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Visualizzazione dei post da febbraio, 2024

Purea di fave con finocchi e nocciole

Ultimamente mi sono accorta di mangiare tanta, troppa carne. E' più versatile, più varia, più semplice da cucinare e sicuramente più gradita da tutti i membri della famiglia, anche se alcuni amano tantissimo anche il pesce e così, per la maggior parte dei pasti, è presente sulla nostra tavola. L'altro giorno però mi sono detta che ne devo assolutamente limitare il consumo, senza però esagerare con i carboidrati, in sostituzione. Mi è venuta in soccorso Cooker.girl , al secolo Aurora Cavallo che in uno dei suoi real su Instagram , preparava un'insalata invernale con una purea di cannellini al miso e finocchi arrostiti con semi e nocciole. Ovviamente si fa quel che si può e con gli strumenti e gli ingredienti che avevo a disposizione ho rivisitato il piatto sostituendo la varietà del legume, dato che le fave mi piacciono moltissimo e altro non avevo e soprattutto cuocendo i finocchi al microonde perché avevo i tempi molto ristretti. Tipo che erano già le 19.20 di domenica ser

Taralli alla curcuma con rosmarino e timo limone

Penso che dovrei dare la cittadinanza onoraria a Paoletta in questo mio piccolo spazio virtuale. Se non fosse per lei avrei da tempo smesso di cucinare tante cose e anche di pubblicarle qui, ma lei mi ispira, mi istiga, quasi. Colpa sua è anche l'ultima dipendenza di casa nostra: i taralli. Le mie figlie amano portarli a merenda, magari con un pezzetto di formaggio grana o di altro tipo, ho quindi spesso comprato le confezioni in monoporzioni.  Durante le feste di Natale, un pomeriggio che eravamo a casa e che avevo tanto lievito per via del pandoro, Paoletta mi ha girato la ricetta dei taralli. Li ho preparati con le bambine e mi sono rovinata la vita, letteralmente. In casa adesso non possono mancare, vengono portati a scuola anche da assaggiare alle compagne di classe e perché no, alla maestra e io sono sempre lì a fare serpentelli. La cosa più grave è che sono piccoli, friabili, buonissimi e che ne provi uno appena cotto, poi ne saggi la consistenza appena raffreddato