Il dolore a volte ti coglie talmente di sorpresa che fai fatica anche a riconoscerlo. Ad un certo punto ti guardi dentro e ti ritrovi un buco. E cerchi di riempirlo quel buco, ci metti dentro la musica, ci metti dentro le emozioni, ci metti dentro gli abbracci, i sorrisi e tutto ciò che sai potrebbe farti stare meglio. Però poi ti riguardi dentro e ti ritrovi sempre lo stesso buco. Alle pareti però ci trovi cose nuove, un arredamento diverso, dei piccoli tesori che non ti attraversano da parte a parte lasciando uno spazio vuoto, ma che trovano il loro posto e fanno spessore. A volte pensi solo di rifugiarti in quei piccoli gesti che sai essere casa e conforto, dedizione e passione. A volte cucini… e ti ritrovi. Per 4 persone Per la pasta: 350 g di semola di grano duro 165 g di acqua tiepida 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva 5 g di finocchietto selvatico secco, tritato Per condire: 350 g di sarde pulite (eviscerate e private della testa e della lisca centrale...