Noi in famiglia siamo in 4, ma le due piccole di casa, seppur
mangione, diciamo che non si servono ancora di grossissime porzioni.
Così quale scusa migliore per invitare il mio caro amico
vegetariano Matteo, che ormai vegetariano non è più?
Sull'invito eravamo tutti d'accordo, ma... come lo faccio sto
filetto? Cioè, quello di Teo è un rientro importante, quindi mica gli si può
servire una semplice bistecchina ai ferri.
Inizio a cercare in rete quello che offre la blogosfera. Niente,
trovo solo roba banale dei soliti siti aggregatori, poi mi si accende una
lucina.
Da lei so che
posso trovare ricette ben fatte e poi è la maga dei fondi bruni, dei piatti
importanti, avrà un filetto tra le sue ricette, no?
E il filetto l'ho trovato. La ricetta l'ho cercata alle 10 del
mattino per il pranzo del giorno stesso, quindi diciamo che non poteva
avvicinarsi minimamente alla ricetta di Bernd
Siener proposta da Maria Pia, ma di certo mi ha ispirato, permettendomi di
cucinare un piatto semplice, ma dagli accostamenti interessanti e assolutamente
non banali.
Per 4 persone:
700 g di filetto di manzo
1 mazzetto di aromi
olio extravergine
sale e pepe q.b.
Per i fagottini di fagiolini:
150 g di fagiolini puliti del filamento
4 fette di pancetta tesa
Per gli scalogni glassati al vino:
8 scalogni
100 ml di vino rosso
100 ml di Marsala
10 g di burro
1 rametto di timo
1 cucchiaio di zucchero
Per le patate:
4 patate
olio extravergine
sale e pepe q.b.
2 rametti di rosmarino
Pelare le patate e lessarle per 5 minuti in acqua leggermente
salata. Scolarle bene, condirle con olio extravergine, sale grosso, pepe e
qualche rametto di rosmarino ed infornare per almeno 40 minuti a 180°,
rigirando di tanto in tanto in modo che non attacchino ma facciano una
crosticina croccante e ben dorata.
Sbollentare i fagiolini in acqua salata cuocendoli al dente, quindi scolarli e fermarne la cottura con acqua ghiacciata, per mantenerne inalterato il colore. Tagliare a metà per il lungo le fette di pancetta e usarle per avvolgere i mazzi di fagiolini.
Rosolare gli scalogni pelati ma interi nel burro, quindi sfumare con il Marsala e il vino rosso. Aggiungere il timo e lo zucchero, coprire e far cuocere a fuoco lento fino a completare la cottura degli scalogni e a ottenere una salsa sciropposa.
Sbollentare i fagiolini in acqua salata cuocendoli al dente, quindi scolarli e fermarne la cottura con acqua ghiacciata, per mantenerne inalterato il colore. Tagliare a metà per il lungo le fette di pancetta e usarle per avvolgere i mazzi di fagiolini.
Rosolare gli scalogni pelati ma interi nel burro, quindi sfumare con il Marsala e il vino rosso. Aggiungere il timo e lo zucchero, coprire e far cuocere a fuoco lento fino a completare la cottura degli scalogni e a ottenere una salsa sciropposa.
Togliere il filetto di manzo dal frigo almeno mezz'ora prima di cuocerlo.
Condire con sale e pepe e massaggiare la carne. Legarlo con lo spago da cucina,
mettendo all’interno dei rametti di rosmarino, salvia e timo quindi rosolare in
padella con un abbondante giro d’olio extravergine di oliva e una noce di
burro.
Toglierlo dalla padella e adagiarlo in una pirofila, quindi infornare per 25/30 minuti a 170°: la temperatura al cuore dovrà essere di 53 °C, e devono rimanere un po' morbidi. Togliere il filetto dal forno, avvolgerlo in carta stagnola e farlo riposare per 10-12 minuti.
Toglierlo dalla padella e adagiarlo in una pirofila, quindi infornare per 25/30 minuti a 170°: la temperatura al cuore dovrà essere di 53 °C, e devono rimanere un po' morbidi. Togliere il filetto dal forno, avvolgerlo in carta stagnola e farlo riposare per 10-12 minuti.
Rosolare in padella i mazzetti di fagiolini.
Riscaldare la salsa e gli scalogni.
Disporre delle fette di filetto di manzo sui piatti e napparle
con la salsa, mettere le patate, i mazzetti di fagiolini e gli scalogni
glassati e servire.
Questa ricetta giace tra le mie bozze da più o meno un'eternità,
non so se non osavo pubblicarla perché non si avvicina nemmeno un po’ al piatto
da cui mi sono lasciata ispirare o perché la foto non mi piace per niente,
adesso meno che mai, o perché effettivamente non ho mai avuto il tempo di
scrivere il post. Fatto sta che adesso è arrivato il momento di far rifiorire
un po’ questo blog al di fuori dell’MTC pubblicando anche altre ricette.
Se rifacessi questo piatto oggi sicuramente oserei un po’ di più,
per lo meno nella presentazione, evitando di impiattare come farebbe la sciura
Maria che è dentro ognuno di noi.
Urka, addirittura la cena di rientro dal vegetarianismo di un amico riconvertito!!!! Sono commossa Chiarina, davvero. Bravissima innanzi tutto per aver sostituito benissimo la salsa bruna: laddove io disperata avrei dato forfait, tu hai scatenato l'inventiva creando un piatto delizioso.
RispondiEliminaSono davvero onorata che tu sia venuta da me in cerca di ispirazione, e mi ha fatto sorridere la frase "è ora che questo blog fiorisca al di fuori di mtc": è esattamente la situazione del mio, e benché mi sia proposta di fare altrettanto, non ci sto riuscendo molto bene. :-)
Un abbraccio, carissima e ancora grazie!