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Donut loaf... o donut mini-cakes?

Nelle ultime settimane ho sentito un’aria nuova. Che poi, in effetti, tanto nuova non è.
Quando ho aperto questo mio piccolo spazio virtuale, c’era tutta un’altra filosofia dietro ai blog: si cucinava tanto e il blog era vissuto come un taccuino di ricette, una cosa anche abbastanza personale, se vogliamo dirla tutta.
Ricordo che passavo intere giornate a leggere post di blogger che, oltre a pubblicare belle ricette, scrivevano anche storie interessanti ed esilaranti. Aprire la pagina di un blog voleva dire andarsi a bere un caffè nella cucina di un’amica, commentare con lei la ricetta, magari rifarla a casa nostra e tornare sulla sua pagina a dirle che ci era piaciuta o a suggerirle cosa l’avrebbe resa migliore.
Il tutto con umiltà e voglia di imparare, da parte di tutti.
Ad un certo punto il meccanismo si è rotto, i blog sono diventati dei contenitori vuoti, le storie dietro alle ricette non erano più d’interesse a nessuno, solo la foto era importante, anche la ricetta veniva letta a malapena. Il like di turno, su Facebook o Instagram era l’unica cosa importante.
Il mio blog non se lo sono mai filati in molti, se non fosse stato per la mia partecipazione ad MTChallenge non so se sarebbe mai venuto nessuno a leggerlo, se ci mettete anche la mia mal predisposizione all’essere social, è facile giungere alla conclusione di dove mi fossi posizionata nella blogosfera.
Nelle ultime settimane però è cambiato qualcosa, dicevo. Si è tornati a voler prendere un caffè con le amiche, rifacendo ricette, chiedendo consigli, condividendo successi e insuccessi.

Eleonora ha pubblicato sul suo profilo Facebook la ricetta di questo loaf dicendo che era uno dei dolci più buoni provati ultimamente, il post ha più di 100 commenti e sono passati solo un paio di giorni e la ricetta l’abbiamo già rifatta in 5.
Adoro prendere il caffè a casa delle amiche, come succedeva anni fa.

Ricetta tratta da  di Midwest Made di Shauna Sever.



Per uno stampo da plum cake
350 g di farina
2 cucchiaini e 1/2 di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di sale
2 cucchiaini di noce moscata grattugiata al momento
200 g di burro a temperatura ambiente
175 g di zucchero
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
3 uova grandi a temperatura ambiente
225 g di latticello ben sbattuto, a temperatura ambiente (112,5 g di latte+112,5 g di yogurt)
e per finire:
120 g di zucchero a velo
30 g di burro fuso

Preriscaldate il forno a 170° C. 
Ungete uno stampo da plumcake di 23x12 cm e foderatelo con carta forno, facendo in modo da creare una croce che copra tutti i lati e che sia abbastanza lunga da permettere di tirare il dolce fuori dallo stampo dopo la cottura.
In una ciotola, mescolate farina, lievito, bicarbonato, sale e noce moscata grattugiata al momento, è importante per il risultato finale. In un’altra ciotola, lavorate il burro fino a ridurlo in crema, aggiungete lo zucchero e la vaniglia e lavorate il composto fino a che sia leggero e soffice. Aggiungete 4 cucchiai del composto di farina, incorporatelo e poi cominciate ad aggiungere le uova, una ad una.
Incorporate il resto della farina e il latticello in 5 aggiunte alternate, iniziando con la farina e finendo con la farina. L’impasto è molto sodo e si consiglia finire di incorporare gli ingredienti a mano.
Versate l’impasto nello stampo preparato e mettetelo nella parte più bassa del forno, tra i 60 e i 75 minuti, o comunque quando sarà ben dorato e un po’ crepato in superficie.
Toglietelo dal forno e fatelo raffreddare 15 minuti nello stampo su una gratella, poi, tiratelo fuori tirando dalla carta forno e poggiatelo sulla gratella.
Fatelo raffreddare ancora 30 minuti.
Intanto, setacciate lo zucchero a velo su una teglia con i bordi e preparate il burro fuso.
Quando il dolce sarà abbastanza raffreddato da poterlo maneggiare, togliete la carta forno e aiutandovi con l’avambraccio, giratelo, spennellate il fondo di burro e mettetelo dritto sullo zucchero a velo. Spennellate i due lati lunghi con il burro e rotolatelo nello zucchero in modo da farlo attaccare, ripetete la stessa cosa con i lati più corti. Rotolatelo ancora una volta nello zucchero e, facendo attenzione, trasferitelo su un piatto da portata.

Io ho utilizzato parte di impasto per fare delle monoporzioni, per le quali ho ridotto i tempi di cottura a 35 minuti circa.


Commenti

  1. Hai proprio ragione, c'era un'altra atmosfera i primi tempi ma qualcosa è cambiato e anch'io sono più invogliata a provare cose nuove anche da post come questo e questo donut loaf l'avevo adocchiato già da Eleonora ma penso che farò le monoporzioni, sono carinissime nella forma che hai scelto!

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  2. Hai ragione, per me il blog è un mero album di ricordi che raccolgo con costanza, ha assunto una connotazione diversa rispetto a un tempo, hai ragione, ma l’importante è esserci e io con piacere sono passata da te oggi! Un abbraccio Helga

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  3. secondo me mica in queste ultime settimane... io direi mesi anzi...anni. Quando ho aperto il blog io, ben 9 ani fa, era tutta un'altra musica, adesso vien voglia di mollare, soprattutto quando vedi blogger affamate di protagonismo e collaborazione gratuite in cambio di link e like, blogger che non cucinano davvero e blogger che pubblicizzano ristoranti senza esserci mai state (in cambio di voucher) e cibi in cambio di pacchi dono, che pena..

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    Risposte
    1. Ciao Simona,
      in realtà stavo notando una leggera controtendenza nell'ultimo periodo. Che ci sia stata una netta caduta negli ultimi anni, non ci sono dubbi.

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