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Crostata cheesecake alle pesche e amaretti

Per la prima volta nella mia vita, tornata dalle vacanze non ho "dovuto" rendere conto a nessuno. 
Per la serie: "Hey sono tornata, stiamo tutti bene. Il nostro viaggio è stato poco riposante, ma bellissimo!"
E' triste essere ormai diventata il punto di partenza delle dipendenze altrui, anche quelle di un genitore che non è più in grado di svolgere il suo ruolo, di inondarti delle sue preoccupazioni infondate, ma che ti danno la sensazione di tornare in un luogo a cui appartieni, di tornare a "casa".
Ho sempre avuto l'idea che il primo pensiero dei genitori siano i figli, nella mia famiglia lo è sempre stato, fin troppo eh, ma lo è sempre stato. 
Adesso questa cosa non c'è più, almeno non si esprime più come un tempo e io non so se sono pronta a non avere più punti di riferimento, a dovermela cavare da sola, per me e per le mie bambine.
Vorrei ancora essere protetta, accolta, avvolta, ma chi lo dovrebbe fare, chi lo potrebbe ancora fare ha le braccia strette intorno al petto con la paura che venga fatto un passo in più, che venga sorpassato un limite, un confine immaginario, che io in questo momento vorrei sfondare per sentirmi ancora coccolata come una figlia, invece che essere solo moglie e madre.
Per fortuna ci sono degli amici che le braccia le tengono spalancate, che sentono la mia voglia di essere amata e che mi amano in ogni modo possibile.
Ecco, questa torta l'ho preparata per loro e idealmente per tutti coloro che mi stanno accompagnando in un cammino duro, di crescita, di accettazione di una realtà complicata e dolorosa.

L'idea della torta me l'ha data Tiziana del blog L'ombelico di Venere con la sua Crostata cheesecake di cocco e more. Proverò sicuramente anche la sua versione, quando avrò un po' di tempo per andare a raccogliere le more.
Qui di seguito la mia personalissima versione con un accoppiamento che amo tantissimo "pesche e amaretti".
A parte il guscio un po' troppo croccante, adatto a dentiere solide (si è comunque ammorbidito grazie al ripieno), la torta mi è piaciuta tanto ed è piaciuta tanto anche a tutti quelli che l'anno mangiata.


Per una teglia da 26 cm
Per la frolla agli amaretti:
250 g di farina
50 g di amaretti
100 g di burro
100 g di zucchero
1 uovo
Per la crema:
200 g di robiola
100 g di ricotta
100 g di panna
60 g di zucchero a velo
10 g di succo di limone
Per la "marmellata" di pesche:
5 pesche
60 g di zucchero
succo di 1/2 limone


Preparate per prima cosa la "marmellata" di pesche, tagliando le pesche noci a dadini. Cuocete a fuoco lento con lo zucchero e il succo di limone fino a quando il liquido non si sarà addensano. Lasciate raffreddare.
Lavorate velocemente tutti gli ingredienti della frolla fino a formare un composto omogeneo. Avvolgete la pasta in pellicola per alimenti e mettete in frigorifero per almeno un’ora. Stendete la frolla non troppo sottile, arrotolatela sul mattarello e poggiatela sul una teglia per crostate dal fondo removibile imburrata e cosparsa di farina. Con i rebbi di una forchetta forate il fondo, coprite con un foglio di carta forno e riempite con dei fagioli secchi. Infornate a 180° C per 10 minuti, togliete la carta forno e proseguite la cottura per altri 15 minuti (io l'ho cotta solo 10 minuti coperta da un'altra teglia in un forno a gas... l'ho salvata dal rogo tirandola di corsa fuori dalle fauci roventi... i bordi erano quasi carbonizzati! E la base perfettamente biscottata). Sformatela solo una volta fredda.
Nel frattempo preparate la crema mescolando la robiola, la ricotta con lo zucchero ed il succo di limone, montate la panna molto fredda ed unitela delicatamente.
Sul fondo della crostata distribuite le pesche cotte con lo zucchero,  spalmate poi in modo omogeneo la crema di formaggi. Ponete al centro altre pesche e decorate con amaretti interi e foglioline di menta fresca.
teFar riposare in frigorifero qualche ora prima di servire.

Commenti

  1. mi hai fatto emozionare, non per la torta ma per le parole, anche io ho le stesse paure di non avere più il mio porto sicuro quando un giorno non ci sarà più mia mamma, quando ci penso vedo il vuoto e cerco di distogliere il pensiero, so che ce la fanno tutti e che è così che deve andare ma adesso non sono proprio pronta, e credo non lo sarò mai perché lei per me è tutto!! Detto ciò adoro la tua versione della crostata e ti dirò che l'anno scorso ne ho fatta una con la confettura di pesche e la crema l'ho aromatizzata con il latte di mandorle quello vero pugliese, una delizia, oltretutto credo che pesche e mandorle si sposino divinamente.. come anche gli amaretti del resto!!! grazie per averla provata!!

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