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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

Tacos con merluzzo in crosta di mandorle e crema di avocado

Mia figlia Elisa ha 5 anni. Fino ad un po' di mesi fa quasi non mangiava dolci, poi si è aperta al cioccolato e poi anche a tutto il resto. E' appassionata di frutta, se le si offre un panino con la Nutella o una banana, lei sceglie quasi sempre la banana. Sono una mamma fiera delle sue scelte. O forse lo ero. Io ho una grande passione: l'avocado! In casa ero l'unica a mangiarlo fino a quando un giorno mi ha chiesto: "Posso assaggiarlo?" Da quel momento la mia vita non è stata più la stessa e la mia passione per l'avocado è diventata anche la sua. Mi fa gli agguati come faceva in passato quando iniziavo a mangiare una mela, la dovevo e lo devo inevitabilmente condividere. Cosa non si fa per un figlio?! La mia salvezza è che Elisa ama l'avocado, ma non le piace il guacamole! E quella è la mia via di uscita quando me lo voglio mangiare tutto da sola.   Vi propongo una super ricetta fatta per la rubrica Passiamole in rivista di MAG about FOOD, un modo da

Torta all'arancia, mandorle e cioccolato

Sono sempre la solita, compro le arance per fare la spremuta al mattina, bellissime, succose, le pago pure parecchio e poi... poi le lascio lì, su una mensola del balcone per più di 3 settimane senza nemmeno guardarle.    Ieri, le ho viste e mi sono immaginata tutte le arance che, in fila indiana, si buttavano a turno oltre la ringhiera del balcone, perché ormai depresse e stanche della loro vita senza alcuna dignità. Ho deciso di salvarle da questo suicidio di massa e ci ho fatto una torta. Allieteranno le nostre colazioni e merende per un paio di giorni, per certo una fine più degna del finire spiaccicate sull'asfalto, 8 piani più in giù. Per uno stampo a ciambella da 20 cm 3 uova intere a temperatura ambiente 180 g di zucchero di canna 100 ml di succo di arancia rossa 70 ml di olio di semi di arachidi 230 g di farina 00 50 g di mandorle tritate  1 bustina di lievito per dolci 100 g di gocce di cioccolato fondente Nella ciotola della planetaria montate le uova intere con lo zucch

Kartner Reindling carinziano con licoli

Ho un post-it attaccato sulla lavagna della cucina da quasi 3 anni. Un pizzino giallo ormai consunto con la ricetta di questo fantastico lievitato austriaco datami dalla mamma della mia amica Chris. Non so quante volte mi ero ripromessa di farla, ma poi non so perché, non la facevo mai. E poi finalmente un giorno mi sono decisa...  Sono passati mesi ormai, da quando avevo promesso di scrivere la ricetta e fare un post con l'unica foto decente scattata con il cellulare, lo so, non è il massimo, ma per stavolta cercate di badare alla sostanza e non alla forma. Fate questo stupendo lievitato prima che il freddo ci abbandoni perché poi, sono certa, che lo rifarete in piena estate, per non sentirne troppo la mancanza. Io lo mangiai un sabato di inizio settembre, qualche anno fa; si festeggiava il compleanno di Paolone e di suo figlio Michy, e la mamma di Chris, o nonna di Michy o suocera di paolo, come meglio credete, si presentò con almeno 5 Reindlingen e un pentolone di Kirchtagssuppe

Bagels con tonno e guacamole

Ieri pomeriggio, pensando a cosa preparare per cena, mi è tornata alla mente questa foto di Irene. Per la prima volta avevo chiesto alle bimbe di posare per una foto di food, per una ricetta semplicissima ma speciale, per la rubrica Mamme Imperfette di MAG about FOOD, curata dalla mia amica Francy.  Ricordo tutto di quel bagel, comprato in stazione Centrale a Milano, di ritorno da una giornata a Genova con Filippo e le bimbe. Avevo fatto non più di 300 m verso la fermata della metropolitana che tornai al chiosco per restituire quanto appena comprato. Il negoziante tentò persino di convincermi che era normale che il bagel avesse lo stesso peso specifico del Discobolo di Mirone e che andasse scaldato per essere gustato nella sua sofficissima morbidezza.  Ovviamente me lo feci cambiare e, anche se non perfetto, portai a casa un bagel che non avrebbe fatto la storia tra i romani.  Sono passati quasi due anni ormai, da quella gita a Genova, le mie modelle sono cresciute parecchio, nel frat