Era fine maggio quando Francesca ha
pubblicato questo Fritto
Toscano sul suo blog 121 gradi. Di lì a pochi giorni ci saremmo
incontrate e avremmo passato un paio di giorni insieme a Pistoia e commentai il
suo post così: "Te lo dico con il cuore: ci vediamo tra pochi
giorni e 2 sono le cose che assolutamente voglio cucinare insieme a te, la
pappa al pomodoro e questo fritto toscano. Compreso di tutto, il bicchiere
di vino, le bimbe che si rincorrono brandendo la loro coscia succosa e
fragrante allo stesso tempo. Dimmi di si e sarò una donna felice."
Abbiamo
cucinato insieme una fantastica pappa
al pomodoro, mi sono portata a Milano anche quello che ne restava per farla
assaggiare a mio marito perché era assolutamente strepitosa, ma il fritto non
siamo riuscite a prepararlo.
Il
fritto è uno dei miei demoni in cucina, non sono mai riuscita a prepararne uno
da manuale e per paura di fallire mi sono sempre tirata indietro.
Non
stavolta, questo fritto era rimasto in sospeso e lo volevo fare a tutti i
costi.
Francesca
si definisce una friggitrice senza remore e senza sensi di colpa che
frigge la qualunque ascoltando i musica rock (come la zia
Giuly) e io sapevo che se volevo fare un buon fritto dovevo mandare tutti
fuori di casa e...
Ho
spalancato le finestre, ho messo su un cd dei Pearl Jam e ho iniziato a
scaldare l'olio.
Ho
ballato felice, in mutande, con il cappuccio della maglietta a coprirmi i
capelli e ho fatto un fritto strepitoso degno di una friggitrice seriale.
Abbiamo
mangiato di gusto e lasciato solo le ossa.
Per 4 persone
800 g di pollo in pezzi
800 g di coniglio in pezzi
cimette di cavolfiore
cimette di
broccoletti
3 carote
1 melanzana
10 grosse foglie di salvia
3 uova intere
250 ml di acqua
200 g di farina
1,5/2 l di olio extravergine
d'oliva
farina q.b.
pangrattato q.b.
sale
Tagliate le verdure, precedentemente pulite, a listarelle,
facendo attenzione ad eliminare la parte centrale spugnosa delle melanzane,
lasciate intere le foglie di salvia. Ponetele in frigo a raffreddare.
Lavate ed asciugate bene i pezzi di coniglio e di pollo.
Preparate una pastella abbastanza liquida aggiungendo alla
farina l'acqua gradualmente, miscelando con una frusta affinché non si formino
grumi. Salate leggermente e mettete in frigo a riposare per mezzora circa.
Impanate la carne un pezzo alla volta passandola prima in
farina ed eliminandone l'eccesso, poi nelle uova sbattute ed infine nel
pangrattato pressando con le mani per far aderire omogeneamente la panatura.
In una padella ampia e
dai bordi alti portate alla temperatura di 160° C circa l'olio extravergine
d'oliva. Per un buon fritto l'olio deve necessariamente essere abbondante, e
tuffateci 5/6 pezzi di carne per volta. Friggete a questa temperatura per
10 minuti, successivamente alzate il fuoco e continuate la cottura per altri 5
minuti circa ad una temperatura di 180°/190° C. Quando risulteranno ben dorati
scolate e mettete su carta assorbente ad asciugare. Continuate fino ad
esaurimento della carne. Se si desidera mantenerla in caldo tenere in
forno ad una temperatura di 60° C con lo sportello leggermente aperto.
Ripulite
l'olio eliminando via via i residui con una schiumarola, fatelo scendere ad una
temperatura di 170° C e procedete con la frittura della verdure. Tuffate le
verdure una alla volta nella pastella fredda, che avrete brevemente rilavorato,
e friggetele nell'olio ormai bollente finché non saranno croccanti.
Abbiate l'accortezza di friggere per ultime le foglie di salvia e ricordate che
le verdure fritte mantengono un colore chiaro poiché la pastella non contiene
uovo.
Servite insieme la carne e le
verdure fritte dopo averle salate.
E io ne detengono le prove:ho il video della friggitrice folle! Ti voglio tanto bbbbeeeennneee, sei unica.
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