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Pici alla barbabietola con ricotta e finocchietto selvatico

Eravamo in 5 quando siamo partite: Mai seduta al mio fianco e Mapi sul sedile posteriore, in mezzo ai seggiolini di Irene ed Elisa. 
Iniziò così il blog tour organizzato da Sabrina e Annarita, con un bel tuffo in piscina nelle terme di Chianciano, in una quasi soleggiata giornata di fine primavera. 
E' continuato mettendo le mani in pasta, tra pici e gnocchi, con due insegnanti di eccezione e tanto divertimento.
Abbiamo cucinato, mangiato, bevuto buon vino e visitato bei posti. Ci siamo avventurati tra le campagne a cercare erbe aromatiche e non sono mancate visite a sorpresa.
Ne sono successe di cose...
La prima notte mi sono dovuta creare un letto di fortuna, perché, nonostante avessi prenotato una camera per 3, era stato allestito solo un letto matrimoniale, per fortuna c'era una specie di divano e nell'armadio ho trovato un set di lenzuola in più. Tra l'altro la stanza si trovava in un vecchio casale di 3 piani, in mezzo ad un bosco, dove i telefoni non prendevano e ovviamente senza ascensore, con vecchie scale ripide, da salire e scendere con le bimbe addormentate in braccio. 
Non fate domande stupide, ovvio, io ero all'ultimo piano.
In piscina, il primo giorno, Elisa è caduta faccia a terra, provocandosi un bel bernoccolo sulla fronte, il giorno dopo, durante un gioco, ha sbattuto la testa sull'asfalto, per fortuna è stato solo un grande spavento, io per la paura e la foga di soccorrerla mi sono rotta un'unghia contro lo pneumatico dell'auto.
Quella stessa sera, a cena, Irene si stava ingozzando con un pezzo di prosciutto crudo, ho dovuto lanciarmi sul grande tavolo per toglierglielo dalla bocca e permetterle di tornare a respirare.
Sulla via del ritorno, nella coda di 2 ore che ci siamo beccate in autostrada, sono pure andata addosso ad una macchina in retro, per fortuna senza danni.
Nonostante tutto, però, ricordo quel viaggio con estrema nostalgia.
Le bambine però non hanno perso la mano con i pici, questa era la loro prima volta. Li abbiamo rifatti anche a casa, di recente, e sono venuti benissimo.

Per 4 persone
Per i pici:
300 g di farina di semola rimacinata
1 cucchiaio di polvere di barbabietola
2 cucchiai d’olio extra vergine
1 pizzico di sale
acqua q.b.
Per il condimento:
375 g di ricotta vaccina
2 cucchiai di buccia di limone essiccata
1 rametto di verbena odorosa (cedrina) tritata 
2 rametti di finocchietto selvatico tritati
olio extravergine di oliva
sale
pepe
Mescolate la farina con la polvere di barbabietola. 
Versate l’olio, il sale e cominciate a versare lentamente l’acqua, incorporando la farina con una forchetta. Quando la pasta comincerà a stare insieme, cominciate ad impastare con energia per almeno 10 minuti. Dovrete ottenere una pasta liscia. 
Fate riposare una mezz’ora avvolta nella pellicola.
Quando la pasta è pronta, tagliatene un pezzetto e fatene una pallina, quindi rollate la pasta con il palmo delle mani e contemporaneamente stirandola verso l’esterno.
Una volta fatto fate rotolare il picio nella farina di semola affinché non si appiccichi agli altri.
Lavorate la ricotta con la forchetta fino a quando non sarà una crema, aggiungete la buccia di limone, il trito di verbena e finocchietto, il sale e il pepe. Mescolate bene, aggiungendo un mestolino dell’acqua di cottura e un filo d’olio.
Tuffate i pici in abbondante acqua salata e portateli a cottura, scolateli e trasferiteli in una ciotola capiente e conditeli con la crema di ricotta.
I pici sono piaciuti, parola di nanetta.

E perché non fare anche gli gnocchi con la barbabietola?


E la sera, tutte in ghingheri per una cena strepitosa in un posto da favola.



Ringrazio Dario per aver fatto questa foto, una delle più belle che ho con le mie figlie.

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