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Visualizzazione dei post da novembre, 2010

Merluzzo al pomodoro e polenta

Oggi è stata una di quelle classiche giornate che anche a mettere il naso fuori di casa venivano i reumatismi. A Milano davano neve, ma alla fine, per la mia gioia immensa, non ne è caduto nemmeno un fiocchetto. Non che io sia contro la neve, tutt'altro, mi piace molto, è che a Milano, dove il livello di risoluzione delle "emergenze" è pari a 0, la neve è un gran casino e la tollero solo il giorno di Natale.  Sicuramente tutti i milanesi ne avranno approfittato per intasare le strade intorno ai centri commerciali, per iniziare la corsa ai regali, io, che di regali quest'anno ne farò solo un paio, mi son guardata bene dall'aggregarmi alle spese folli prenatalizie e ne ho approfittato per rilassarmi un pò a casa al calduccio e all'asciutto. Nonostante la giornata casalinga, mi sono legata le mani per non fare dolci e per preparare invece, qualcosa di un pò più sano, quindi colazione praticamente alle 11, fatta con il pane sfornato ieri e la marmellata, evitando

Pane al gorgonzola

Oggi post veloce veloce. Stamattina ho fatto il pane, siccome nel frigorifero c'era anche del gorgonzola da finire, perché non unire le due cose?  L'impasto è cresciuto benissimo e ed è venuto un bellissimo fiore croccante e saporito.  Ingredienti per 6 persone: 500 g di farina 00 25 g di lievito di birra 1 bicchiere d'acqua 1 cucchiaino di sale  olio evo q.b. gorgonzola piccante Mettere la farina su una spianatoia e fare una conchetta al centro, versare l'acqua tiepida, il lievito sbriciolato con le mani e il sale. Lavorare gli ingredienti per una decina di minuti fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico.  Formare 6 dischi, porre al centro di ognuno un cucchiaino abbondante di gorgonzola e chiudere a formare una palla, infarinare e far lievitare per due ore in una teglia unta d'olio, accostando le 6 palline a formare un fiore (lievitando si uniranno tra loro). Coprire con uno strofinaccio e lasciar riposare in luogo asciutto. Infornare pe

Orecchiette con ragù di braciole di cavallo

In Puglia, regione da cui proviene la mia mamma, questo è il piatto tipico della domenica, lei lo ha preparato per anni, per tutti i suoi fratelli e sorelle, che andavano a casa di mia nonna a mangiare, con mogli, mariti, fidanzati e figli al seguito. Mia mamma è rimasta traumatizzata da quei pranzi con un sacco di persone (già loro erano in 8 fratelli) e da quando non ha più dovuto farlo "per forza", ha perso la passione per la cucina. Ogni tanto però mi delizia con le sue specialità, questa è una di quelle. Ingredienti per 6 persone: Per gli involtini: 4 fettine di panara di cavallo 4 fette di lardo parmigiano prezzemolo aglio sale e pepe Per il sugo: 1 cipolla 1/2 kg di costine di cavallo 1 lt di salsa 1 bicchiere d'acqua 1 foglia di alloro sale q.b.  Preparare gli involtini mettendo su ogni fetta di carne una fettina di lardo, un pò di prezzemolo, del parmigiano e dell'aglio tritato, spolverare con sale e pepe e avvolgere ogni fetta su se stessa

Lasagnette di formaggio e melanzane

Che bello riuscire a fare qualcosa di sfiziosissimo con gli avanzi. Ieri ho fatto i Fiori di maggio , erano già le 11 passate ed ero stanchissima e non vedevo l'ora di farmi abbracciare dal mio amato Morfeo, in forno c'era la 3° teglia di biscottini e anche cercando di stringerli un po', proprio non ce l'ho fatta a finire la pasta.  Anche se ne era avanzato un pezzetto davvero piccolissimo, l'ho avvolta nella pellicola e messa poi nel frigorifero, sicuro avrei trovato il modo di usarla. E così è stato, è venuta in treno con me e poco prima di pranzo è stata suddivisa in 3 parti, è stata stesa in una sfoglia sottilissima (grazie al contenitore del sale iodato che abbiamo in ufficio) ed è stata infornata per 5 minuti a 180°. Ad alternarsi con la sfoglia,  una piccola porzione di melanzane a funghetto fatte ieri sera per cena.  Tagliare le melanzane a tocchetti, metterle in una padella antiaderente senza olio, con una spolverata di sale grosso, uno spicchio

Fiori di maggio

Oggi è il compleanno di Gaia, la mia prima sostenitrice, colei che è diventata follower di questo blog, ancor prima che io scrivessi il primo post, colei che ha scritto i primi commenti e una delle poche che non mi fa mai mancare il suo parere su ogni nuova creazione. Quindi questi biscottini salati al formaggio sono per lei, finalmente prova qualcosa, invece di vedere solo le fotografie. La ricetta l'ho presa da qui , contrariamente alle mie abitudini, copiata quasi paro paro, tranne che nelle dosi del burro, io ne ho messo un pò di meno (il panetto era più piccolo del necessario, nessuna idea salutista) e nella decorazione, che comunque è questione di gusto. Volevo qualcosa di sfizioso e di estremamente veloce da preparare, causa mancanza di tempo in questi giorni che precedevano la nostra cenetta tra amiche, da Gaia appunto. Ingredienti per 6 persone: Per i biscotti: 130 g di farina 100 g di parmigiano 100 g di pecorino 125 g di burro un pizzico di sale Per la

Zuppa di formaggio della famiglia Block (Käsesuppe)

L'amore per questo piatto è sbocciato quasi 16 anni fa. Frequentavo il 4° anno di un linguistico sperimentale e in programma, nel mese di marzo, c'era un viaggio di ben 2 settimane all'estero. Noi studiavamo 3 lingue: inglese, tedesco e francese e quindi il viaggio era stato organizzato a Londra, Berlino e Parigi.  All'epoca ero una ragazzina innamorata in modo viscerale della Germania, c'ero stata l'estate prima con la mia amica Steffi, a fare un campo di lavoro (avventura che racconterò in altre occasioni) e la voglia di tornare era davvero tanta e il fatto di poter dichiarare la mia preferenza per una delle 3 città, mi aveva fatto ben sperare. La classe era divisa tra le amanti del francese (poche) e le amanti del tedesco (ancora meno), l'inglese lo masticavano un po' tutte, quindi quello era il campo neutrale... ma quella volta qualcosa andò storto, per me, ovviamente! Parigi aveva 6 candidature, ovviamente tutte le amanti del francese non avevano de

Fior di cavolo

Non voglio ripetermi, la cena di ieri si aggiudicata ben 3 post oggi, quindi dico solo che, essendo Frizzo, nell'ordine: il mio esperto di vini, grande temerario, amante della buona cucina e soprattutto vegetariano... i tre piatti che seguono, sono tutti per il suo piacere, il vino, per ovvi motivi, lo ha portato lui! Ingredienti per 8 fiori: 16 fogli di pasta fillo 10x10 300 g di cavolfiori 8 cimette di broccoletti 50 g di gorgonzola 30 g di pangrattato olio evo q.b. sale, pepe Lavare il cavolfiore e farlo bollire in abbondante acqua salata. Fare la stessa cosa con le cimette di broccoletto. Foderare 8 stampi per muffins con i fogli di pasta fillo, creando un cestino e facendo fuoriuscire le punte. Quando il cavolfiore sarà cotto, la forchetta deve entrare con facilità, scolarlo e metterlo nel bicchiere del frullatore con il gorgonzola, il pangrattato, il pepe e il sale. Frullare il tutto. Mettere il composto ottenuto nei cestini di pasta fillo, posizionare al centro una cimett

Riso Venere alla melagrana su vellutata di rapa viola

Meno male che c'è Tiziana, a prestarmi qualche piattino colorato, altrimenti nella mia cucina impererebbe il beige, che ha una sua logica, essendo la cucina wengè e bordeaux, ma non quando i piatti devono mettersi in posa davanti all'obiettivo della mia macchina fotografica. E quindi questo piatto, anche se lei non lo ha mangiato, glielo dedico. Ho scoperto la rapa! Fino ad ora l'avevo mangiata solo cruda, quella che ti mettono i giapponesi nel piatto del sushi, quella che a fine pasto, anche se sarebbe solo una decorazione, finisce dritta dritta a farsi il bagnetto nella soia con tanto di wasabi. L'altro giorno ero al supermercato e, avendo 7 euro di ticket da spendere (e spesa nel carrello solo per 6), mi sono soffermata parecchio al banco della verdura, per scegliere qualcosa di un pò sfizioso, di nuovo. E la mia scelta è caduta su delle bellissime rape viola, che costavano giusto giusto l'euro che mi mancava e che, soprattutto, erano una cosa totalment

Barchette al cacao con ricotta, pere e cioccolato

Nel mio post sui Ringomichetti con ricotta e mandarini avevo detto che un pò di frolla al cacao mi era avanzata e che dovevate restare sintonizzati, proprio così, perché dopo averla lasciata qualche giorno a riposare nel frizer, ieri sera l'ho tirata fuori e ieri stamattina ne ho fatto delle profumatissime barchette da riempire con una crema fredda. L'idea del dolce l'ho rubata ad un ristorante di Battipaglia, La tavernola , dove mangiai l'anno scorso durante un viaggio di lavoro.  Dopo una cena a base di agnello e specialità della casa, presi questo cestino di frolla appena sfornata, farcito con una crema di ricotta di bufala e pere. A Milano trovare la ricotta di bufala è già più complicato, quindi rimane l'idea e la paternità della ricetta originale, ma, come sempre, vi propongo la mia ricetta ampiamente rivisitata. Ingredienti per 6 barchette: Per la frolla: la ricetta la trovate qui Per la farcia: 100 g di ricotta (se la trovate, di bufala