Questo
mese per The Recipe-tionist siamo ospiti a casa di Giuliana del blog La gallina vintage.
Zia Giuly,
immaginavo che sarebbe andata a finire così, che mi sarei persa nei meandri più
profondi della tua cucina, che avrei trovato mille spunti e mille idee e che
avrei voluto fare mille e una ricetta.
Ho scelto questa: volevo un piatto di pesce, un piatto complesso nella sua concezione, ma
non troppo difficile da fare, perché se davanti ad una maestra ci si trova, non
si può perdere l’occasione di sedersi al banco ad imparare.
Ho
comprato il pesce, l’ho pulito e sfilettato, ho fatto il fumetto e poi congelato
tutto in attesa che gli impegni mi permettessero di cucinare, fotografare e poi
mangiare nello stesso momento, per godere appieno del gusto di questo piatto
meraviglioso.
Zia Giuly
questo piatto ha dentro tutta la tua esperienza: la salsa è delicata ma nello
stesso tempo saporita, mai avrei pensato di mettere solo 3 champignon in una
preparazione e invece danno un gusto fantastico al tutto senza prevalere sul
sapore del vino e del Vermouth; l’ombrina è una scoperta meravigliosa, pensavo
di doverla cercare per mesi e invece era lì sul banco del pescivendolo che mi
ha adocchiata subito; i calamari li ho appena appena scottati e si scioglievano
in bocca e poi gli scampi grigliati e le tanto amate cozze (ne ho assaggiate
solo un paio, Elisa ha voluto tutte le altre).
Mio marito
ancora un po’ e sveniva, ci è piaciuto su tutta la linea.
Ingredienti
per 4 persone
4 calamari non troppo grossi
4 grossi scampi
1 ombrina di pezzatura media, sfilettata
500 g cozze
sale e pepe
olio extravergine di oliva
timo
aglio
Per il fumetto di pesce:
1 carota
1 costa di sedano
1 cipolla
1 porro
1 foglia di alloro
poco vino bianco
qualche grano di pepe bianco
qualche gambo di prezzemolo
gli scarti dell'ombrina
le teste degli scampiolio extravergine di oliva
4 grossi scampi
1 ombrina di pezzatura media, sfilettata
500 g cozze
sale e pepe
olio extravergine di oliva
timo
aglio
Per il fumetto di pesce:
1 carota
1 costa di sedano
1 cipolla
1 porro
1 foglia di alloro
poco vino bianco
qualche grano di pepe bianco
qualche gambo di prezzemolo
gli scarti dell'ombrina
le teste degli scampiolio extravergine di oliva
Per la salsa Chardonnay:
2 scalogni
3 funghi champignon non troppo grossi
1 spicchio d'aglio
1 foglia di alloro
1 cucchiaino di pepe bianco in grani
50 ml Vermouth secco
40 ml Chardonnay
250 ml fumetto di pesce
una noce di burro
sale
Per completare il piatto:
capperi sottosale
un rametto di timo
2 scalogni
3 funghi champignon non troppo grossi
1 spicchio d'aglio
1 foglia di alloro
1 cucchiaino di pepe bianco in grani
50 ml Vermouth secco
40 ml Chardonnay
250 ml fumetto di pesce
una noce di burro
sale
Per completare il piatto:
capperi sottosale
un rametto di timo
In una piccola ciotola versare un po' d' olio, aggiungere le
foglioline di un paio di rametti di timo e lasciare in infusione.
Con pazienza eliminare eventuali spine dai filetti e praticare delle
piccole incisioni trasversali dalla parte della pelle tagliando con un coltello
affilato, ma senza premere troppo. Va solamente incisa la carne. Tenere da
parte.
Lavare e mondare gli scampi, dividendo le code dalle teste.
Una volta trascorso il tempo, filtrare tutto e tenere il fumetto da
parte.
Pulire i calamari privandoli dell'osso centrale, delle
"ali", dei tentacoli, e della pelle.
Lavarli molto bene ache all'interno e tagliarli a grosse rondelle.
Preparare la salsa. In una piccola casseruola, rosolare in un
po' di burro gli champignon tagliati a lamelle insieme agli scalogni e
all'aglio tritati. Aggiungere il vermouth, il fumetto di pesce, il vino
Chardonnay, l'alloro e qualche grano di pepe. Lasciare bollire per circa 15 minuti,
frullare tutto e filtrare attraverso un colino fine. Mettere la salsa ottenuta
in un pentolino e tenere in caldo.
Passate un batuffolo di cotone imbevuto d'olio sul fondo di una pentola antiaderente. Scaldare a fuoco vivace e iniziare a cuocere i filetti di ombrina mettendoli con la parte della pelle a contatto della pentola, premere leggermente con un mestolo piatto e lasciar cuocere qualche minuto. Dopodichè girarli e ripetere l'operazione dall'altra parte. Ci vorranno pochi minuti in tutto.
Togliere i filetti di ombrina dalla pentola quando sono ben dorati e
croccanti, e spennellare subito la pelle con l'olio profumato al timo.
Con questa ricetta partecipo a The recipe-tionist di settembre ottobre del blog di Flavia Cuocicucidici.
Godere con moderazione cercando di attenuare i mugolii
istintivi che verranno prodotti dalla vostra voce. Leccare il piatto è poco accettato in luoghi pubblici ma sentitevi liberi di farlo tra le mura di casa vostra, nessuno avrà da obiettare.
20.09.2017 Ho appena scoperto, grazie al commento di Flavia, che per giorni ho creduto di aver fatto lo stesso identico piatto di Giuliana e invece non è così. Lei ha cucinato le OCCHIATE e io l'OMBRINA.
L'alto grado di rincoglionimento è dovuto all'età, la mia ovviamente.
20.09.2017 Ho appena scoperto, grazie al commento di Flavia, che per giorni ho creduto di aver fatto lo stesso identico piatto di Giuliana e invece non è così. Lei ha cucinato le OCCHIATE e io l'OMBRINA.
L'alto grado di rincoglionimento è dovuto all'età, la mia ovviamente.
E sì, sarebbe stata perfetta anche su una pasta!! Grande lavoro, bravissima!!
RispondiEliminaGrande il piatto di Giuliana, ma grande anche tu!
RispondiEliminaElegantissimo!
RispondiEliminaQua ci sarebbe da scrivere un trattato altro che un commento! La scelta è a dir poco meravigliosa, perchè già dalla presentazione si riesce a percepirne la bontà, intriga tutta l'esecuzione, i passaggi per ottenere i calamari cotti alla perfezione, l'occhiata (presumo fosse l'ombrina che citi nel post) sfilettata, e le cozze (Elisa ha capito tutto ma proprio tutto eh) ... io penso che per quello che son riuscita a capire di questa ricetta è che sicuramente raddoppierei la dose su tutta la linea..perchè mi ha convinta! Brava Giuliana, ma anche a te per la scelta e per il lavoro messoci!
RispondiEliminaDico solo che sono stordita, ho modificato il post. Consideralo l'ingrediente "modificato"
Eliminaintanto scusa il ritado, ero convinta di aver commentato questa meravigliosa realizzazione. Sono felice che ti abbia dato le sensazioni che ha dato a me questo piatto. Laborioso è vero, ma alla fine che sapore, e che soddisfazione! Ti senti ripagata di tutto il lavoro. Grazie cucciola, non hai scelto la strada più facile, ma quello che vedo è degno di un ristorante a tre stelle!
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