Ho risvegliato il mio povero Alfie dopo 6 mesi di letargo, l'ultima pizza preparata con il mio lievito liquido risale al compleanno di mia figlia Irene, era il 29 aprile!
Un paio di settimane fa l'ho trovato nel suo barattolo in fondo al ripiano del frigorifero e mi sono detta "Kikina sei scandalosa!".
Da quel giorno ho un'ossessione compulsiva e preparo lievitati ad ogni ora del giorno e della notte, complice Manuela del blog Profumi e Colori, mio riferimento per tutto ciò che contiene anche solo un grammo di lievito, che ha lanciato l'amo "perché non prepari l'angelica per la giornata del Calendario del cibo italiano? va bene anche salata se vuoi" e io come una pesciolina che si rispetti ho abboccato senza riserve, preparando sia la versione dolce che quella salata, che oggi trovate direttamente sul sito del calendario.
Ingredienti
Per la pasta brioche:
Lievitino:
135 g di farina di forza o
manitoba
80 g di lievito di lievito liquido attivo
75 g di acqua
Impasto:
350 g farina di forza o manitoba
75 g zucchero
90 g latte tiepido
3 tuorli d’uovo
1 cucchiaino di sale
120 g burro
per la glassa velante:
4 cucchiai di zucchero a velo
1 albume d’uovo
per la glassa coprente:
150 g di zucchero a velo
1 chiara d’uovo
e inoltre:
2 manciate di uvetta
1 manciata di scorza d’arancia candita
50 g di burro fuso
1 cucchiaio di cannella
Per il lievitino:
Amalgamare velocemente tutti gli
ingredienti e lasciare lievitare fino al raddoppio.
Per l’impasto:
Mettere la farina nella
planetaria, unire il latte tiepido, i tuorli, lo zucchero e il sale e
impastare il tutto. Unire il burro a piccoli pezzi e continuare ad
impastare fino a quando la pasta non si staccherà dalle pareti della ciotola.
Rovesciare sul tavolo, unire il
lievitino e lavorare finché i due impasti saranno bene amalgamati.
Mettere in una ciotola unta d'olio e far lievitare fino al raddoppio.
Rovesciare l’impasto sulla
spianatoia infarinata e stenderlo formando un rettangolo di 2-3 mm di spessore,
senza lavorarlo.
Spennellare abbondantemente con
il burro fuso mescolato alla cannella, cospargere di uvetta, precedentemente ammollata e asciugata, e
di scorza di arancia candita tritata.
Arrotolare il lato più lungo.
Tagliare questo rotolo a metà per il lungo con un coltello affilato e sottile,
infarinandolo ogni tanto. Separare delicatamente i due pezzi, girarli tenendo
il lato tagliato verso di voi e formare una treccia, facendo in modo che la
parte tagliata rimanga il più possibile all’esterno.
Mettere su una teglia da forno
e chiudere a ciambella.
Spennellare con burro fuso e
far lievitare coperta a campana (deve quasi raddoppiare).
Cuocere in forno a 200° per
20/25 minuti.
Nel frattempo diluire i 4
cucchiai di zucchero a velo con l’albume d’uovo fino ad avere una glassa semi
densa.
Una volta sfornata, spennellarla
con la glassa e lasciarla asciugare. Volendo si può mettere ad asciugare in
forno per 30 secondi.
Ti ringrazio per aver accettato, ma tu sei bravissima e Alfie risvegliato dalla sonnolenza estiva voleva rendersi utile
RispondiEliminaHa regalato meraviglie a te e a noi del calendario perché quella meravigliosa Angelica salata ti posso assicurare che sarà presto replicata
Grazie veramente