A mezzanotte mi è arrivato il primo regalo: un libro. La dedica non l'ho capita subito, ma poi mi sono davvero commossa e ti ringrazio, Ste, per esser sempre presente e per ricordarmi cosa sono adesso, grazie anche quello che sono stata. Ho cercato di dormire, raggiungendo scarsi risultati per via del forte raffreddore della figlia n.1, dell'incessante russare del marito e di un libro interessante. La mattina è arrivata come sempre troppo presto, ma con lei anche i festeggiamenti in famiglia: i disegni, le poesie e i bellissimi regalini fatti a mano da Ire e Eli, che da un paio di settimane si rinchiudevano in stanza per lavorare e quello tanto apprezzato e necessario di Filippo, che promette un intero giorno di relax. Parto sempre con l'idea di non voler festeggiare e poi invece mi coccolo tutto il giorno con le dimostrazioni d'affetto degli amici, lontani e vicini, di chi sul web si ricorda di farmi gli auguri e di chi non manca di telefonare. E poi vado a farmi cocco