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Visualizzazione dei post da 2019

Patè di lenticchie rosse e biscotti salati

Per anni ho vissuto il Natale come un periodo pesante. Non lo sentivo, facevo fatica a pensare ai regali da fare, non cucinavo, a stento sopportavo l’idea di essere invitata a festeggiare con qualcuno che non fosse la mia famiglia di origine. Quest’anno avevo già finito di comprare i regali ad inizio dicembre, ho sfornato una valangata di biscotti anche dopo il mio annuale incontro con Paoletta, a Sant’Ambrogio, e per la prima volta ho festeggiato il pranzo di Natale lontano dalla mia adorata zia Vittoria. La mattina di Natale è sempre una festa, devo ammetterlo, le bambine aprono i regali, i loro occhi si illuminano ad ogni fiocco slegato, ad ogni pezzo di carta strappato. Quest’anno ci si è messo anche il marito, tutto felice per i regali ricevuti e sono stata davvero contagiata. Ho persino cucinato, poco, solo un paio di cosine per l'antipasto.  Ho voluto giocare d'azzardo preparando una cosa inusuale per i commensali valligiani, temevo di dovermelo mangi

Biscotti al cocco

BUON NATALE Ingredienti: 430 g di farina 00 250 g di burro 130 g di zucchero 60 g di cocco rapé 1 uovo intero e 1 tuorlo 1 pizzico di sale 2 cucchiaini di lievito per dolci Impastate velocemente la farina con lo zucchero, il burro a tocchetti, il sale ed lievito. Aggiungete le uova e per ultimo il cocco. Fate una palla, avvolgetela nella pellicola e mettete in frigo per almeno 30 minuti.  Stendete la pasta e ricavate dei biscotti della forma desiderata. Infornate a 180° C fino a doratura. Per renderli più sfiziosi potete glassarli con cioccolato fondente e cocco rapé colorato con del colorante alimentare rosso. Ricetta tratta di Paola Balconi dal blog La cucina piccolina

Biscotti ANZAC di Yotam Ottolenghi

Yotam, è tutta colpa di Dauly ed Eleonora se all'alba del 22 dicembre sono ancora qui a sfornare biscotti. Lo so, ho già fatto tutti i pacchettini da regalare, ma questi tuoi biscotti ( nella versione cioccolatosa di Dauliana ) sono proprio ciò che mancava alle colazioni in famiglia. Quindi dopo, in ordine, i biscotti di avena e cranberries , quelli al cioccolato, noci pecan e banana , gli s nowballs  e i paradisiaci alla tahina , ecco che di Ottolenghi ho sfornato anche gli ANZAC. Per 22 biscotti: 100 g di fiocchi d’avena 50 g di fiocchi di grano integrale  90 g di cocco rapé 185 g di farina 00 100 g di zucchero semolato 40 g di zucchero di canna chiaro 100 g di uvetta (io gocce di cioccolato) 1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata 185 g di burro (io 150 g) 60 g di miele liquido 30 ml di acqua 1 cucchiaino di bicarbonato Preriscaldate il forno a 170° C e foderate una placca con carta forno. Mescolate la farina, i fiocchi d’av

Sarde a beccafico alla senese

Siamo giunti al capolinea di questo meraviglioso trittico di ricette in occasione del flash mob organizzato dal  Calendario del cibo italiano  in collaborazione con CNA Siena e CNA Food & Tourism  per far conoscere i tipici dolci senesi.  Abbiamo iniziato con il  Panpepato , per poi continuare con i  Ricciarelli  e oggi concludiamo con il Panforte.   Dopo aver proposto due ricette dolci, ho pensato, visti i risultati eccellenti ottenuti dai miei compagni di viaggio, che avrei potuto avventurarmi anche nella preparazione di un piatto salato.  Ho pensato immediatamente alle sarde a beccafico alla palermitana, che adoro, e di sostituire la nota dolce dell’uvetta e dei pinoli, con il Panforte. Nella versione palermitana le sarde vengono farcite, arrotolate su sé stesse e poi cotte in forno; la versione catanese invece prevede che il ripieno sia più sapido, l’uvetta non c’è ed è sostituita dal caciocavallo, inoltre la farcia viene disposta tra 2 sarde sovrapposte che poi veng

Biscotti alla tahina di Yotam Ottolenghi

Penso che Ottolenghi mi denuncerà per stalking. Ancora lui, ancora biscotti, i più buoni di tutti quelli che ho fatto questo dicembre. Avevo già provato dei biscotti alla tahina , quelli di Eleonora, fatti con olio e non con il burro, molto più intensi, più friabili, più profumati, ma difficilissimi da gestire perché si sbriciolavano nel portarli alla bocca. Tanto da tenermeli tutti per me e gustarmeli la sera con una fumante tisana. Li volevo rifare e guardando un po’ qua e là, ho scoperto che anche Yotam (amore mio) li aveva fatti e gli ho dato fiducia. Paoletta era scettica, mi aveva detto che non voleva rifare i biscotti alla tahina, io li ho impastati lo stesso e le ho fatto sentire il profumo. Suo figlio li ha apprezzati tantissimo. Mio marito mi ha detto “guai a te se li regali!” Yotam, ci hai preso anche stavolta! Per 30 biscotti 130 g di zucchero  150 g di burro a temperatura ambiente 110 g di tahina 1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia 2

Pecan snowballs di Yotam Ottolenghi

Un paio di anni fa sto ragazzo di bell'aspetto era l'idolo di tutte le blogger dell'universo mondo.  Yotam Ottolenghi ha riempito pagine, tavole e sogni. Yotam, gioia mia, dove te ne sei andato nel frattempo? Yotam, sei lì nel suo laboratorio a Notting Hill, che stai sfornando nuove ricette di biscotti natalizi da proporci il prossimo anno per fare esplodere le nostre bilance? Yotam, amore mio, tu lo sai, vero, che queste palline di neve sembrano innocue ma se se ne mangia più di una a settimana possono uccidere? Yotam, non dico cazzate, si sciolgono in bocca, ma poi, con queste temperature invernali, il panetto di burro si risolidifica. Sono pericolose. Yotam, tesoro mio, poi quello zucchero a velo che le ricopre... come si fa a non leccarsi le dita per 21 volte? Lo zucchero poi si mette due volte, e fanno 42. Io li ho pure fatti un po' più piccoli, forse le mie erano 64. Sai quanto zucchero ho leccato dalle mie dita? Detto questo, Yotam, sti biscott

Chocolate, banana and pecan cookies di Yotam Ottolenghi

Non so per quale oscuro motivo questi biscottini deliziosi giacevano dimenticati nell'archivio del blog. Forse perché, fatte le foto, penso già 2 anni fa, i biscotti ce li siamo mangiati talmente velocemente che ne è rimasto solo un ricordo lontano. Solitamente non amo le banane nei dolci, in realtà in nessuna forma tranne che nel loro semplice primo stadio di maturità e quindi mi capita di mangiarle quando ancora non hanno tanto il sapore di “banana”. Da giorni si parla tanto dell’ultima opera d’arte di Cattelan, la banana appesa alla tela con il nastro adesivo, avete presente? Quante risate mi sto facendo vedendo tutte le parodie... Tutto questo per dire che le mie banane non resisterebbero mai così tanto per esser messe su tela e quindi ciao ciao ricchezza. Per Ottolenghi ho voluto fare un’eccezione e, devo ammettere, che i biscotti mi erano anche piaciuti, molto morbidi, si scioglievano in bocca. Forse il mio inconscio ha voluto dimenticare questo utilizzo impropri

Crostata frangipane con marmellata di susine selvatiche

Inaspettatamente è arrivato un invito per pranzo da mia suocera. "Filippo, portiamo una bottiglia di vino?" "No dai, tanto poi lo beviamo solo noi. Perché non fai un dolce?" Giusto per la cronaca, erano le 21 di sabato sera, il pranzo sarebbe stato la domenica e domenica mattina avevo previsto la mia corsa del weekend. Tutto questo per dire che di tempo praticamente non ne avevo e mi dovevo arrangiare con gli ingredienti che avevo in casa.  Per fortuna ho pensato a quel pacchettino di ricciarelli arrivati proprio il giorno prima da Siena, con il  panpepato  e il panforte del Forno Rivacciano e dal sentire il profumo inebriante sprigionarsi dal pacchetto al farne una golosissima crema frangipane, il passo è stato assai breve. Continua dunque la collaborazione tra il Calendario del cibo italiano ,  CNA Siena e CNA Food & Tourism che hanno promosso un blog tour per far conoscere l’eccellenza dei dolci senesi ed un flash mob con alcuni blogger per p

Biscotti all'avena, cranberries e cioccolato bianco di Yotam Ottolenghi

Lo scorso anno abbiamo rotto la tradizione. Niente biscottata di Sant’Ambrogio, io e Paoletta, abbiamo preferito andare al cinema con le bimbe a vedere Lo schiaccianoci. Quest’anno però avevamo voglia di passare del tempo insieme, solo noi due, come ai vecchi tempi. Neanche a dirlo, preferiamo farlo davanti ad un impasto burroso, con le mani che profumano di buccia d’arancia e di limone. Tutti i biscotti che avevamo deciso di fare sono stati poi cambiati a ridosso dell’incontro: voglia di cucinare sì, ma senza impegnare troppo la testa, meglio dedicarsi a ricette semplici e tante chiacchiere. Oggi il Calendario del cibo italiano celebra la  giornata dei biscotti  e io la celebro con dei fantastici biscotti di Yotam Ottolenghi.                     Ingredienti per ca. 30 biscotti  150 g di mandorle intere con la pelle 150 g di farina 00 + extra per infarinare 75 g di farina integrale 150 g di fiocchi d'avena  1/4 di cucchiaino di sale 225 g di burro a temperatura ambient

Pere al vin brulè ripiene di pan pepato

Oggi il Calendario del cibo italiano dedicata la giornata al panpepato , dolce   molto antico, tipico di Siena. CNA Siena e CNA Food & Tourism hanno promosso un blog tour per far conoscere l’eccellenza dei dolci senesi. Oggi parliamo di panpepato. Ho preparato una ricetta che potesse esaltare i profumi intensi delle spezie che caratterizzano questo dolce, h o scelto di utilizzare il prodotto al naturale, l'ho semplicemente tritato e ricomposto, per non alterarne le fantastiche qualità. Ne è risultato un dolce fresco ed equilibrato, il vin brulè, da un lato, esalta il gusto speziato del panpepato e lo zabaione, con la sua nota dolce e una leggera punta di acidità data dall'arancia, alleggerisce il tutto.  Resta in bocca un retrogusto delicato di pepe che pizzica leggermente il palato e fa venire immediatamente voglia di assaporarne un altro boccone. Per 4 persone: Per le pere: 4 pere conference 500 ml di vino rosso fermo 2 cucchiai di zucchero un pezzetto