo lavoro e perché la sfiga se ne è andata!!! E questo tuo dolce è bellissimo e deve essere anche fenomenale! Bravissimissima!
RispondiEliminaComplimenti.... Bellissima notizia... E bella anche la ricetta... Ma il tuo entusiasmo per il lavoro ha invaso tutto il post!
RispondiEliminaquesto è il post che aspettavo di leggere. Per te, ovviamente, ma anche per tutte le persone come te- giovani capaci, referenziate e motivate- che da un giorno all'altro si trovano senza un lavoro e senza una spiegazione logica che giustifichi il "perchè proprio a me". Laddove sbagliano le logiche commerciali, non sbaglia il vento: deve solo girarsi dalla parte giusta, insomma.
RispondiEliminaE non sia mai che si giri anche il vento dell'MTC. Della tua crescita in cucina siamo stati attenti testimoni e anche quest'ultima partecipazione conferma che più si è bravi e consapevoli, più si ricerca la perfezione attraverso la semplicità. E solo chi ama follemente la panna cotta come la sottoscritta sa quante insidie ci siano in un dessert come questo. e quanti complimenti ti meriti, per averlo osato affrontare-e averlo realizzato così. Bravissima!