Piano piano mi sto rendendo conto che le tradizioni culinarie in casa mia sono tutto fuorché radicate. Ok, c'è qualche ricordo della Puglia, terra dalla quale provengono i miei nonni materni, ricette sporadiche che la zia Vittoria cucinava spesso in passato, soprattutto nei giorni di festa; ma da qualche anno mi sembra che si siano acquisite più che altro ricette altrui, riadattandole ai nostri gusti. E così è per i ravioli che mangiamo il giorno di Natale. Mia zia ha lavorato tanti anni in un famoso ristorante di cucina tipica milanese e lì i ravioli erano fatti a regola d'arte, l'impasto preparato appositamente dalla padrona del ristorante con una ricetta "segreta". Andata in pensione, la zia ha mantenuto ottimi rapporti con la sua ex titolare, tanto buoni che per il nostro pranzo di Natale, per anni, è arrivato il ripieno per fare i ravioli, si quello con la ricetta "segreta". Poi a quanto pare il rapporto tra le due signore è diventato talmente st