Lasagne o pizzoccheri?

Un paio di settimane fa ho iniziato a fare una dieta, una di quelle fighissime, dove un dietologo ti fa l'esame del Dna e poi ti dice quali cibi metabolizzi meglio e quali proprio non devi mangiare, perché ti fanno ingrassare solo a guardarli.

Una dieta fighissima dove non si pesa nulla, l'unica cosa importante è rispettare l'associazione dei cibi che ti è stata prescritta, eliminando tendenzialmente tutti i cibi "rossi", prediligendo i cibi "verdi" (che si possono mangiare a volontà) e quelli "gialli" (da mangiare con più moderazione).

Ci sono addirittura degli extra settimanali: i miei ammontano a 5 biscotti (non è specificato quali, quindi di solito mangio i più zozzi che ci sono) e 100 g di cioccolato (anche qui non ci vado mica per il sottile, eh!).

La mia dieta di oggi prevede pasta fresca condita e quale migliore occasione per preparare le lasagne per la 42° sfida dell'mtc?

La domanda era come le faccio e cosa ci metto dentro? Eh si, perchè l'uovo è un alimento "rosso" e quindi tendenzialmente non posso mangiarlo, "rossi" anche tutti i formaggi, ma paradossalmente la magrissima ricotta mi fa molto più male del Casera e del parmigiano e "rossi" anche tutta la famiglia dei cavoli, solo la verza si salva grazie a qualche punticino, che la fa diventare "gialla".

La scelta a questo punto mi è sembrata quasi obbligata, l'uovo avrei comunque potuto utilizzarlo ma ho chiesto il permesso di ometterlo al giudice supremo, la quale me l'ha accordato e quindi ho optato per questo condimento tutto valtellinese, che amo da morire, ma che mi congedo di rado. Ma oggi nella dieta era permesso, sarei stata pazza a non approfittarne.

Lo so che molte di voi si saranno fermate alle prime righe, vogliose di provare questa dieta strepitosa che vieta l'utilizzo della bilancia; se volete saperne di più scrivetemi in privato, vi darò tutti i contatti del caso.

Per 3 persone:

Per la pasta:

200 g di farina di grano saraceno

50 g di farina 0

130 g di acqua

Per il condimento:

400 g di verza

250 g di patate

30 g di parmigiano grattugiato

50 g di burro

3 foglie di salvia

1 spicchio d'aglio

pepe q. b.

Per la fondue:

200 g di formaggio Casera Dop

100 g di parmigiano grattugiato

50 g di latte intero

noce moscata q.b.

sale

Mescolate le due farine, impastare con l'acqua e lavorate per circa 5 minuti. Con il mattarello tirate la sfoglia fino ad uno spessore di 3 millimetri. 

Vi rimando nuovamente alle istruzioni di Sabrina, che descrivono al meglio l'ondeggiamento da ballerine di danza del ventre che bisogna fare per stendere la pasta in modo impeccabile: "Impugnare il matterello tenendo le mani vicine e facendo pressione con il pollice e il palmo appena sotto. Partire dal cento e ruotare spesso la sfoglia. Man mano che cresce la ruoto arrotolandola sul matterello. I fianchi devo ondeggiare. Per farla tonda, far scorrere le mani su e giù per il matterello."

Una volta stesa, tagliate la sfoglia in rettangoli e fatela asciugare per una decina di minuti.

Intanto che la pasta asciuga, mondate le verze eliminando le foglie esterne più dure e tagliatele a piccoli pezzi, sbucciate le patate e tagliatele a tocchetti. Cuocete le verdure in abbondante acqua salata per almeno 15 minuti e scolatele con una schiumarola a fine cottura.
Nell'acqua di cottura delle verze bollite le singole sfoglie di pasta per un paio di minuti, scolatele e mettetele ad asciugare su un canovaccio pulito.

Preparate la fondue di formaggi facendo bollire il latte in un tegame, aggiungendo in seguito il formaggio Casera Dop tagliato a piccoli tocchetti, mescolate energicamente con una frusta e una volta sciolto completamente togliete dal fuoco ed aggiungete anche il parmigiano, mescolando fino a quando non sarà completamente amalgamato. Aggiustate di sale e aggiungete una grattata abbondante di noce moscata.

Assemblate le lasagne mettendo della fonduta sul fondo di una pirofila, coprite con le sfoglie di pasta, fate poi uno strato di verza e patate e coprite con altra fonduta di formaggi.

Continuate fino a quando non saranno terminati gli ingredienti. 
Terminate l'ultimo strato con della fonduta di formaggi, il burro fuso sciolto con tre foglie di salvia e uno spicchio di aglio in camicia e un'abbondante spolverata di parmigiano grattugiato e di pepe.

Infornate per 10 minuti a 180° C.

Mio marito mi ha detto: "ti autorizzo a scrivere sul blog che mi è piaciuta!"

E io ovviamente non perdo occasione.
Poi se considerate che anche Irene ne ha mangiata una fetta considerevole, capirete che la soddisfazione è totale.

Con questa ricetta partecipo alla 42° sfida dell'MTC indetta da Sabrina del blog Les madleine de Proust