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Visualizzazione dei post da 2023

Crostata di fichi d’India

E’ quasi ora di pranzo, non so come facciano quelli che arrivano in spiaggia a quest’ora, io già non resisto più, il limite giornaliero è raggiunto. Eppure il mare calmo e pulito del mattino mi rigenera, il rumore lento delle onde, il sole che si alza piano verso il cielo, l’acqua fresca che impone un’immersione calma ma senza ripensamenti. Ci sono due bambini che fanno un castello di sabbia con il loro papà, si sono messi proprio sulla battigia e continuano a correre per prendere l’acqua del mare con il loro secchiello colorato per riempire i fossi intorno alla costruzione pericolante, già consapevoli che si svuoteranno velocemente e allora subito via veloci con i piedini di nuovo in acqua a prenderne ancora. La signora che occupa l’ombrellone di fianco al mio fa le parole crociate, è seduta su una piccola seggiolina di plastica su cui ha poggiato un telo leggero, sicuramente comprato da un venditore ambulante sulla spiaggia. Il marito è sdraiato accanto a lei, nonostante l’età ha an

Crostatine al cioccolato, fichi e noci

Sono arrivati anche i 49.  Ieri facevamo il calcolo degli anni passati da quando ci siamo conosciuti, è vero che la conoscenza effettiva parte da quando sono approdata in colonia al Villaggio Resegone nel lontano 1988, ma in realtà ci siamo scoperti qualche anno dopo, più capaci di intendere e volere.  E comunque fanno 33! Se penso a quante ne abbiamo vissute... la musica del jukebox spiaggiati sul pouf, la mia prima notte fuori casa, il mio primo viaggio in autostop, le mie prime feste "da grandi", i Capodanno sveglia fino al mattino, le serate in Bovisa, le ferie "top secret" per vedere i lavori alla Lucciola in costruzione, le pause pranzo con le tue camicie a righe che mi davano alla testa, i balli a piedi scalzi nel fango, le chiacchiere davanti ad un bicchiere di rosso, te alla mia sinistra al mio matrimonio, te sempre accanto in tutto ciò che è venuto dopo, quando sono diventata grande, io e vecchio, tu. Ieri ti ho scritto che sei spesso lontano ma sempre pre

Torta rovesciata alle pere e caramello al cardamomo

Settembre porta sempre con sé una serie nuovi inizi: le ragazze hanno ripreso la scuola, tra poco ricominceranno le attività sportive, Filippo ha iniziato un nuovo lavoro e a me è toccata aihmè una nuova dieta. 4 chili, 4 maledetti chili che non accennano a voler lasciare questo corpo, sembrano pochi ma sono quelli che non demordono, sono dei tipi fedeli. Una piccola porzione di dolce alla settimana, ecco cosa mi è stato concesso. Dottore, dove sono finiti i miei 5 biscotti? E chi si mangerà i miei 100 g di cioccolato, sì, proprio  quelli che mi avevi concesso nella dieta di qualche anno fa? Ho 45 anni e tu lo sai che il mio metabolismo ha già iniziato la sua parabola discendente ed è per questo che ti sei votato all'austerità.  Ma sai che ti dico? Io sono superiore, i dolci non li mangio, resisto! E poi li guardo... Questa mattina Patrizia ha postato la ricetta di una torta di pere rovesciata con caramello profumato alla salvia, ricetta tratta dal libro Tava di   Irina Georgescu p

Insalata di fagioli di Nino

Da qualche anno le mie vacanze si concludono all'inizio di settembre, è come se sforando in un nuovo mese durassero di più, anche se solo per un paio di giorni. E quasi sorrido a leggere di chi a metà agosto è già disperato perché è tempo di tornare in città, mentre io non ho ancora preparato le valige per partire.  Avevamo un po' paura, dopo 3 anni nelle Marche a casa di Vincenzo e Lara avremmo dovuto affrontare una nuova avventura, in Abruzzo. "E se non ci troviamo bene?" "E se non ci piace?" E invece l'Abruzzo ci ha regalato delle emozioni incredibili. Eravamo ospiti di Mario e la sua famiglia al B&B Il Secolo Breve, una casa un po' rustica in una piccola frazione di Ortona, circondata da vigneti, alberi di fico e uliveti. L'appartamento basico ma molto funzionale, in stile un po' bucolico come piace a noi, con un terrazzino pergolato e spazi aperti per giocare. La Maiella è stata la nostra prima meta, in una giornata con mare mosso ci

Clafoutis con pesche e more e un ferragosto "in famiglia"

Di recente ho ascoltato un' intervista di Michela Murgia , che poi sono andata a leggere integralmente su Vanity Fair . Devo ammettere che non la conoscevo molto, se non per qualche suo intervento in alcune delle trasmissioni televisive che seguo, ma non posso definirmi sua estimatrice, fan o che dir si voglia.  La sua intervista però mi ha mosso delle corde che sapevo esser state già toccate, in passato, ma mai in modo così profondo e  lucido . Il suo concetto di famiglia queer è molto lontano ideologicamente da tutto ciò che razionalmente mi è stato insegnato, ma di fatto tutto ciò che io ho vissuto nella mia vita, con una madre single e senza un padre, gli si avvicina molto. Ho vissuto in una famiglia allargata, con zii e cugini sempre a portata di mano e di cuore, con una madre che non ha mai avuto paura di dire "aiutami, da sola non ce la faccio". Sotto lo stesso tetto siamo sempre state solo io e lei, ma le persone su cui fare affidamento ne ho avute sempre tante e

Torta di mele e il Bianconiglio

Sabato sera siamo stati a cena con due cari amici.  Ci hanno ospitato in una vecchia casa vacanze nei boschi non lontano da casa, in montagna.  Cena all'aperto con cibi freschi e poco cucinati, solo qualche verdura grigliata al volo. Appena arrivati siamo stati accolti da un oste davvero inaspettato; dimenticato o volontariamente abbandonato (non è dato sapersi) dagli ospiti che avevano appena lasciato la struttura, lo abbiamo accolto inizialmente con timore e poi con entusiasmo. Un dolcissimo batuffolo bianco con un morbidissimo pelo tutto da accarezzare. Cosa farne però di un così dolce animale? Lasciarlo lì avrebbe voluto significare darlo in pasto alle volpi, ma dove portarlo allora? Teo e Rossella vivono in appartamento e non avrebbero potuto accoglierlo e noi, che in teoria in montagna abbiamo un bel giardino, non avremmo potuto garantire costanza e presenza. Mangiando una frolla con la Nutella e poi un piccolo cannoncino ripieno, ho avuto l'illuminazione: Alberto!  Il mi

Insalata di pesche noci, pomodori, basilico e mozzarella di bufala

Sono tornata da una settimana di vacanza in Slovenia e non ho voglia di cucinare.  Ho passato 7 giorni a non fare nulla in cucina, l'albergo elargiva i due pasti principali (colazione e cena a buffet) e i ristoranti facevano il resto. Ho scarpinato sui bellissimi sentieri delle Alpi Giulie, pucciato i piedi nelle acque di laghi turchesi, fatto pic nic all'ombra di maestosi alberi sulle creste di colline scoscese e mangiato tantissimi dolci, perché tanto la birra non mi piace e in qualche modo dovevo assumere le calorie che perdevo con tutte quelle camminate.  Questo succedeva 2 settimane fa, la settimana appena passata, invece, h o ripreso il lavoro, le bambine vanno al centro estivo e le giornate sono calde e lente. Per rispettare il mood delle mie giornate,  mi sono limitata a tagliare pomodori e grigliare zucchine e melanzane.   Oggi mi spingo oltre però, insieme ai pomodori vi consiglio di tagliare  delle pesche, magari anche grigliarle, perché sono buonissime;  la mozzarel

Pollo arrosto con burro al rabarbaro e asparagi

L'ultima volta che sono stata a Berlino ho comprato il rabarbaro e me ne sono portata a casa una piccola scorta che poi ho congelato. Nel freezer devo averne ancora un gambo, so che non lo userò più, ormai sono passati 4 anni, ma non ho il coraggio di buttarlo fino a quando la sorte non mi permetterà di tornare nella mia amata città. Ci ho provato già due volte, ma è sempre andato storto qualcosa e l'ho preso un po' come un segno: prima il volo perso al rientro, poi il lockdown, infine il covid, sì, insomma, l'ho preso un po' come un segno. Con quel rabarbaro preso in un supermercato in Frankfurter Allee ci avevo fatto una buonissima panna cotta  e il burro aromatizzato per questo pollo a dir poco succulento. Ricetta preparata per la rubrica "Che ci faccio con...?" di Mag About Food Per 4 persone 1 gambo di rabarbaro grande tagliato in pezzi il succo di 1 arancia 2 cucchiai di miele 1 cucchiaio di zenzero sbucciato e grattugiato finemente 60 g di bur

Costine di maiale con miele al limone

Questo fine settimana ho fatto una piccola vacanza con la famiglia a Limone sul Garda. Ricordate bene, ci sono stata anche a fine ottobre con Francesca e le nostre donzelle e in quella bellissima occasione eravamo stati a pranzo da Manuela e Luigi, nel loro castagneto a Nago. Tra i tanti piatti preparati dalla fata della cucina , c'erano anche queste costine, che tanto mi erano piaciute e che ho deciso di rifare a casa. Sono state preparate forse il mese scorso, ma dal cucinare e mangiare al preparare un post per il blog, ci vuole ormai un tempo infinito. Ma torniamo alla mini vacanza, ne avevo bisogno, tantissimo. Qui da un paio di settimane non si faceva altro che organizzare eventi: il compleanno di Irene, la sua Comunione e infine il compleanno di Elisa.  Ero stanca, la vacanza in un 4 stelle con piscina e mezza pensione, io me la meritavo! Abbiamo trovato tempo incerto sia il primo che il secondo giorno, ma questo non ci ha impedito di visitare Villa Bettoni (mentre fuori piov

Pastiera napoletana

Anche nella mia famiglia di origini pugliesi, ad un certo punto, a Pasqua, abbiamo iniziato a mangiare la pastiera.  A prepararla era mia cugina Daniela, con la ricetta di sua suocera, poi anche la zia Vittoria, siccome tutti la gradivano, ha iniziato a farla, quindi una fettina arrivava sempre, anche qualche giorno dopo, magari conservata in freezer appositamente per me. Quest'anno nulla, la zia non ne aveva voglia, a Pasqua eravamo via e quindi niente pastiera. Sono sincera, ho visto che spopolava su internet, l'hanno preparata davvero tutti, ma io, mio malgrado, ne avevo fatto a meno. Poi durante il pranzo con i parenti del ramo bergamasco, è venuto fuori che anche loro avrebbero voluto mangiarla e mi hanno chiesto se l'avevo mai fatta. Ho risposto sinceramente, che no, mai fatta prima perché mi pareva una cosa difficilissima. Ma in quell'istante ho deciso che anche io mi sarei cimentata per la prima volta e che l'avrei portata loro da assaggiare. La scelta della