Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2014

Soufflé di pesce spada su crema di melanzane e salsa mediterranea

Ieri nel mio ufficio c'è stata una vera e propria scossa di terremoto, al termine della quale solo pochi sono riusciti a rimanere seduti alla propria scrivania. Partiamo dal presupposto che nessuno ha perso il proprio posto di lavoro e, visti i tempi che corrono, questa è già di per sé una gran cosa, in ogni modo, molti di noi sono stati vittime di una scossa di magnitudo 9.3, con conseguente tsunami con onde alte almeno 40 metri. Io dall'ufficio commerciale mi sono trovata su una scrivania dell'ufficio acquisti, una mia collega, quasi vicina di "banco", è finita all'ufficio stile, altri si stanno ancora risollevando dall'urto e alcuni giacciono inermi sotto le macerie dei crolli che sono seguiti al maremoto. Eventi di questa entità, che spezzano in modo radicale gli equilibri, sono negativi di per sé, anche se le onde ti spingono su una spiaggia dei Caraibi quando desideravi di andarci da tutta la vita. Eh si perché non sono scelte ponderate, almen

Soufflè di primavera a km 0

Domenica siamo stati a casa della nonna Lucia, abbiamo approfittato del bel sole per fuggire dalla città e dalla tosse che non mi abbandonava da più di una settimana. Complice il sonno mattutino della nanerottola, mi sono armata di coltello e sporta e sono andata a raccogliere le cicorie selvatiche (tarassaco) per Filippo, che ne va ghiotto. Mentre ero nel prato dietro casa, immersa nei miei fantastici e rilassanti pensieri bucolici, mi sono trovata a pensare alla 37° sfida dell'MTC indetta da Fabiana, che con il suo strudel salato tatuato , ha vinto la sfida nel mese scorso. Il prato era costellato di piccoli e colorati fiorellini di campo, delicate primule gialle, violette dal profumo intenso, margherite e occhi della Madonna e con un movimento quasi automatico, mi sono trovata a raccoglierli, pensando a infusi, salse, creme, nuvole soffici di albume aromatizzato... Poi ho trovato delle nocciole, alcune ancora integre, sopravvissute al passaggio dei piccoli scoiattoli,

Spaghetti con le cime di rapa

Questa tossaccia proprio non mi vuole abbandonare. Ho il divieto di uscire, ma ogni giorno devo fare almeno il tragitto casa-nido-casa per andare a portare/recuperare la topolina, che a tenerla in casa peggiorerebbe solo la situazione. Stamattina però, complice l'assoluta mancanza di frutta nel frigo di casa, mi sono infilata nel bellissimo fruttivendolo che da pochi mesi hanno aperto proprio a pochi passi dal nido. I pochi negozi della piazza del quartiere hanno notoriamente dei prezzi da paura, dal gioielliere si compra a peso d'oro (e ci può anche stare), dal ferramenta per rifare una semplice chiave bisogna fare un mutuo, anche il negozio di vestiti cinesi si è adeguato al caro vita e vende le ballerine come se si trovasse in via Montenapoleone e poi c'è lui, il vecchio fruttivendolo, che ha praticamente il negozio con le cassette di frutta che arrivano in mezzo al marciapiede, giusto giusto nella parte che si restringe, tant'è che quella rara volta che ha u

Medaglioni di suino all'arancia e pistacchi

Finalmente una giornata di sole e io e Filippo ne abbiamo subito approfittato per fare una passeggiata con a piccola Irene sulla Martesana. Sembra incredibile che a Milano ci siano ancora angoli dove non si senta il rumore del traffico, si passeggia per ore, si potrebbe addirittura arrivare al lago di Lecco (prima o poi metto la bimba sul seggiolino della bici e ci facciamo una bella gita) bisogna solo preoccuparsi di non cadere nel canale e di non pestare le cacche dei cani, eh si, perché le persone incivili non ci sono mica solo sulle strade trafficate!!! Un pomeriggio di chiacchiere in bella compagnia, di racconti di viaggi passati e fantasie di viaggi futuri, di granite al caffè, di brioche col tuppo e di cannoli siciliani. Un pomeriggio di prese di coscienza che qualcuno sta crescendo e in questa crescita inizia a fare delle scelte, nonostante di mesi ne abbia solo 10. Un pomeriggio dedicato a chi di tempo ultimamente se ne dedica troppo poco, alla riscoperta di quel sapore t