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Cream Tart e buon compleanno zia

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Pangoccioli con metodo tang zhong

E' giunto il momento, sabato mi sono recata in una concessionaria per trovare una sostituta all'amore della mia vita. Giusto per vedere, mica proprio a comprare, ma per capire quale sia la strada più opportuna da intraprendere. Ammetto che mi pesa, mi pesa lasciare andare la mia piccola che mi è stata accanto per 18 anni (lei a gennaio ne ha fatti 22), che mi ha portato ovunque, che mai mi ha dato noia o creato un problema. Insieme abbiamo macinato chilometri, vissuto innumerevoli avventure, ma ora comincia a dare i primi segni di cedimento e metterla a posto si può, ma non sarebbero soldi spesi bene.  Così ho deciso che passeremo ancora un po' di tempo insieme, ma che è anche ora di guardare oltre. Già immagino che dovrò elaborare un lutto e sicuramente mi costerà più la terapia che una nuova macchina.  Devo farmi coraggio e agire. Per ora continuo a fidarmi di amici fedeli, un altro che mi accompagna da tanti anni è Alfie, il mio lievito. Un paio di settimane fa l'ho

Torta di mele e cardamomo

Quelle appena trascorse sono state feste fatte di tempi lenti, regali e carte colorate, sorrisi soddisfatti, giochi intorno ad un tavolo, tisane con le amiche, brindisi, tombole e ricchi premi, camminate nella natura e il caldo tepore della stufa a legna. Feste in famiglia, principalmente, con Filippo e le bambine e con qualche incursione qua e là.   Appena finite è riniziato il pressante tran tran fatto di scuola, sport, lavoro e faccende domestiche da espletare con urgenza.    Il nuovo anno si è portato dietro la gran voglia di leggere e una rinnovata voglia di viaggiare.  Ho prenotato una piccola toccata e fuga a Bologna con le bimbe per rivedere un pezzetto del mio cuore, poi una 3 giorni napoletana per il mio compleanno, una gita sul Garda per il compleanno delle bimbe e già ho idee per una settimana a giugno sulle montagne della Slovenia.  E per l'estate? Ancora c'è taaaanto tempo, ma sappiate che mancano solo  340 giorni a Natale ! Ricetta preparata per la

Pancakes al cacao senza uova

Che questo Natale sia ricco di doni, d'amore e di persone care.  Che non manchi un pensiero per chi non è più con noi e per chi invece avremo la fortuna di avere sul nostro cammino ancora a lungo.  Che sia un momento per riflettere su ciò che abbiamo, che conta e che invece sottovalutiamo, che possa essere una riscoperta preziosa di cui prenderci cura, con affetto e costanza.  Per 6 pancakes 170 ml di latte 80 g di farina 00 20 g di cacao amaro 15 g di zucchero o 1 cucchiaio di miele 1/2 bustina di lievito per dolci 15 ml di olio di arachidi  70 g di cioccolato fondente tritato grossolanamente  Per decorare: marmellata alle pere crema di nocciole lamponi mirtilli sciroppo d'acero Mescolate tutti gli ingredienti e fate riposare l'impasto in frigorifero per mezz'ora.  Ungete un padellino con del burro e versate un piccolo mestolo di impasto. Cuocete per un minuto e quando in superficie cominceranno a formarsi delle bolle, girate il pancake e continuate la cott

Ravioli con trota e patate agli agrumi e nocciole

Quest'estate a Sant'Omobono Terme in Valle Imagna, in occasione di Naturambientexpo, abbiamo partecipato ad una gara di pesca non competitiva. I bambini potevano pescare fino a 5 trote, che poi avrebbero potuto portare a casa. Avendo io 2 figlie, immaginate il carico che ci siamo ritrovati a fine mattinata. A casa ho subito eviscerato i pesci, alcuni sono stati cucinati subito mentre altri sono finiti nel congelatore. Dovete sapere che in inverno all'interno della casetta di pietra si raggiungono temperature glaciali, temperature grazie alle quali anche il frigorifero, nella sua primitiva intelligenza, in autonomia si spegne, d'altronde perché funzionare se l'ambiente esterno è più freddo di quello interno? Quando è scattata la corsa allo svuotamento del freezer mi sono ritrovata quei 6 occhioni languidi che mi guardavano e ammetto di aver provato un po' di pena per quei 3 pescioloni che nessuno smaniava di vedere in tavola e così ho iniziato a pensare che avrei

Ravioli con salsiccia, mele e nocciole

La scorsa settimana stavo guardando delle storie su Instagram e, come ogni volta mi sono soffermata ad ammirare una bellissima foto di Chiara. Dei meravigliosi ravioli dalla forma perfetta.  Complice l'influenza di Irene e l'impossibilità di andare da qualsiasi parte, ho deciso che li avrei fatti anche io e che sarebbe stato il nostro pranzo della domenica. Era tantissimo tempo che non facevo i ravioli: quel non so che di terapeutico che c'è nel prendersi del tempo, impastare la farina con le uova, stendere la pasta e poi farcirla con un buon ripieno. Ho provato a dare ai ravioli la stessa forma che aveva scelto Chiara, molto bella e particolare; dopo circa una quarantina di pezzi ci ho preso la mano e gli ultimi 15 sono venuti proprio carini, ovviamente sono gli unici di cui vedrete le foto. Ricetta di Chiara Pallotti di Pupille Gustative  che mi ha guidato con lo spirito in questa prova ostica e stimolante allo stesso tempo. Per 4 persone (55 ravioli) Per la pasta: 300 g

Torta al pistacchio, limone e rosmarino

Recentemente ho letto un libro che mi è piaciuto molto: Il rosmarino non capisce l’inverno  di  Matteo Bussola. Erano mesi che lo avevo adocchiato in libreria, sarà che i colori della copertina, con quel verde salvia e quel lilla, mi avevano trasmesso molta pace, ma non mi ero mai avvicinata, non lo avevo mai toccato e neanche avevo letto il trafiletto del riassunto. Non so, qualcosa mi diceva che avrei dovuto leggerlo a prescindere e che mi sarebbe piaciuto. Ho cercato in biblioteca, ho la tessera sia del sistema bibliotecario della provincia di Milano, che di quella di Bergamo e in entrambi circuiti le liste di attesa erano infinite, anche per la versione digitale.  L'ho letto e l'ho trovata una lettura davvero bellissima.  E' un libro di racconti in cui le protagoniste sono tutte donne. Ogni racconto porta il nome di una di esse e inizialmente sembra che ogni storia sia a sé, ma poi le vite di queste donne si intrecciano, unite da un unico filo conduttore che le lega tut

Zuppa di cavolfiori e anacardi alla curcuma

Ma una cosa così puzzolente come un cavolfiore può mai avere un gusto così buono? E della sua bellezza, vogliamo parlarne?   Noi in famiglia ne siamo totalmente innamorati, potremmo cambiare cognome e farci chiamare Famiglia Crucifere, per dire. Pasta e cavolfiori è stato per anni il mio pranzo del sabato, perché a casa mia ogni giorno aveva un suo piatto preciso, sempre lo stesso, per tempo immemore, poi d'improvviso si cambiava e si iniziava un nuovo ciclo. Prima o poi vi racconterò della buonissima pasta e ricotta che faceva mia madre, sempre di sabato... Crescendo ho esplorato anche tutti gli altri membri della famiglia delle crucifere, ma il cavolfiore resta il mio preferito, il mio primo amore. Questa ricetta vista sul blog di Valeria mi ha colpito principalmente per il suo colore brillante, fate un giro sul suo blog e guardate le sue foto, poi ditemi se anche a voi non viene voglia di prepararla subito per sapere che gusto ha. Ricetta tratta dal libro Soup, Broth and Bread

Apple crumble

Ormai sono settimane che non corro. Ho iniziato con un fastidioso mal di collo che si è protratto per più di due settimane, poi, guarito quello, a fine ottobre, mi sono presa un gran raffreddore e NON SONO ANCORA GUARITA. E, come se non bastasse, ieri mi è tornato il torcicollo! Va bene, si dice sempre che è una ruota che gira, ma non è che deve sempre farlo su sé stessa. In compenso ho ripreso a cucinare, a spulciare libri di ricette, a segnarmene alcune, a replicarle e addirittura a pubblicarle qui sul blog. Oggi è toccato a Patty del blog Andante con gusto  che tutte le mattine mi dà il buongiorno con una foto di rara bellezza e scritti di pura poesia. Lo fa anche quando è giù di corda, di malumore, impaurita. Se poi la giornata è buona e magari dedica le sue ricette a persone lei care, allora escono fuori dei capolavori. E' proprio il caso di questo cake alle mele con crumble croccante all'avena, ricetta che mi si è instillata nel cervello come un tarlo, di quelli che scava